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8 Luglio 2023
7:30

Il Palazzo della Civiltà Italiana nel quartiere EUR: la storia del “Colosseo quadrato”

Il Palazzo della Civiltà Italiana nel quartiere EUR di Roma è un monumento maestoso, realizzato in vista dell'Esposizione Universale del 1942, che incarna la potenza, l'eccellenza e il genio del popolo italiano.

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Il Palazzo della Civiltà Italiana nel quartiere EUR: la storia del “Colosseo quadrato”
palazzo eur roma

Il Palazzo della Civiltà Italiana, anche noto come "della civiltà del lavoro" o Colosseo Quadrato per via della ripetizione dei suoi archi, è un'imponente struttura monumentale situata a Roma nel quartiere EUR. Costruita tra il 1936 e il 1953, doveva fare parte del progetto di urbanizzazione in vista dell'Esposizione Universale del 1942. L’idea di candidare Roma fu del governatore di Roma, Giuseppe Bottai. L'obiettivo principale era mostrare i successi dell'Italia dopo la conquista dell'Etiopia e consolidare il suo status di potenza imperiale. La scelta della zona, a sud-ovest della capitale, dimostrava l’interesse di sviluppare la città verso il mare, riqualificando il quartiere che verrà rinominato E.U.R. (Esposizione Universale Roma).

I lavori si fermarono del 1943 a causa della guerra diventando prima accampamento delle truppe tedesche e successivamente rifugio per gli sfollati del dopoguerra. Ripresero nel 1951 e terminarono due anni dopo per l’Esposizione Internazionale dell’Agricoltura. Concepito come un omaggio ai venti anni del regime fascista, questo edificio doveva testimoniare la grandezza dell’Italia e del suo popolo.

Progettato dagli architetti Giovanni Guerrini, Ernesto La Padula e Mario Romano vincitori del concorso pubblico (sotto la giuria di Marcello Piacentini), il Palazzo della Civiltà Italiana è un parallelepipedo di sei piani, alto 68 metri e con una larghezza di 51 metri. A caratterizzare l’edificio è la perfetta simmetria visibile ad occhio nudo, con 54 archi (9 in linea e 6 in colonna) distribuiti lungo ogni sua facciata. Il nove (9) e il sei (6) non sembrerebbero numeri casuali, ma dovevano corrispondere al numero delle lettere del nome e del cognome del Duce, Benito (6) Mussolini (9), come da sua richiesta. Inizialmente infatti il progetto prevedeva un numero di archi superiore.

Archi eur

Questi archi, ripetuti 216 volte nei quattro prospetti uguali, richiamano l'iconico Colosseo di Roma, creando un legame tra l'antica grandezza romana e la modernità che voleva portare il periodo fascista. A tal proposito bisogna sapere che il cemento armato con cui è stato realizzato il Palazzo della Civiltà Italiana è rivestimento interamente in travertino, un materiale tradizionale imposto dal regime, in modo tale da valorizzare l’identità italiana e la grandezza del passato.

Inoltre, il palazzo è decorato da 28 statue, ciascuna delle quali rappresenta l’eccellenza della nostra patria. Tra le varie troviamo eroismo, musica, artigianato e lavoro. Agli angoli del basamento si trovano i 4 grandi gruppi scultorei che rappresentano i Dioscuri (figli di Zeus), ovvero i mitici gemelli Castore e Polluce venerati dagli antichi Romani perché considerati dei salvatori.

archi colosseo quadrato

Custodito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 2004, l'edificio è diventato anche un luogo di celebrazione dell'artigianato italiano grazie alla concessione (dal 2013 fino al 2028) al marchio di moda italiano Fendi, che ha aperto una mostra permanente al piano terra.

Palazzo della civiltà italiana
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