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5 Aprile 2024
7:00

Il radiotelescopio più grande del mondo si trova in Cina: ecco a cosa serve FAST

Il Five Hundred Metres Aperture Spherical Telescop (FAST) è il radiotelescopio più grande attualmente in funzione, con un diametro di 500 metri e composto da oltre 4500 pannelli triangolari in grado di riflettere le onde radio. Il radiotelescopio cinese batte così il record che fu dell'antenna di Arecibo.

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Il radiotelescopio più grande del mondo si trova in Cina: ecco a cosa serve FAST
fast radio cina
Credit: INAF.

Il più grande telescopio al mondo in banda radio è largo ben 500 metri, si trova nel sudovest della Cina e si chiama FAST, Five Hundred metre Aperture Spherical radio Telescope. È posizionaro in una depressione naturale del terreno nella provincia di Fuizhou ed è entrato un funzione nel settembre 2016 dopo 5 anni di costruzione.

A cosa servono e come funzionano i radiotelescopi come FAST

Fast è un radiotelescopio, ma a cosa servono questi strumenti di preciso? Come per i telescopi “classici”, serve a vedere oggetti molto molto lontani; mentre un normale telescopio ottico basa il suo principio di funzionamento sull’osservazione della luce emessa da un corpo celeste, un radiotelescopio “ascolta” le onde radio che la sorgente celeste emette. Insomma, sono dei grandi specchi concavi sferici che riflettono le onde radio e le canalizzano verso un rilevatore posto sopra la grande antenna. Lo scopo di un radiotelescopio, quindi, è intercettare queste piccole sorgenti di radiofrequenza e poter così condurre studi su fenomeni che riguardano la formazione delle stelle, studiare i buchi neri o, ancora, le onde gravitazionali, utili per comprendere la genesi dell’Universo.

Come si potrà immaginare, stiamo parlando di segnali molto fievoli e difficili da ricevere ed elaborare. Per questo tali strumenti sono complessi, costosi e, ovviamente "ingombranti". Dal momento che devono essere in grado di ricevere questi deboli segnali, le loro dimensioni sono quindi fondamentali nella realizzazione di uno strumento sensibile al punto da captare piccole sorgenti di radiofrequenza.

La realizzazione di FAST

La costruzione del radiotelescopio più grande al mondo è iniziata nel 2011 ed è terminata il 25 settembre 2016. Per la realizzazione dell'opera è stato inoltre necessario "sfrattare" 8000 persone che vivevano nei villaggi prossimi al sito individuato ad ospitare la struttura, costata alla fine dei lavori 175 milioni di dollari.

Per poter realizzare un’opera architettonicamente speciale come questo "gran parabolone", gli studiosi cinesi hanno scelto le isolate montagne del Pingtang, situate nella provincia del Guizhou nel sud ovest della Cina. In questo luogo, è stato possibile sfruttare i vantaggi forniti dalla naturale conformazione delle montagne carsiche del sito che costituiscono una naturale barriera a protezione della parabola costruita al loro interno dal mondo circostante. Ciò consente di attenuare l’inquinamento elettromagnetico circostante e, di conseguenza, incrementare le performances del ricevitore.

Immagine
Un’immagine aerea del colossale radiotelescopio FAST

L’antenna è costituita da 4,500 pannelli radioriflettenti, alcuni dei quali possono essere movimentati grazie agli oltre 2225 sensori che usati per correggere e variare la geometria dell’antenna in base alle condizioni di osservazione e del tipo di studio da effettuare. Questo aspetto tecnologico realizzativo, rende la struttura decisamente più innovativa (ma anche più complessa), rispetto ad un altro “mostro” sacro della radioastronomia, il radiotelescopio di Arecibo (Porto Rico), dismesso nel 2020 a causa delle ripercussioni che il terremoto del 2020 ha avuto sulla nazione.

radiotelescopio arceibo

Cosa permette di fare FAST

Il radiotelescopio FAST, quindi, oltre a rappresentare un ulteriore vanto per la tecnologia made in China, costituisce un importante strumento per scoprire, studiare e comprendere qualcosa in più sull’Universo. Grazie all’avanzato grado di tecnologia con il quale è realizzato e alle sue imponenti dimensioni, FAST promette di essere uno strumento dalle grandi aspettative: secondo gli studiosi cinesi, sarà in grado di rilevare anche i più deboli segnali provenienti da corpi celesti come le pulsar o ancora, osservare le stelle di neutroni e, addirittura, l’idrogeno neutro, ossia quell’alone che avvolge la Via Lattea come alcune volte si vede in foto, utile anche questo a studiare la genesi dell' Universo.  I risultati di FAST permettono, sempre secondo i suoi realizzatori di rilevare piccoli segnali radio provenienti anche da migliaia di anni luce dalla Terra.

Data l’importanza del programma, la Cina ha deciso di aprire la sua portentosa realizzazione alla collaborazione con istituti di ricerca e studiosi di tutto il mondo. Tale azione, oltre che un importante avvicinamento, almeno nel campo scientifico tra Cina e resto del mondo, costituisce un fatto importante poiché, grazie a FAST, verrebbe colmato il vuoto lasciato dalla perdita del radiotelescopio di Arecibo.

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