Dopo 3 mesi di pausa, ha ripreso ad eruttare il Kilauea – uno dei vulcani più attivi del mondo, che si trova nell'arcipelago delle Hawaii. La notizia dell'eruzione di questa montagna di fuoco è stata diffusa dall'Istitituto di Geologia degli Stati Uniti (USGS) che ha registrato con le webcam il bagliore della nuova eruzione alle ore 4:44 (ora locale) nel cratere Halemaumau. Le immagini mostrano il risveglio del Kilauea con fontane e lunghe colate di lava.
L'eruzione non è arrivata del tutto inattesa, visto che è stata anticipata da attività sismica e da cambiamenti nella deformazione del terreno nelle ore precedenti – indice di movimento del magma nel sottosuolo.
Ma andiamo più nel dettaglio. L'eruzione è localizzata sulla cima del vulcano, più precisamente all'interno del cratere Halemaumau nella caldera sommitale. Oltre a questa eruzione sono state registrate anche fontane di lava sulla base del cratere con altezze massime comprese tra i 4 e i 9 metri.
Anche se al momento non è possibile dire con precisione quanto tempo durerà, l'USGS stima che la lava continuerà a sgorgare ancora per qualche mese – o addirittura qualche anno – con eruzioni di intensità sempre inferiore.
Questo, come anticipato, non stupisce visto che il Kilauea è caratterizzato da eruzioni effusive molto frequenti, cioè da lunghe colate di lava dalla bassa viscosità – e questo si riflette anche nella sua forma, cioè quella del tipico "vulcano a scudo". Attualmente, vista l'eruzione in corso, il livello di allerta è alto e per gli aerei è vietato il sorvolo dell'area.
Ma come si sono originate le Hawaii? La risposta è legata alla risalita di un pennacchio di magma dal mantello : parliamo di un cosiddetto "punto caldo". Ecco un video di approfondimento che abbiamo realizzato sull'argomento: