
Per la prima volta, dopo quasi 40 anni, è tornato a eruttare il Mauna Loa alle Hawaii, il vulcano attivo più grande del mondo con un volume stimato di 75.000 km³ si è risvegliato. La nuova eruzione, di tipo effusivo, è iniziata domenica 27 novembre sulla Grande Isola, la principale dell'arcipelago delle Hawaii nel Oceano Pacifico Centrale, attorno alle ore 23:30 locali (10:30 del 28 novembre in Italia). Non accadeva dall'ultimo evento eruttivo, verificatosi 38 anni fa il 15 aprile 1984. Lunghe colate laviche sono state riprese dal satellite e come dichiarato ieri dall'USGS (United States Geological Survey) "l'eruzione della Northeast Rift Zone del Mauna Loa continua, con diverse fessure e colate laviche attive".
La situazione è sotto controllo, anche se la presenza di pennacchi di polveri e gas fanno tenere alta l'attenzione dal momento che potrebbero percorrere lunghe distanze. Per precauzione quindi sono stati evacuati solamente alcuni rifugi, mentre nelle aree attorno all'isola non è stato necessario per il momento. Il bagliore arancione dell'eruzione del vulcano hawaiano ha illuminato il cielo notturno mentre una nuve di cenere
Vediamo che tipo di eruzione è stata, che vulcano è il Mauna Loa e come ha avuto origine.
La dinamica e le immagini dell'eruzione
Dopo 38 anni si è risvegliato il Mauna Loa, il gigante vulcano a scudo situato alle Hawaii, nell'Oceano Pacifico Centrale. Vediamo cosa è successo e quali sono le caratteristiche della sua nuova eruzione.
L'eruzione effusiva, stando a quanto riportato dall'USGS, ha preso il via dalla caldera Moku‘āweoweo del Mauna Loa e nelle ore successive si è concentrata lungo il fianco a nord-est del vulcano.
- CREDIT: USGS – Fotografia aerea dell’eruzione del Mauna Loa – Terza fessura
- CREDIT: USGS – i flussi di lava che si spostano a nord-est lungo il pendio del vulcano Mauna Loa dall’eruzione della Northeast Rift Zone
- CREDIT: Civil Air Patrol e USGS – fontane di lava e flussi di lava a nord-est e parallela alla zona di rift
Si tratta di un versante non molto ripido e, per questo motivo, la lava potrebbe impiegare molti giorni prima di raggiungere le aree abitate – anche se tutto dipende da quanto materiale vulcanico verrà eruttato nel corso delle prossime settimane.

L'ultima eruzione del Mauna Loa risale al 15 aprile 1984 e rimase attivo per circa 22 giorni e, sempre secondo l'USGS, il vulcano ha fatto registrare 33 fenomeni eruttivi a partire dal 1843.
Di seguito un tweet con un suggestivo video dell'eruzione.
L'origine del vulcano Mauna Loa
Il Mauna Loa, il cui nome significa "isola lunga", occupa oltre la metà della superficie della Grande Isola delle Hawaii ed è il vulcano dal volume più grande del mondo. Ha all'incirca 700 mila anni, dei quali i primi 300 mila trascorsi sotto alle acque del Pacifico come vulcano sottomarino. Ma come è nato esattamente?
Il Mauna Loa, così come gli altri vulcani dell'arcipelago, si sono formati grazie a un punto caldo o hot spot. Si tratta di pennacchi di materiale caldo che risalgono in alcuni punti del mantello terrestre, "bucando" la superficie e dando vita a un vulcano. Il movimento delle placche tettoniche, però, fa sì che il punto in cui il pennacchio incide sulla crosta terrestre si sposti nel tempo, dando vita ad una scia di vulcani – come nel caso delle Hawaii, ben visibile dall'immagine satellitare sottostante.

Per approfondire, ecco un video che abbiamo realizzato sul Mauna Loa: