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23 Gennaio 2024
17:32

In Cina la prima scimmia rhesus clonata e vissuta per oltre due anni: la tecnica e le applicazioni

Si chiama Retro ed è il primo Macacous rhesus clonato a essere diventato adulto in buona salute. La ricerca dell'Accademia Cinese delle Scienze, a Shangai, ha perfezionato la tecnica con cui era stata clonata la pecora Dolly nel 1996.

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In Cina la prima scimmia rhesus clonata e vissuta per oltre due anni: la tecnica e le applicazioni
retro scimmia clonata cina

Retro è il nome di una scimmia nata in Cina il 16 luglio 2020. Sembra un normale esemplare di Macacus rhesus, ma in realtà è un clone. Si tratta in particolare del primo clone di questa specie a essere sopravvissuto in salute fino all'età adulta. Ad annunciarlo sulla rivista Nature Communications è stata l'Accademia Cinese delle Scienze, che ha raggiunto questo risultato perfezionando la tecnica che nel 1996 aveva portato alla nascita del primo mammifero clonato, la pecora Dolly. La tecnica utilizzata dal team cinese si chiama Trasferimento Nucleare di Cellule Somatiche (SCNT). Ma in cosa consiste, e quali potranno essere le applicazioni in campo medico?

La tecnica SCNT per la clonazione

Il Trasferimento Nucleare di Cellule Somatiche è il processo che consiste nel trapianto di nuclei di cellule adulte in ovociti o blastocisti che, stimolati alla crescita con input elettrici o chimici, producono cellule pluripotenti. L’embrione risultante è geneticamente identico al nucleo cellulare donato e finora è stato usato per due scopi principali: quello terapeutico e a fini riproduttivi. Se l'embrione viene utilizzato per lo sviluppo di tessuti in vitro, lo scopo è considerato terapeutico, mentre se viene piantato in un utero, si svilupperà un clone e il fine sarà quello della riproduzione di un individuo identico al donatore.

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Credits: L!ttleW0lf, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons.

I problemi di questa tecnica

In uno dei precedenti tentativi di clonazione con la tecnica SCNT, su un totale di 35 feti impiantati una sola scimmia era nata viva, ma purtroppo morì il giorno dopo. Cosa era successo? Esami istologici successivi evidenziarono malformazioni nelle placente degli embrioni clonati, in particolare una notevole iperplasia e calcificazione. Inoltre, negli embrioni si notò una diminuzione della metilazione del DNA e l’assenza di imprinting nei geni trasmessi dalla madre fino al 17° giorno di sviluppo dell'embrione. Cosa vuol dire? Nel caso dell’ipo-metilazione, cioè la perdita di gruppi metili nel DNA, questa può portare a instabilità del genoma dell’embrione. Per quanto riguarda l’assenza di imprinting materno, la spiegazione è un po’ più complessa.

L’imprinting è un processo epigenetico, che non altera quindi la sequenza dei geni ma la loro espressione nel fenotipo dell’individuo. L’imprinting è sia di tipo materno che paterno e prevede che uno dei due alleli (espressioni, varianti) di uno stesso gene venga escluso dall'attivazione in base al sesso del genitore da cui si riceve il cromosoma in questione. Quando l'imprinting è di origine materna, è silenziato l'allele materno ed espresso l'allele paterno, e viceversa. La perdita di imprinting materno ha suggerito agli esperti l'eredità di anomalie epigenetiche dalle cellule somatiche durante la clonazione SCNT.

La tecnica SCNT-TR con cui è stata clonata la scimmia Retro

Per risolvere questi problemi, i ricercatori hanno inserito una strategia chiamata Sostituzione del Trofoblasto (TR da Throphoblast Repleacement) nel protocollo SCNT, ottenendo la tecnica SCNT-TR. Il metodo TR prevede l'iniezione della massa cellulare interna ottenuta da embrioni ricavati con tecnica SCNT nei blastoceli (da cui viene estratta la massa cellulare) di embrioni sottoposti a Iniezione Intracitoplasmatica di Sperma (ICSI), una tecnica di procreazione medica assistita già in uso regolarmente per il concepimento umano. Con questa metodologia è nata Retro.

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Credits: Zachary Wilson / CK–12 Foundation, CC BY–SA 3.0, via Wikimedia Commons.

Quali sono le implicazioni?

La notizia della nascita e della sopravvivenza di Retro per oltre due anni è di fondamentale importanza per almeno due motivi: il primo è che finora nessuna scimmia della specie M. rhesus era stata clonata mediante tecnica SCNT, la stessa usata per la pecora Dolly. Il secondo motivo è l’applicazione medica della tecnica TR, la quale consentirebbe di riparare i danni al trofoblasto in sviluppo attraverso la sostituzione delle cellule disfunzionali con cellule sane, salvando lo sviluppo degli embrioni fecondati. Si tratterebbe di una strategia promettente per migliorare i tassi di successo della fecondazione assistita.

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