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4 Giugno 2024
12:00

In Finlandia arriva Onkalo, il bunker sotterraneo per stoccaggio di scorie nucleari: come funziona

Quest'anno cominceranno le operazioni a Onkalo, il primo deposito sotterraneo permanente di stoccaggio per rifiuti nucleari, costruito in Finlandia a pochi chilometri dalla centrale nucleare dell’isola di Olkiluoto. È composto da 50 km di gallerie a 430 metri di profondità, rimarrà operativo per più di un secolo e proteggerà i rifiuti per almeno 100.000 anni.

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In Finlandia arriva Onkalo, il bunker sotterraneo per stoccaggio di scorie nucleari: come funziona
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Credit: TAPANI KARJANLAHTI/TVO

Cominceranno quest’anno le operazioni di stoccaggio nel deposito geologico di Onkalo (“cavità” o “pozzo” in finlandese), il primo bunker sotterraneo permanente (a 430 metri di profondità) progettato per stoccare scorie nucleari che verrà costruito sull’isola di Olkiluoto, nel Comune di Eurajoki, vicino alla centrale nucleare che è già presente sull'isola e che copre il 40% del fabbisogno energetico nazionale. La necessità di uno stoccaggio sotterraneo dei rifiuti nucleari in Finlandia deriva dal fatto che una legge finlandese del 1994 impone che tutti i rifiuti radioattivi prodotti dal Paese scandinavo rimangano al suo interno. La Finlandia attualmente smaltisce i rifiuti radioattivi in depositi di stoccaggio temporaneo, ma nel lungo termine queste strutture sono potenzialmente vulnerabili a incidenti e perdite: questa è la motivazione principale alla base della realizzazione del bunker di Onkalo. Nel deposito, gestito dalla società finlandese Posiva, i rifiuti saranno interrati in gallerie sotterranee per una lunghezza totale di 50 km e quando il deposito sarà riempito completamente, intorno al 2120, il tunnel d'ingresso sarà sigillato. Le operazioni di stoccaggio e il bunker lungo oltre 50 km sarà operativo per oltre un secolo.

Altri Paesi si stanno muovendo nella stessa direzione. La Svezia, per esempio, sta realizzando un sito per stoccare i rifiuti radioattivi vicino alla centrale di Forsmark, a nord di Stoccolma. Il fatto che la Finlandia – che attualmente dispone già di cinque reattori nucleari in due centrali sulle rive del Mar Baltico – sia arrivata per prima a un deposito di stoccaggio permanente è dovuto non solo alla presenza di un sito geologicamente molto stabile, ma soprattutto al fatto che la popolazione ha una grande fiducia nella scienza in generale, nelle istituzioni e nelle imprese che gestiscono lo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi.

Come funzionerà lo stoccaggio di Onkalo: le tre barriere protettive

Il bunker sotterraneo permette di stoccare materiale radioattivo all'interno di speciali barre protette grazie a tre diverse barriere, impedendo il rilascio di materiale radioattivo nel sottosuolo per un tempo stimato di circa 100.000 anni.

La barriera più esterna è costituita dalle pareti rocciose delle cavità sotterranea formate da rocce quali gneiss e granito, rocce dure e cristalline, quasi impermeabili all'acqua.

Le scorie saranno inserite all’interno di una stanza con pareti in acciaio inox circondata da muri spessi 1,3 metri. Dei robot prenderanno le scorie e le incapsuleranno all’interno di fusti di ghisa, i quali verranno posti all’interno di contenitori in rame. I fusti in rame sono stati scelti poiché questo è un materiale malleabile, saldabile e poiché non reattivo in acque prive di ossigeno. Alcuni scienziati affermano che la corrosione del rame potrebbe anche accadere in acqua pura, ma sarebbe comunque una corrosione molto lenta.

Nelle intercapedini tra i fusti verrà iniettato argon, un gas nobile, per fornire un’atmosfera completamente inerte e saldare il contenitore in rame. Il tutto sarà poi isolato grazie alla bentonite, un’argilla assorbente che tiene lontani anche i microbi che possono creare solfuri in grado di corrodere o alterare il rame.

Il sito scelto del deposito di Onkalo

Il sito di costruzione del bunker finlandese è stato identificato nel 2000 e la costruzione è iniziata nel 2004. Il sito è stato scelto per la stabilità geologica negli ultimi miliardi di anni. Nonostante qualche terremoto negli ultimi 10.000 anni, gli scienziati non si aspettano terremoti importanti in questo sito fino alla fine della prossima era glaciale.

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Il sito del deposito di Onkalo. Credit: Google Maps

Gli scavi proseguiranno nel corso del prossimo secolo con nuove gallerie. Si stima che nei prossimi 100-120 anni il sito sarà in grado di contenere 6500 tonnellate di rifiuti radioattivi. Il seguito il sito verrà sigillato con bentonite e cemento e dovrebbe dormire indisturbato per almeno 100.000 anni.

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