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Una nuova specie di insetto stecco gigante è stata trovato da due ricercatori australiani Ross M. Coupland e Angus J. Emmott nella foresta tropicale del Queensland settentrionale in Australia. La scoperta è avvenuta il Il 17 giugno 2025, e alla specie è stato dato il nome Acrophylla alta. Le dimensioni dell'esemplare femmina descritto sono davvero notevoli visto, che ha una lunghezza totale del corpo con le zampe distese di 425 mm e un peso di ben 44 grammi. Al momento son stati trovati solo 2 esemplari ben nascosti nel fitto della foresta tropicale. Potrebbe trattarsi dell'insetto più grande sinora descritto, contendendo il primato con Deinacrida heteracantha, un ortottero della Nuova Zelanda del quale fu trovato un esemplare femmina del peso di 71 gr e una lunghezza totale del corpo di oltre 85 mm, ma che in genere ha femmine con un peso medio fino a 43 grammi.
Il nuovo insetto stecco ha l'apparenza di un lungo rametto, dall'aspetto spinoso e di colorazione generalmente marrone chiaro, con riflessi luminosi e con addome di color verde smeraldo. La regione del Queensland in cui Acrophylla alta è stato trovato è in realtà ricca di diversi habitat a diverse altitudini, dal livello del mare ad altopiani oltre i 1000 m s.l.m e presenta la fauna di insetti stecco (Fasmidi) più diversificata dell'Australia.

Gli insetti stecco e gli insetti foglia, così detti perchè all'apparenza sembrano proprio rametti o foglie, rappresentano un intero Ordine, quello dei Fasmidi (Phasmatodea), con oltre 3000 specie sino a ora descritte e con una distribuzione prevalentemente tropicale, ma con poche specie che popolano anche regioni più temperate e il Mediterraneo. Sono animali notturni che hanno sviluppato un elevato grado di mimetismo riuscendo a confondersi nella vegetazione della foresta tropicale imitando varie parti delle piante: ramoscelli, corteccia e foglie. Il camuffamento raggiunge elevati livelli di specializzazione adottando comportamenti di assoluta immobilità o di ondeggiamento come foglie al vento per ingannare i predatori. Come tutti i membri dello stesso Ordine dei Fasmidi, sono erbivori e assolutamente innocui per l'uomo. L
La dimensione media degli insetti stecco varia tra 6 e 10 cm, ma ci sono specie di gran lunga più grandi come quella descritta di recente. Presentano comunque un elevato dimorfismo sessuale, con femmine estremamente più grandi dei maschi. Le femmine adulte depongono uova anche nell'arco di diversi mesi, un po' alla volta, fino a raggiungere anche le 2000 uova. Gli insetti stecco sono noti anche per la capacità di molte specie di riprodursi anche per partenogenesi, come adattamento in caso di carenza numerica di maschi (le femmine sono in grado di far nascere individui da uova non fecondate dal maschio).
Gli insetti stecco possono essere definiti quasi "animali da compagnia" visto che possono essere allevati in casa all'interno di un terrario. La teca in cui andranno ad abitare va arricchita di rametti e foglie di rovo, di lampone o di mora di cui si nutrono. L'ambiente va tenuto ad una temperatura almeno intorno ai 20 °C e con umidità al 60-70 % circa. È bene nebulizzare spesso la teca e le foglie con acqua in modo da creare un ambiente umido.