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La più grande nave da guerra della marina statunitense è il cacciatorpediniere classe Zumwalt: si tratta di un mezzo tecnologicamente all'avanguardia, la cui caratteristica più particolare è il cosiddetto scafo tumblehome, particolarmente difficile da identificare dai radar nemici anche grazie alla sua particolare sovrastruttura squadrata. Inizialmente il progetto prevedeva 32 unità ma, visti gli elevati costi di produzione, il numero è stato ridimensionato prima a 24, poi a 7 e infine a 3. La DDG – 1000 Zumwalt, la prima delle imbarcazioni realizzate, fu varata 28 ottobre del 2013 e consegnata il 15 ottobre del 2016, mentre le successive due (cioè la 1001 e la 1002) sono state entrambe consegnate nel 2018.
Le caratteristiche della classe Zumwalt
Questa nave misura 185,9 metri di lunghezza per 24,7 di larghezza e 21 di altezza dalla linea di galleggiamento. Può raggiungere una velocità massima di 32 nodi (circa 60 km/h) ma solo per brevi durate, mentre in modalità crociera economica viaggia a 14 nodi (c.ca 26 km/h) con un'autonomia di oltre 11 mila km. Si tratta di un mezzo estremamente avanzato dal punto di vista dell'automazione e per questo il personale di bordo è di sole 175 persone, un valore dimezzato rispetto ad altri cacciatorpedinieri della flotta. La caratteristica più particolare dell'imbarcazione è la sua bassa visibilità ai radar. La particolare forma dello scafo e la presenza di materiali compositi sono in grado di ridurre la propria sezione radar, riuscendo ad occultare meglio la propria presenza – soprattutto ai radar a medie e alte frequenze.
Per quanto riguarda l'armamento, la nave possiede non solo 12 siti di lancio per missili ipersonici, ma anche 12 moduli di lancio quadrupli sulla parte anteriore e 8 su quella posteriore, per un totale di 80 pozzi di lancio utilizzabili con una vasta gamma di missili. Attualmente la nave è utilizzata principalmente come piattaforma per il lancio di missili ipersonici, ma in un primo momento fu progettata per offrire supporto nell'attacco verso la terraferma: questo è testimoniato dalla presenza di due torri capaci di sparare 8 colpi in meno di 45 secondi.
Le critiche al progetto
Se, da una parte, si tratta di un'imbarcazione estremamente avanzata dal punto di vista stealth e tecnologico, dall'altra si tratta di un mezzo il cui costo ha fatto molto discutere. Ogni unità avrebbe dovuto avere un costo pari a 3,8 miliardi di dollari (in linea con altri mezzi simili) ma in realtà l'intero progetto nel complesso pare abbia superato i 26 miliardi di dollari. Ciò vuol dire che ciascuna delle 3 imbarcazioni sia costata più di 8 miliardi di dollari, rendendolo questa classe di cacciatorpedinieri una tra le più costose mai realizzate. Un'altra critica è quella relativa alla stabilità della nave, visto che la sua particolare forma pensata per ottimizzare lo stealth potrebbe renderla instabile in caso di mare molto agitato, andando a ridurne pesantemente le prestazioni.