Il 6 novembre a San Pietroburgo è stata varata la nuova nave rompighiaccio a propulsione nucleare della flotta russa, la "Chukotka", che prende il nome dall'omonima regione dell'estremo oriente russo. Si tratta della quarta imbarcazione del Progetto 22220, il cui obiettivo è permettere la navigazione nell'Artico anche nei mesi più freddi realizzando mezzi in grado di percorrere la cosiddetta Rotta Artica, una tratta lunga circa 5600 km essenziale per trasportare persone, combustibile e merci dall'Europa settentrionale all'Asia, passando per le fredde acque della Russia settentrionale. Ad assistere alla cerimonia era presente anche Alexey Likhachev, presidente dell'agenzia nucleare russa Rosatom, e si è successivamente collegato in streaming anche il presidente Vladimir Putin, il quale ha dichiarato che:
La nostra intera economia nazionale dovrebbe essere costruita sulle nostre tecnologie e su soluzioni scientifiche all'avanguardia. Voglio sottolineare ancora una volta che i nostri piani di sviluppo dell'Artico e di aumento del traffico merci sulla Northern Sea Route dipendono direttamente dal rafforzamento della nostra flotta di rompighiaccio. Come sapete, abbiamo grandi ambizioni e c'è molto lavoro da fare.
Secondo le stime di Rosatom, sei o sette imbarcazioni come Chukotka basterebbero per rendere la Rotta Artica interamente navigabile tutto l'anno. Dal punto di vista tecnico la Chukotka è lunga 173 metri, larga 34 metri ed è alimentata da due reattori nucleari RITM-200, ciascuno dei quali con una capacità termica di 175 MW. Si tratta di una nave estremamente resistente in grado di trasportare un'equipaggio di 50 persone attraverso lastre di ghiaccio spesse fino a 3 metri e capace di viaggiare in acqua ad una velocità media di 22 nodi (equivalenti a circa 41 km/h) con un'autonomia di 220 giorni. Ad oggi, però, la nave non è ancora completamente operativa: anche se la maggior parte della strumentazione è già stata installata, l'imbarcazione resterà ormeggiata nel cantiere navale baltico fino al 2026.
La necessità di avere nuove imbarcazioni capaci di percorrere la Rotta Artica è legata alla crescente importanza di questo tratto di mare per il commercio russo. Secondo le autorità, la quantità di merci trasportate in questa rotta è aumentata di circa 10 volte nell'ultimo decennio e, in particolare, nell'ultimo anno, ha registrato un aumento del 40% rispetto all'anno precedente, raggiungendo un totale di 3 milioni di tonnellate.