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In molti Paesi occidentali gli anni vengono calcolati prendendo come punto di riferimento la nascita di Cristo e, proprio per questo si parla di "avanti Cristo" e "dopo Cristo". Quello che però non tutti sanno è che tra l'anno 1 a.C e l'1 d.C non esiste alcun anno zero, si passa direttamente dall'uno all'altro. Ma per quale motivo manca un anno? Per capirlo dobbiamo fare un salto indietro nel tempo e andare a vedere chi ha deciso di segnare lo scorrere del tempo in questo modo.
Perché contiamo gli anni a partire dalla nascita di Cristo
Per molti secoli ogni civiltà ha scelto autonomamente come organizzare i propri calendari: i Maya, ad esempio, utilizzavano complessi cicli basati sulla natura, mentre a Roma gli anni venivano contati a partire dalla fondazione della città. Le cose però iniziarono a cambiare con Dionigi il Piccolo, monaco cristiano che visse proprio nella capitale tra la fine del V e l'inizio del VI secolo. Lui propose un nuovo sistema per il conteggio degli anni basato non sulla fondazione di Roma ma sulla nascita di Cristo.
A noi potrebbe sembrare una cosa scontata, ma per l'epoca fu una vera e propria rivoluzione. L'unico problema era datare l'esatta nascita di Gesù: nella Bibbia non vengono indicati anni romani di riferimento e quindi l'unico modo per trovare un "anno zero" era quello di confrontare gli eventi narrati nel testo sacro con quanto riportato dagli storici dell'epoca. Alla fine, dopo un attento lavoro di ricerca e di incrocio dei dati, il monaco arrivò alla conclusione che Cristo nacque nel 753 dalla fondazione di Roma e che quello, d'ora in avanti, sarebbe stato l'inizio del calendario.
Quindi quello fu scelto come anno zero… o forse no?
La mancanza dell'anno zero
Potremmo pensare che Dionigi il Piccolo fissò la nascita di Cristo come il primo giorno dell'anno zero, ma così non fu. All'epoca infatti in Europa il concetto di "numero zero" non esisteva ancora: arriverà qualche secolo più avanti grazie al matematico italiano Fibonacci. All'epoca quindi era logico passare dall'1 avanti Cristo all'1 dopo Cristo, senza nulla nel mezzo. Quindi non esiste alcun anno zero nel nostro calendario, anche se questa espressione è entrata nel linguaggio comune.
Ovviamente l'adozione di questo modello richiese tempo e non avvenne di certo da un giorno all'altro, anche se dopo vari secoli iniziò a diventare sempre più popolare, tanto da essere oggi il sistema adottato nella maggior parte del mondo. Tra l'altro, piccola curiosità, studi più recenti hanno confermato che la data individuata da Dionigi il Piccolo per la nascita di Cristo sarebbe in realtà da anticipare di quattro anni. Tuttavia, il modello è così radicato all'interno della nostra società da rendere una sua modifica sostanzialmente impossibile.