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26 Novembre 2025
15:30

Le città italiane con i parcheggi a strisce blu più costosi: chi decide il prezzo

Milano, Roma, Bologna e Firenze guidano la classifica dei parcheggi più cari tra esigenze di viabilità, inflazione e scelte urbanistiche.

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Le città italiane con i parcheggi a strisce blu più costosi: chi decide il prezzo
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Vi siete mai chiesti quali sono le città italiane in cui parcheggiare sulle strisce blu è più costoso? Sebbene non esista una classifica ufficiale a questo proposito, abbiamo osservato i prezzi dei parcheggi blu delle 10 città più popolate d'Italia (rispettivamente: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Catania), e scoperto quali sono quelle con i prezzi più elevati. Forse avrete già indovinato la città dove si paga di più: Milano. Nel capoluogo lombardo, e in particolare nella "Cerchia dei Bastioni" (Area C) la tariffa oraria arriva a 3,00 € all'ora per le prime due ore, e a 4,50 € all'ora per le ore successive. Un dato che non sorprende, soprattutto considerando che le grandi città del Nord hanno in media tariffe di sosta decisamente più alte (+25/30%) rispetto al Centro-Sud, e i prezzi sono più costosi nei centri urbani. A Milano seguono in ordine di prezzo Roma, Firenze e Bologna.

Quanto costa la sosta a pagamento a Milano, Roma, Bologna e Firenze

Tenendo conto delle zone a traffico limitato in area B e C a Milano, al di là dell'area C già citata, le altre aree (area compresa tra il perimetro di Area C e la cerchia filoviaria) costano 2,00 € all'ora nei giorni feriali, dalle 8 alle 19. Nelle aree esterne alla cerchia filoviaria, invece, il costo scende tra 1,50 e 1,20 € all'ora.

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Roma, invece, ha visto l'aumento del prezzo dei parcheggi pochi mesi fa: si va dai 3,00 € all'ora per i parcheggi del centro storico a 1,50 € all'ora dell'anello ferroviario. Il prezzo scende man mano che si va verso le periferie cittadine, arrivando in media tra 1,20 e 1,00 € all'ora.

I costi delle strisce blu a Bologna rimangono alti nelle zone più frequentate: 2,40 € all'ora nella Cerchia del Mille e 1,80 € all'ora nel Centro storico. Nella zona semi-centrale della città il prezzo scende a 1,50 € all'ora, mentre in periferia arriva a 1,20 € all'ora. Bologna non tocca il picco milanese, ma con 2,40 € all'ora è comunque tra le città più care.

Nel capoluogo toscano, Firenze, le strisce blu fanno parte delle Zone a Controllo Sosta (ZCS), situate all'esterno della ZTL (Zone a Traffico Limitato) del centro storico.  Il prezzo orario delle ZCS 1 è relativamente alto, con la prima ora a 2,40 e dalla seconda ora in poi 3,00 € all'ora. Le ZCS in aree più periferiche (2-3-4-5), invece, hanno un prezzo nella norma: la prima ora 1,00 €, mentre la seconda ora e le successive arrivano a 2,00 € all'ora.

Ma chi è che decide il prezzo orario delle strisce blu?

A stabilire il prezzo dei parcheggi con le strisce blu è sempre e solo il Comune, come previsto dall’art. 7 del Codice della Strada, che attribuisce agli enti locali la gestione e la regolamentazione della sosta su strada. È la giunta comunale, quindi, a decidere, e non il gestore (ad esempio AMA, ATAC, ecc.), che applica solamente la tariffa deliberata.

Le tariffe servono soprattutto ad evitare una sosta troppo lunga nelle zone più frequentate, garantendo la rotazione e quindi la disponibilità di parcheggi per tutti. In aree come il centro di Milano, Firenze, Roma e Bologna i prezzi si fanno più alti proprio perché sono zone da alta domanda e bassa disponibilità di suolo.

Il prezzo delle strisce blu, oltretutto, di anno in anno può salire sensibilmente a causa dell'inflazione, e il Comune ritocca le tariffe per adeguarle all'aumento generale dei prezzi. Inoltre, quando le giunte comunali devono decidere la quota da far pagare prendono in considerazione anche i costi di gestione (parcometri, segnaletica, controllo).

Ma i prezzi dei parcheggi, che siano alti o meno, sono anche uno strumento politico-urbanistico per incentivare i cittadini all'uso dei mezzi pubblici o di altri mezzi (bici, scooter, car sharing) anziché l'auto privata, anche perché così facendo si riduce il traffico e si proteggono aree monumentali.

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Veronica Miglio
Storyteller
Innamorata delle parole sin da bambina, ho scelto il corso di lingue straniere per poter parlare quante più lingue possibili, e ho dato sfogo alla mia vena loquace grazie alla radio universitaria. Amo raccontare curiosità randomiche, la storia, l’entomologia e la musica, soprattutto grunge e anni ‘60. Vivo di corsa ma trovo sempre il tempo per scattare una fotografia!
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