«Siamo sulla Luna!»: con queste parole la compagnia Firefly Aerospace ha celebrato l'atterraggio sul nostro satellite naturale della sonda Blue Ghost 1. Si tratta del secondo lander privato a riuscire ad atterrare sulla Luna, ma il primo nella storia a farlo con pieno successo. Blue Ghost 1, partita il 15 gennaio 2025, è atterrato sul Mare Crisium la mattina del 2 marzo, alle 9:34 circa ora italiana, dopo ben 47 giorni di volo. La sonda ha inviato a Terra le prime immagini mozzafiato della superficie del nostro satellite, dell'alba lunare e della Terra vista dalla superficie selenica. La missione è destinata a durare almeno 14 giorni durante i quali verranno attivati più di 10 strumenti scientifici dedicati allo studio dell'ambiente e dell'interno lunare. Firefly Aerospace ha diffuso il video in HD che riepiloga in modo dettagliato gli ultimi momenti prima dell'allunaggio in cui sono visibili i gas espulsi dal propulsore che generano una nuvola di polvere di regolite lunare che si posa rapidamente a causa della mancanza di atmosfera.
C'è anche un po' di Italia in questa missione: la sonda ospita a bordo lo strumento LuGRE dell'Agenzia Spaziale Italiana che ha già stabilito il record del più lontano collegamento GPS della storia. Oltre a studiare la Luna, la sonda ci permetterà di osservare per la prima volta un'eclissi di Sole direttamente dalla Luna: il 13 marzo ci sarà infatti un'eclissi totale di Luna sulla Terra, uno spettacolo unico davvero da non perdere.
Gli obiettivi della sonda privata Blue Ghost
La missione Blue Ghost è stata sviluppata dalla compagnia americana Firefly Aerospace nell'ambito del programma CLPS della NASA che mira a creare una nuova corsa allo spazio guidata dalle compagnie private. L'obiettivo è quello di rendere Blue Ghost una missione annuale in grado di trasportare sulla superficie lunare diverse tipologie di carichi, in dipendenza delle esigenze dei clienti. Potete immaginarlo come una sorta di corriere spaziale per la Luna! Il lander è atterrato sulla superficie selenica domenica 2 marzo, alle 9:34 circa del mattino dopo un viaggio di 45 giorni. Si tratta del primo atterraggio riuscito con successo di un lander privato. Un anno fa, infatti, il lander Odysseus di Intuitive Machines riuscì ad atterrare, ma si inclinò su di un fianco, impedendo il corretto svolgimento della missione. La sonda avrà ora 14 giorni di luce a disposizione per poter condurre le sue indagini scientifiche ed inviarci video ed immagini mozzafiato dalla superficie lunare.
Le prime foto della superficie lunare del lander della Firefly
Dopo poco meno di due giorni dall'atterraggio, Blue Ghost ha già iniziato ad inviare delle immagini mozzafiato dalla superficie lunare. La prima immagine qui sotto mostra quella che probabilmente la prima foto di un'alba dalla Luna.
La seconda foto mostra invece l'ombra proiettata dal lander sulla brulla superficie lunare nei pressi del Mare Crisium, uno dei mari lunari che dalla Terra appare ai margini del disco lunare a noi visibile. Nella foto è visibile anche il nostro caro pianeta Terra che proprio a causa della posizione del Mare Crisium appare abbastanza basso sull'orizzonte. Così come dalla superficie terrestre vediamo le fasi lunari, altrettanto accade sulla superficie lunare. Nei prossimi giorni le nuove immagini da Blue Ghost ci mostreranno la fase della Terra diminuire sempre di più sino a diventare una sottile falce. Inoltre, il 13 marzo sulla Terra ci sarà una eclissi totale di Luna. Siccome ciò accade quando la Terra viene a trovarsi tra la Luna e il Sole, Blue Ghost osserverà per la prima volta nella storia una eclissi di Sole dalla superficie lunare!
Tanti strumenti a bordo, ce n'è anche uno italiano: LuGRE
Blue Ghost è dotato di ben 10 strumenti scientifici, che spaziano dallo studio dell'ambiente lunare a quello dell'interno del nostro satellite e dell'interazione del campo magnetico terrestre col vento solare. Tra i vari strumenti ce n'è anche uno orgogliosamente italiano, LuGRE, sviluppato dall'Agenzia Spaziale Italiana, primo strumento italiano attivo sul nostro satellite. LuGRE è un ricevitore GPS che funziona collegandosi alla rete di satelliti Galileo. Lo strumento è stato correttamente messo in funzione alle 7:48 del 4 marzo, quando è stato ricevuto il primo segnale GPS della storia dalla superficie lunare, da una distanza di ben 410.000 chilometri. LuGRE mira a mostrare come si possano usare i sistemi di navigazione satellitare anche sulla superficie della Luna, non solo sulla Terra.
;Resize,width=767;)
;Resize,width=270;)
;Resize,width=270;)
;Resize,width=270;)
