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8 Gennaio 2024
16:58

Perché il lancio del lander privato Peregrine verso la Luna è importante

L'8 gennaio 2024 è avvenuto con successo il lancio della missione Cert-1, che vede un razzo privato (il Vulcan della United Launch Alliance) trasportare un lander privato (Peregrine della Astrobotic) che tenterà di atterrare sulla Luna a fine febbraio. È la prima missione privata statunitense verso la Luna.

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Perché il lancio del lander privato Peregrine verso la Luna è importante
Immagine
Il momento del decollo del razzo Vulcan con a bordo la missione Cert–1 destinata alla Luna. Credits: ULA.

Alle 8:18 (ora italiana) dell'8 gennaio 2024 è partito dalla rampa di lancio SLC-41 della Space Force Station di Cape Canaveral il razzo Vulcan con a bordo la missione Cert-1 che trasporta il lander Peregrine destinato ad atterrare sulla Luna.

Si tratta di uno dei lanci più importanti del 2024 perché è la prima missione del programma Commercial Lunar Payload Services (CPLS) della NASA, con cui l'agenzia spaziale americana intende commercializzare tramite privati il trasporto di carichi verso la Luna. In particolare, il razzo Vulcan è privato (realizzato da United Launch Alliance, joint venture tra Lockheed Martin e Boeing) e anche il lander Peregrine, realizzato dall'americana Astrobotic.

Finora il lancio è stato un successo, essendo riuscito a trasportare oltre l'atmosfera terrestre Peregrine. Il successo testimonia l'affidabilità del lanciatore Vulcan, che andrà a sostituire gli attuali razzi americani (Atlas V e Delta IV Heavy) essendo meno costoso. L'obiettivo della missione è l'allunaggio del lander Peregrine; il viaggio verso la Luna durerà circa 4 giorni, ma l'allunaggio verrà tentato attorno al 23 febbraio nella zona chiamata Sinus Viscositatis, nell'emisfero nord del lato a noi visibile della Luna. Se l'allunaggio avrà successo, Peregrine sarà il primo lander completamente privato a compiere un atterraggio morbido sulla Luna.

La missione Cert-1

Il razzo Vulcan, alto 62 metri e con un diametro di 5,4 metri, è partito in una configurazione con due booster a propellente solido. Trasporta il lander Peregrine, largo circa 2,5 metri e alto circa 2 metri, che monta a bordo 21 carichi provenienti da 6 Paesi coinvolti nel programma CPLS (USA con 6 esperimenti scientifici della NASA, Messico, Ungheria, Germania, Giappone, Seychelles). Alcuni di questi carichi sono scientifici, pensati in ottica del programma Artemis della NASA destinato al ritorno umano sulla Luna, mentre altri sono commerciali.

Oltre a Peregrine, il razzo trasporta anche una capsula del tempo, chiamata Celestis Memorial Spaceflights deep space Voyager, che contiene le ceneri di alcuni attori coinvolti nella serie Star Trek e campioni di DNA di alcuni presidenti USA. La capsula, montata a bordo del secondo stadio del razzo, verrà trasportata in orbita eliosincrona, quindi attorno al Sole, dove stazionerà per tempi lunghissimi.

L'importanza della missione

La missione Cert-1 avviene nell'ottica del ritorno alla Luna da parte degli Stati Uniti. Se il programma Artemis rappresenta il ritorno della NASA, Cert-1 rappresenta l'esordio dei privati americani sulla Luna. L'ultimo atterraggio americano sul nostro satellite risale infatti al 1972, anno dell'ultima missione del programma Apollo. Inoltre, la missione rappresenta un test fondamentale per il programma Commercial Lunar Payload Services, sia per quanto riguarda il razzo Vulcan sia per il lander Peregrine. È quindi una missione cruciale per la space economy lunare.

Fonti
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Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Laureato in Astrofisica all’Università di Trieste e ha conseguito un Master in Comunicazione della Scienza presso la SISSA di Trieste. È stato coordinatore della rivista di astronomia «Le Stelle», fondata da Margherita Hack. Insieme a Lorenzo Colombo e Matteo Miluzio gestisce il progetto di divulgazione astronomica «Chi ha paura del buio?». Vive e lavora a Milano.
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