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24 Luglio 2025
10:58

Perché sull’aereo non si possono portare liquidi oltre i 100 ml: le origini del divieto

I limiti di 100 ml per i liquidi nel bagaglio a mano sono stati eliminati per gli aeroporti europei dotati di scanner di ultima generazione: ma quando è stato introdotto questo divieto e per quale motivo? Tutto ha origine nel 2006, vediamo come.

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Perché sull’aereo non si possono portare liquidi oltre i 100 ml: le origini del divieto
limiti 100ml liquidi
Il divieto per i liquidi oltre i 100 ml nel bagaglio a mano è in vigore dal 2006.

Prima di imbarcarsi su un aereo sarà di nuovo possibile portare nel proprio bagaglio a mano liquidi superiori ai 100 ml: la novità è stata confermata dalla Conferenza europea per l’aviazione civile (ECAC), che ha dato il via libera per eliminare il divieto in tutti gli aeroporti europei dotati di scanner di ultima generazione.

La nuova direttiva coinvolge sei grandi aeroporti italiani: Milano Malpensa e Linate, Roma Fiumicino, Bologna, Torino e Bergamo Orio al Serio (da novembre): qui i passeggeri potranno trasportare profumi, creme o contenitori di liquidi fino a 2 litri grazie all'utilizzo di questi scanner di ultima generazione, in grado di riconoscere la presenza di eventuali esplosivi.

Ma perché è stato imposto questo divieto e, soprattutto, da quanto tempo è in vigore? Il limite è stato introdotto nel 2006 dalla TSA (Transportation Security Administration), dopo un tentativo di attentato terroristico a bordo di 10 aerei di linea diretti negli USA e in Canada tramite degli esplosivi liquidi nascosti.

Le origini del divieto per i liquidi oltre i 100 ml

L'evento spartiacque è rappresentato dagli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, a seguito dei quali vennero rafforzate le misure di sicurezza con l'obiettivo di scongiurare eventuali attacchi futuri. Nel 2002, ad esempio, in tutti gli aeroporti USA furono implementati sistemi di rilevamento di esplosivi per i bagagli dei passeggeri. Nel 2003, poi, furono rinforzate tutte le porte delle cabine di pilotaggio di tutti gli aerei commerciali, così da proteggere i piloti da potenziali intrusioni.

Ma l'origine del divieto per i liquidi oltre i 100 ml risale all'agosto 2006, dopo che un gruppo di terroristi cercò di far esplodere 10 aerei di linea, partiti dal Regno Unito e diretti negli Stati Uniti e in Canada, portando a bordo degli esplosivi liquidi. In particolare, l'ordigno esplosivo era costituito da nitroglicerina liquida, camuffata in modo da assomigliare a una soluzione per lenti a contatto e ad altri liquidi comuni: l'obiettivo era quello di causare l'esplosione a metà volo.

Le autorità britanniche riuscirono a sventare il complotto, ma a seguito di quell'episodio la TSA (Transportation Security Administration, ovvero l'agenzia federale statunitense responsabile della sicurezza dei trasporti) decise di introdurre controlli sempre più stringenti, vietando di fatto ogni tipo di liquido a bordo al di sopra dei 100 ml.

Da quel momento, quindi, ai passeggeri che si apprestavano a imbarcarsi a bordo di un aereo è stato vietato il trasporto di LAG (Liquidi, Aerosol e Gel) al di sopra dei 100 ml. Come anche riportato dalle linee guida dell'ENAC, questo divieto comprende:

  • acqua ed altre bevande;
  • creme, lozioni e profumi;
  • spray e altri recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba o deodoranti;
  • sostanze in pasta, tra cui anche i dentifrici.

Come fanno gli scanner di ultima generazione a riconoscere i liquidi

Nel corso del 2023, tuttavia, nei principali aeroporti italiani è stato gradualmente eliminato il limite dei 100 ml, grazie all'installazione di scanner di ultima generazione in grado di riconoscere la presenza di eventuale esplosivi e distinguerli dai comuni liquidi come l'acqua.

Si tratta degli apparecchi Hi-Scan 6040 CTiX, prodotti dalla società Smiths Detection e dotati di un software in grado di mostrare immagini tridimensionali e ad alta risoluzione del bagaglio a mano. Nello specifico, questi scanner utilizzano i raggi X per ricreare delle immagini 3D, consentendo in questo modo agli operatori di individuare più facilmente tutti gli oggetti proibiti (come esplosivi o materiali pericolosi), senza che sia necessario rimuovere i liquidi sopra i 100 millilitri o i dispositivi elettronici.

Dal 1° settembre 2024, tuttavia, la Commissione Europea aveva reintrodotto i limiti sui liquidi dopo aver ricevuto alcune segnalazioni tecniche secondo le quali i macchinari di nuova generazione non garantivano una rilevazione del tutto affidabile. Nel corso di questi mesi, però, gli scanner moderni sono stati sottoposti a ulteriori controlli: ecco perché il loro funzionamento è stato ripristinato dall'ECAC.

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