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Perché usiamo il termine "aereo" per riferirci al mezzo di trasporto mentre ricorriamo a "aeroporto" per riferirci al luogo da cui decolla e atterra? La risposta sta nelle etimologie: la lingua italiana, sempre ricca e articolata, presenta spesso curiosità che stimolano la nostra attenzione.
L'origine di "aereo"
Il termine "aereo" deriva dal latino aerius, che significa "relativo all'aria". In italiano è stato adottato sia come un aggettivo, che si riferisce a ciò che è attinente all'aria, sia come sostantivo che, per sineddoche (la figura retorica per cui si sostituisce una parola con un'altra che ha con questa un rapporto di inclusione o quantità: si usa una parte per indicare il tutto, o viceversa) è diventato sinonimo di "aeroplano". Oggi, l'evoluzione semantica della parole ha portato all'uso che facciamo di "aereo" per indicare l'apparecchio volante.
La formazione di "aeroporto"

"Aeroporto" ha un'origine ben diversa: è una parola composta, formata dall'unione del prefisso "aero-" e del sostantivo "porto". Il prefisso "aero-" deriva dal greco aēr, attraverso il latino, e significa "aria". "Porto" proviene direttamente dal latino portus, e indica un luogo di approdo. Pertanto, "aeroporto" letteralmente significa "porto dell'aria", cioè il luogo destinato all'arrivo e alla partenza degli aeromobili. La forma "aereoporto" è una variante popolare influenzata dall'esistenza del termine "aereo", questa forma è però considerata errata. Come spiega l'Accademia della Crusca, le varianti "aereoplano" e "aereoporto" sono dovute all'interferenza di "aereo", che "non è l'abbreviazione di aeroplano, ma la forma sostantiva dell'aggettivo aèreo (latino aèreus)".
Luca Serianni, uno dei maggiori linguisti italiani, spiega testualmente:
Le forme corrette sono solo aeroporto e aeroplano. Aeroplano è una parola di origine francese formata con il prefisso aero- ‘aria’ che si trova in aeronautica, aerosol, aerostato. Da aeroplano è stato poi ricavato un secondo prefisso aero-, con riferimento al traffico aereo (di qui aeroporto, ma anche aeromodellismo, aerosiluro ecc.). Le varianti aereoplano e aereoporto sono dovute all’interferenza di aereo, che «non è come qualcuno crede, l’abbreviazione di aeroplano, ma la forma sostantiva dell’aggettivo aèreo (latino aèreus), che è l’abbreviazione cioè della frase ‘apparecchio, o veicolo, aèreo’» (Gabrielli). Quanto ad areoporto e areoplano, si tratta di un’alterazione popolare che dipende dall’eccezionalità di parole che presentano la sequenza ae-.