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5 Ottobre 2024
11:00

Come “trasformare” lo smartphone in un telecomando per la TV: la tecnologia che lo rende possibile

Gli smartphone possono diventare telecomandi per la TV tramite infrarossi o Wi-Fi, connessi alla stessa rete e controllando l'apparecchio tramite apposite applicazioni e affrontando un semplice processo di pairing.

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Come “trasformare” lo smartphone in un telecomando per la TV: la tecnologia che lo rende possibile
smartphone telecomando TV

Gli smartphone possono essere “trasformati” in telecomandi per la TV utilizzando due tecnologie principali: infrarossi e Wi-Fi. Sebbene l'uso degli infrarossi per l'invio di segnali codificati alla TV sia sempre meno comune nei dispositivi moderni, resta una “strada” potenzialmente percorribile tramite l'uso di adattatori IR blaster in accoppiata con app specifiche con cui impartire i comandi veri e propri. Il modo più semplice per usare il telefono come telecomando, però, è ricorrere al Wi-Fi: collegando smartphone e Smart TV alla stessa rete wireless, infatti, i due dispositivi sono in grado di comunicare tra loro. Per garantire la sicurezza, molte Smart TV richiedono un processo di pairing, con l'inserimento di un PIN o la scansione di un QR code. Una volta che si è completato il processo di abbinamento, la TV è perfettamente controllabile dal proprio smartphone, che viene trasformato a tutti gli effetti in un telecomando touch-screen.

Trasformare lo smartphone in telecomando TV con gli infrarossi

L'utilizzo dello smartphone come telecomando della TV può essere perpetrato ricorrendo a varie tecnologie: alcune più “tradizionali”, altre decisamente più al passo coi tempi.

Nella prima categoria rientrano senz'altro i cellulari dotati di un IR blaster o infrared blaster che, sfruttando i raggi infrarossi.

Per entrare più nel merito i comandi inviati tramite l'IR blaster altro non sono che semplici pulsazioni di luce infrarossa (non visibile a occhio nudo ma, sfruttando una fotocamera digitale sì) a una specifica frequenza. Quando l'utente preme un tasto sull'app di controllo che ha scaricato sul proprio device (quelle a cui facevamo riferimento nel paragrafo precedente), lo smartphone invia una sequenza codificata di questi segnali infrarossi che rappresenta il comando (ad esempio, aumentare il volume o cambiare canale).

Il televisore, sfruttando un sensore che “riceve” questi segnali, li decodifica e li trasforma in comandi eseguibili. Ogni comando (come accensione, volume, navigazione tra i canali e così via) è associato a un codice univoco.

C'è da dire che questa soluzione è diventata nel corso degli ultimi anni sempre meno praticabile, in quanto l'IR blaster è un componente hardware quasi del tutto sparito dalla scena mobile, anche se potenzialmente è possibile trasformare qualsiasi smartphone in un telecomando infrarossi acquistando – online o nei negozi di elettronica più forniti – un adattatore da USB-C a infrarossi da associare, poi, a una delle tante app-telecomando disponibili negli store di Google ed Apple.

Trasformare lo smartphone in telecomando TV con il Wi-Fi

L'alternativa all'uso di un IR blaster è rappresentata dalla tecnologia Wi-Fi che, grazie alla diffusione delle Smart TV, rappresenta difatti la modalità più semplice per controllare il proprio televisore dal telefono. In questo caso, sempre ricorrendo all'uso di un'app che fa da “ponte” tra il dispositivo mobile e il televisore, vengono trasmessi i comandi sfruttando il protocollo Wi-Fi. Affinché la TV sia in grado di ricevere i comandi impartiti dallo smartphone, quest'ultima dev'essere collegata alla medesima rete wireless a cui è collegato il dispositivo mobile.

La trasmissione dei dati, infatti, avviene tramite la rete locale o LAN (Local Area Network). Quando lo smartphone e la TV sono connessi alla stessa rete Wi-Fi, l'applicazione di controllo remoto invia pacchetti che contengono i comandi impartiti dall'utente e sono trasmessi dal router della rete. Le moderne Smart TV sono dotate di moduli di rete (Wi-Fi o Ethernet) che le rendono “indirizzabili” all'interno della rete locale.

L'applicazione sullo smartphone, pertanto, andando a inviare una richiesta di comando fa in modo che la TV ricevente vada a interpretare tramite il proprio sistema operativo il comando impartito, eseguendolo subito dopo. Per evitare che dispositivi non autorizzati controllino la TV, molte Smart TV richiedono un primo processo di associazione, detto anche pairing, tra lo smartphone e la TV stessa. Durante questo processo, la TV potrebbe richiedere di inserire un PIN o scansionare un QR Code visualizzato sullo schermo del televisore direttamente nell'app del telefono per autenticare il dispositivo.

A proposito delle app per il controllo via Wi-Fi della TV, spesso sono gli stessi produttori a fornirne una “companion”. È il caso, per esempio, delle TV Samsung che utilizzano l'app SmartThings e delle TV LG che usano l'app LG ThinQ.

A proposito, di seguito vi lasciamo un video-tutorial realizzato da Samsung in cui viene spiegato l'uso dell'app SmartThings (compatibile per la cronaca anche con molte TV non Samsung), così che possiate avere ancora più chiara la procedura da seguire.

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