Lo stadio più capiente del mondo è in Corea del Nord e può ospitare fino a 114 mila spettatori

Il Rungrado May Day Stadium è lo stadio più capiente del mondo, capace di ospitare 114 mila spettatori. Sorge su un’isola del fiume Taedong, a Pyongyang, in Corea del Nord  e rappresenta non solo un impianto sportivo, ma anche un simbolo politico e culturale del Paese. Non si trovano molte informazioni su questa mega struttura, ma è certo che non sono stati coinvolti progettisti e aziende straniere per la sua realizzazione. Fonti occidentali ritengono che sia stato progettato da istituti statali di architettura e ingegneria nordcoreani, probabilmente sotto la direzione del regime, che ne definì anche lo stile monumentale. Lo stadio fu costruito in tempi molto rapidi e inaugurato il 1º maggio 1989 in occasione del 13º Festival Mondiale della Gioventù e degli Studenti.

Il mega stadio si sviluppa su otto piani, raggiunge i 60 metri di altezza e occupa una superficie di circa 200.000 metri quadrati. Queste impressionanti dimensioni lo collocano fra le più imponenti strutture sportive mai costruite, all'interno del quale si disputano anche le partite della nazionale di calcio nordcoreana.

Il campo principale misura circa 22.500 metri quadrati, e solo grazie alle 80 entrate è possibile far defluire tutti i 150.000 spettatori, dichiarati. Oggi, diverse stime indipendenti, sostengono che dopo la ristrutturazione del 2014, nella quale lo stadio è stato adeguato ai moderni standard, la capienza sia più vicina ai 114.000 posti. Resta comunque il secondo più grande stadio esistente, davanti a colossi come il Melbourne Cricket Ground, lo stadio Camp Nou di Barcellona e secondo solo al Narendra Modi Stadium in India.

Anche se nasce come arena per il calcio e l’atletica, lo stadio non ospita regolarmente grandi eventi sportivi internazionali, la sua vera funzione è quella politica e propagandistica. Qui si svolge annualmente il Festival di Arirang, con diverse esibizioni e giochi tesi ad esaltare il Partito del Lavoro di Corea, le forze armate nazionali e i leader nordcoreani.

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