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6 Febbraio 2024
8:00

Chi è Kim Jong-un, il “dittatore bambino” che governa la Corea del Nord

Il dittatore nordcoreano, pur governando un territorio di piccole dimensioni, è una presenza costante sulle cronache giornalistiche internazionali. Le informazioni sulla sua vita sono frammentarie, ma è certo che nel suo Paese Kim esercita un ruolo di leader assoluto.

A cura di Erminio Fonzo
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Chi è Kim Jong-un, il “dittatore bambino” che governa la Corea del Nord
Kim Jong-un copertina

Kim Jong-un, politico e militare nordcoreano, è il terzo figlio maschio di Kim Jong-il (secondo dittatore della Corea del Nord dal 1994 al 2011) e nipote di Kim Il-sung (fondatore della Repubblica Popolare Democratica di Corea dal 1948 al 1994). Asceso al potere in Corea del Nord prima ancora di compiere trent’anni per decisione di suo padre, gestisce il potere in maniera dittatoriale. Nel corso degli anni Kim ha testato bombe atomiche e missili nucleari, provocando apprensioni sulla scena internazionale. I suoi rapporti con la Corea del Sud e con l’Occidente sono molto tesi e un tentativo di distensione, avanzato tra il 2018 e il 2019, si è presto interrotto. Oggi la politica nucleare del regime nordcoreano è una delle ragioni delle tensioni internazionali.

Kim Jong-un e il regime della Corea del Nord

Kim Jong-un governa la Corea del Nord dal dicembre del 2011. Fu scelto come leader da suo padre, Kim Jong-il. La Corea del Nord è infatti una sorta di dittatura permanente della famiglia Kim: nel 1948, dopo la liberazione dall’occupazione giapponese, ascese al potere, Kim Il-sung, nonno di Kim Jong-un, e nel 1994, quando morì, i poteri passarono a suo figlio Kim Jong-il.

Statue di Kim Il-sung e Kim Jong-il (credist J.A. de Roo)
Statue di Kim Il–sung e Kim Jong–il. Credits: J.A. de Roo.

La Corea del Nord è uno Stato socialista e durante la guerra fredda era alleata dell’Urss e della Cina. Il regime, però, non si fonda tanto sul marxismo, quanto sulla filosofia della Juche, che prevede l’uso delle risorse nazionali e, di fatto, l’isolamento in politica estera.

Da quando è asceso al potere, Kim Jong-un ha conservato l’impostazione dittatoriale del regime, conservando per la Corea del Nord lo stato di Paese totalitario. Per esempio, in Corea del Nord il compleanno del leader è una festività nazionale.

Ancora non si sa quale sarà l'erede di Kim Jong-un, il cui patrimonio è stimato a 5 miliardi di dollari. Secondo alcune fonti, il potere di Kim Jong-un potrebbe passare nelle mani di sua figlia.

La gioventù di Kim Jong-un

La data di nascita di Kim non è nota con certezza. Le autorità nordcoreane sostengono che sia nato l’8 gennaio 1982, ma secondo gli analisti occidentali è venuto al mondo nel 1983.

Probabilmente, tra gli anni Novanta e Duemila Kim ha studiato in Svizzera, presentandosi come il figlio di un diplomatico dell’ambasciata nordcoreana a Berna. Pare che fosse molto ambizioso, ma che non eccellesse negli studi. Negli anni trascorsi in Svizzera maturò una grande passione per la pallacanestro.

Rientrato in Corea, Kim proseguì gli studi all’università di Pyongyang e, dopo la laurea, fu scelto dal padre come suo successore, al posto dei fratelli maggiori. Kim apparve per la prima volta in pubblico nel 2010, quando fu nominato generale dell’esercito e membro del comitato centrale del Partito del Lavoro, il partito unico al potere.

Nello stesso periodo, convolò a nozze la cantante Ri Sol-ju. Il matrimonio è stato reso di dominio pubblico nel 2012, ma probabilmente è avvenuto nel 2009 ed è stato voluto da Kim Jong-il per perpetuare la “dinastia”. Secondo fonti sudcoreane, la coppia ha diversi figli, ma sulla questione non esistono informazioni certe.

Ri Sol-ju
Ri Sol–ju

L’ascesa al potere

Kim Jong-il morì il 17 dicembre 2011. Il figlio fu nominato subito comandante dell’esercito e nell’aprile del 2012 assunse anche l’incarico di primo segretario del partito e altri titoli. Di fatto, Kim Jong-un accentrò tutto il potere nelle sue mani.

Nei primi anni, però, il dittatore era in certa misura controllato dal fratello della madre, Chang Sung-taek, che forse era stato incaricato da Kim Jong-il di gestire la transizione. Nel 2013 il regime accusò Chang di aver tentato un colpo di stato e lo fece giustiziare.

La politica interna ed economica di Kim Jong-un

Kim ha introdotto alcuni cambiamenti nella politica del padre. Nel 2013, per esempio, promosse una riforma economica che lasciava maggiore autonomia alle imprese e riuscì a incrementare la produzione.

Non è cambiata, invece, l’impostazione dittatoriale del regime. La Corea del Nord è uno dei Paesi più isolati del mondo: i cittadini non hanno accesso a informazioni diverse da quelle volute dal regime, sono tenuti a venerare i leader politici e non possono viaggiare all’estero.

Folla a Pyongyang guarda Kim sulla televisione di Stato
La folla a Pyongyang guarda Kim sulla televisione di Stato

Allo stesso modo, le notizie su quanto accade in Corea sono molto frammentarie. Alcune notizie su Kim sono state rivelate nientemeno che da un giocatore americano di basket, Dennis Roadman, che fu invitato in Corea dal presidente nel 2013.

Gli analisti occidentali ritengono che Kim abbia ordinato purghe ed esecuzioni, ma le notizie non hanno sempre trovato conferma e in alcuni casi sono state smentite. È però certo che il fratellastro del dittatore, Kim Jong-nam, sia stato ucciso in Malesia nel 2017.

Le tensioni internazionali e le armi nucleari nordcoreane

La Corea del Nord è considerata un nemico dagli Stati Uniti e dal mondo occidentale, che hanno imposto al Paese dure sanzioni commerciali. Particolarmente tesi sono anche i rapporti con la Corea del Sud, alleata degli Stati Uniti, perché nessuna delle due Coree ha mai rinunciato a riunificare il Paese.

L’aspetto della politica di Kim che crea maggiori preoccupazioni è lo sviluppo delle armi nucleari. Il dittatore ha infatti incrementato la costruzione di bombe atomiche, già avviata dal padre, e ha dotato le forze armate di missili balistici per trasportarle. I test militari effettuati negli anni 2010 hanno creato suscitato apprensioni sulla scena internazionale.

Modelli di missili esposti a Pyongyang
Modelli di missili esposti a Pyongyang

Tra il 2018 e il 2019, però, prese avvio una fase di distensione. Kim incontrò più volte il presidente sudcoreano Ming Jae-in e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, con il quale si accordò per intraprendere relazioni pacifiche e avviare la denuclearizzazione della penisola coreana. La distensione si è interrotta dal 2020, anche a causa del più generale peggioramento delle relazioni internazionali e dell’antagonismo tra Stati Uniti, Russia e Cina provocato dalla guerra russo-ucraina e dalla questione di Taiwan.

Negli ultimi anni la Corea del Nord si è dotata di nuove armi, tra le quali un sottomarino capace di lanciare missili nucleari e un satellite spia. La minaccia militare, secondo molti osservatori, ha lo scopo di fare pressioni sugli Stati Uniti per ottenere l’alleggerimento delle sanzioni.

La Corea del Nord mantiene rapporti cordiali con la Cina, sebbene le autorità di Pechino abbiano condannato i test nucleari effettuati per ordine del dittatore. Kim, inoltre, ha consolidato le relazioni con la Russia e alcuni analisti ritengono che fornisca armi all’esercito russo.

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