Meta addestrerà (di nuovo) la sua AI con i dati degli utenti europei: il modulo per impedirlo

Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha annunciato a metà aprile 2025 che inizierà a utilizzare nuovi tipi di dati degli europei per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale. In particolare, verranno impiegati i contenuti pubblici condivisi dagli adulti sulle piattaforme — come post e commenti — oltre alle interazioni dirette con Meta AI, come domande o richieste scritte. Naturalmente, avete la possibilità di opporvi a questo utilizzo fino al 26 maggio 2025, ultimo giorno utile: l'azienda ha messo a disposizione un modulo specifico per negare il consenso, facilmente accessibile e compilabile online. È importante sapere che sono inclusi in questo processo di formazione i messaggi privati e i contenuti degli utenti maggiorenni cittadini dell'Unione Europea. L'obiettivo dichiarato da Meta è quello di migliorare la sua intelligenza artificiale rendendola più adatta al contesto culturale e linguistico europeo, nel rispetto della normativa vigente.

I dati europei usati per addestrare Meta AI: cosa succede

Nelle ultime settimane, Meta ha avviato il lancio della propria tecnologia di intelligenza artificiale generativa anche in Europa, dopo il debutto negli Stati Uniti nel 2023. A differenza di quanto avvenuto nella sponda dell'Atlantico opposta alla nostra, il rollout di Meta AI dalle nostre parti è stato rallentato da vari ostacoli normativi legati alla privacy e alla trasparenza nel trattamento dei dati personali. Dopo un confronto con le autorità europee, in particolare con l'autorità irlandese per la protezione dei dati o DPC (Irish Data Protection Commission), Meta ha ottenuto l'autorizzazione a proseguire, impegnandosi a rispettare i principi del GDPR (General Data Protection Regulation), il regolamento europeo che per l'appunto disciplina la protezione dei dati personali dei cittadini europei.

La nuova fase prevede l’impiego di due categorie principali di informazioni per l’addestramento dei modelli AI: contenuti pubblici (come post o commenti visibili a tutti) pubblicati da adulti, e interazioni dirette con Meta AI, ovvero ciò che scrivete durante l’utilizzo dell’assistente virtuale presente su piattaforme come Messenger, Instagram o WhatsApp. Questa pratica, comune tra le grandi aziende tech come Google e OpenAI, serve a rendere i modelli linguistici più “intelligenti”, ovvero capaci di comprendere meglio le specificità linguistiche e culturali degli utenti europei: dialetti locali, espressioni gergali, riferimenti culturali, e via discorrendo.

In una nota ufficiale, Meta specifica che:

Non userà i messaggi privati che le persone scambiano con amici e familiari per formare i [suoi] modelli di AI generativa. Inoltre, i dati pubblici provenienti dagli account delle persone nell'UE di età inferiore ai 18 anni non vengono utilizzati ai fini dell'addestramento dei modelli.

Come impedire a Meta di usare i propri dati: il modulo da compilare

Per rispettare il diritto degli utenti europei a decidere sull’uso dei propri dati, Meta ha introdotto un modulo di opposizione. Questo documento digitale consente ai maggiorenni che vivono nell'Unione Europea e utilizzano le piattaforme della società di rifiutare esplicitamente che i propri contenuti pubblici vengano usati per addestrare l'AI. Il modulo verrà linkato direttamente all'interno delle notifiche che riceverete in app o via e-mail, nei prossimi giorni. Secondo quanto dichiarato dall’azienda, si tratta di una procedura semplice, chiara e disponibile in qualsiasi momento. Inoltre, tutte le opposizioni già ricevute saranno rispettate.

Nel caso degli utenti di Facebook, per esempio, l'acceso al modulo in questione è fattibile facendo click su questo link. Una volta aperto quest'ultimo ed eseguito il login al proprio account, è sufficiente fornire il proprio indirizzo e-mail nel campo obbligatorio, spiegare eventualmente le motivazioni per cui ci si vuole opporre alla cosa e, infine, cliccare sul pulsante Invia (in fondo a destra). Una procedura pressoché identica può essere effettuata anche dagli utenti di Instagram utilizzando il modulo presente su quest'altra pagina.

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