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18 Agosto 2025
10:10

Nuova colata lavica dell’Etna: il video del flusso lavico lungo la frattura

L'Osservatorio Etneo dell'INGV ha segnalato una nuova attività effusiva che ha prodotto una colata lavica lungo una frattura già interessata dalle scorse eruzioni di febbraio/marzo e agosto. Il flusso lavico è stato ripreso dall'alto grazie a un drone del Corpo Forestale della Regione Siciliana.

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Nuova colata lavica dell’Etna: il video del flusso lavico lungo la frattura
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L’Etna registrata dalle webcam dell’INGV alle 07:42 del 18/08/2025. Credit: INGV–Osservatorio Etneo

A meno di una settimana dall'ultimo episodio, sull'Etna c'è stata una nuova colata lavica tra il cratere Bocca Nuova e il cratere di Sud-Est, a una quota stimata di 2.980 metri. L'attività effusiva del vulcano è iniziata lo scorso 14 agosto, con un flusso lavico moderato e un'attività esplosiva in corso al Cratere di Sud-Est, con lanci di brandelli di lava inizialmente ricaduti all'interno dell'orlo craterico e lungo i versanti del cono. Come anche confermato dall'Osservatorio Etneo dell'INGV, la nuova bocca effusiva si è aperta lungo la frattura già interessata dall'attività effusiva registrata tra febbraio e marzo, così come quella del 10 agosto 2025.

In un video realizzato da un drone del Corpo Forestale della Regione Siciliana, la colata lavica è ben visibile lungo il pendio, anche se non sono state segnalate particolari criticità per boschi, centri abitati o infrastrutture.

Nell'ultimo aggiornamento disponibile, pubblicato dall'INGV alle 19:45 del 16 agosto, il flusso lavico risultava ancora attivo, con una lenta propagazione verso sud, e una modesta attività esplosiva segnalata al Cratere di Sud-Est .
Dal punto di vista del tremore vulcanico, invece, quest'ultimo è rimasto nella fascia dei valori medi, mentre l'attività infrasonica è stata moderata con eventi localizzati prevalentemente al Cratere di Sud-Est.

Per il momento resta attiva l‘allerta arancione per l'aviazione civile (il cosiddetto VONA, Volcano Observatory Notice for Aviation), che segnala un’eruzione in corso con rischi limitati e un'emissione di ceneri ridotta o assente. L'Aeroporto di Catania, tuttavia, è rimasto pienamente operativo.

L'Etna, comunque, rappresenta uno dei vulcani più attivi d'Europa, nato dallo scontro tra la placca Euroasiatica (a nord) e quella Africana (a sud). Proprio per questo, è attiva una fitta rete di monitoraggio, mentre l'INGV ha sviluppato un sistema di allerta precoce basato sull'intelligenza artificiale, denominato “ETNAS”.

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