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24 Marzo 2025
12:30

Come funziona la nuova truffa telefonica «Abbiamo ricevuto il tuo curriculum» e come difendersi

Prima la chiamata in cui una voce registrata dice di aver ricevuto il curriculum, poi l'invito ad aggiungere il numero su WhatsApp per parlare dell'offerta di lavoro. Da lì i truffatori usano questo metodo per diffondere virus e rubare dati sensibili o soldi con finti investimenti.

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Come funziona la nuova truffa telefonica «Abbiamo ricevuto il tuo curriculum» e come difendersi
truffa curriculum

«Abbiamo ricevuto il tuo curriculum, aggiungici su WhatsApp per parlare di lavoro», se ricevete una telefonata con questa voce registrata, fate molta attenzione: potreste essere nel mirino di una nuova e insidiosa truffa telefonica con un numero di provenienza italiano, che ha lo scopo di diffondere virus, rubare dati sensibili o soldi con finti investimenti. La truffa telefonica del curriculum si sta diffondendo in Italia già da qualche settimana e se ne sta parlando molto sui social media. Questo stratagemma è particolarmente insidioso perché sfrutta l'aspettativa di chi sta effettivamente cercando lavoro e di chi, pur non avendo inviato alcun curriculum, potrebbe essere ingolosito da una qualche opportunità di guadagno. Se si acconsente a proseguire la conversazione su WhatsApp si corre il rischio di perdere soldi e/o i propri dati personali tramite la compilazione di moduli online che, a detta del finto recruiter, fanno parte della procedura necessaria per procedere con l'assunzione. Per difendersi, è sufficiente tenere gli occhi aperti e terminare la chiamata truffaldina subito dopo aver sentito le parole incriminate.

Come funziona

Comprendere meglio come funziona la truffa del curriculum è essenziale per non cadere in questa frode, che rientra nella categoria delle cosiddette Online Recruitment Scam, ossia truffe basate su false opportunità di lavoro. Questa frode sfrutta un meccanismo semplice quanto efficace. Il primo contatto avviene innanzitutto con una chiamata con prefisso italiano +39, rendendo il numero apparentemente affidabile, a differenza di altre truffe che utilizzano prefissi stranieri, spesso più facilmente riconoscibili come sospetti. Il messaggio iniziale, che informa del presunto curriculum ricevuto da una fantomatica azienda, ha lo scopo di incuriosire la vittima e spingerla a proseguire l'interazione. Se la persona sta cercando lavoro, potrebbe pensare che si tratti di una risposta a un curriculum inviato più o meno recentemente ed è per questo che il destinatario della chiamata potrebbe accettare di proseguire la conversazione su WhatsApp, come richiesto dalla voce registrata.

A questo punto, il raggiro entra nella fase più pericolosa. La chat su WhatsApp serve a instaurare un clima di fiducia, facendo credere alla vittima di avere tra le mani un'opportunità di lavoro concreta. La presunta azienda propone attività semplici, promettendo compensi in cambio di interazioni sui social network ad esempio. Il vero obiettivo, però, è spingere la persona a effettuare investimenti su piattaforme online. In alcuni casi, viene inviato un link su cui cliccare, magari con la scusa di compilare moduli necessari per procedere con l'assunzione, e che in realtà può contenere malware che verranno usati per rubare informazioni personali oppure dati finanziari.

In ogni caso, a prescindere dalla specifica proposta fatta dai truffatori, in questa fase il loro obiettivo è quello di convincere la potenziale vittima che si tratta di una reale opportunità di guadagno e che, per questo motivo, sarebbe un peccato perdersela. Dopo aver convinto la vittima della bontà dell'offerta iniziale, i truffatori potrebbero anche suggerire di investire somme di denaro su piattaforme di trading. Queste piattaforme sono spesso fittizie o strutturate in modo da rendere impossibile il recupero dei fondi una volta versati. L'inganno si conclude nel momento in cui la vittima tenta di ritirare il denaro e si accorge che l'azienda non risponde più: a quel punto, i truffatori avranno già chiuso ogni canale di comunicazione e saranno svaniti nel nulla.

Cosa ancora peggiore, questo tipo di frode non si limita alla perdita economica immediata. Oltre ai soldi, i criminali possono ottenere informazioni personali sensibili, come indirizzi, numeri di telefono e, in alcuni casi, dati bancari. Con queste informazioni, potrebbero tentare ulteriori attacchi, come il furto d'identità o l'accesso a conti online.

Come difendersi dalla truffa del curriculum

Vista la pericolosità di questa frode, vediamo ora come difendersi dalla truffa del curriculum. Diciamo che in realtà il grosso l'avete già fatto: nelle righe precedenti vi siete informati di come funziona il meccanismo di questa truffa. Ora, per difendervi, è sufficiente interrompere la chiamata non appena sentite la voce registrata «Salve, abbiamo ricevuto il tuo curriculum» (o un messaggio simile).

In linea generale, poi, ricordatevi sempre di non condividere informazioni personali con nessuno, di non cliccare su link sospetti, di attivare i filtri anti-spam eventualmente disponibili sul vostro smartphone e anche di bloccare i numeri sconosciuti.

E se, malauguratamente, doveste essere arrivati su questo articolo in ritardo e leggendolo vi siete accorti di essere già caduti vittima della truffa del curriculum, non perdete altro tempo prezioso e segnalate quanto accaduto alla Polizia Postale.

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