0 risultati
video suggerito
video suggerito
2 Maggio 2025
6:00

Perché cammelli e dromedari hanno le gobbe

Le gobbe di cammelli e dromedari non sono riserve d'acqua, ma di grasso, fonte cruciale di energia in ambienti aridi. Questa risorsa, unita a narici efficienti e globuli rossi ovali, consente loro di vivere nei deserti. Tali adattamenti, frutto dell'evoluzione, permettono a questi animali di resistere a lunghi periodi senza cibo né acqua.

1 condivisione
Perché cammelli e dromedari hanno le gobbe
cammello

No, i cammelli e i dromedari, contrariamente a una credenza diffusa, non trasportano acqua nelle gobbe sulla schiena, bensì riserve di grasso che, con un peso anche di 35 kg, forniscono energia per sopravvivere per molto tempo senza acqua e cibo. Questi animali, soprannominati "navi del deserto", fanno parte della famiglia dei Camelidi e sono parenti stretti di lama e alpaca. Al giorno d'oggi esistono tre specie al mondo: il dromedario (Camelus dromedarius), caratterizzato da una sola gobba e diffuso nelle regioni desertiche di Africa e Asia; il cammello battriano domestico (Camelus bactrianus), con due gobbe e abitante dell'Asia centrale; e il cammello battriano selvatico (Camelus ferus), una specie a rischio di estinzione con due gobbe, presente in aree remote di Mongolia e Cina. Questi animali dimostrano una straordinaria capacità di adattamento a climi estremi, sia caldi che freddi, grazie a una serie di strategie evolutive che consentono loro di prosperare in ambienti con scarsità di acqua e vegetazione.

Le gobbe di cammelli e dromedari: una riserva di energia e calore

Le gobbe permettono a cammelli e dromedari di resistere per lunghi periodi senza bere e mangiare ma non perché sono serbatoi d'acqua ma perché si tratta di importanti riserve di tessuto adiposo. Il grasso, infatti, si deposita nelle gobbe quando cammelli e dromedari mangiano e, nel momento in cui manca il sostentamento del cibo, può essere metabolizzato e utilizzato per la produzione di energia. Attraverso il processo di beta-ossidazione, gli acidi grassi vengono convertiti in molecole utilizzabili dai mitocondri, le centrali energetiche delle cellule, per produrre energia. Man mano che il cammello consuma questa dispensa di energia in periodi senza cibo, le gobbe possono svuotarsi perdendo volume ma torneranno allo stato originario una volta che il cammello sarà in grado di rifocillarsi.

Oltre a questo, il grasso accumulato in una zona ben distinta, a differenza degli altri mammiferi che lo distribuiscono per tutto il corpo, aiuta questi animali a regolare la temperatura corporea. Questa caratteristica è fondamentale nei deserti dove le temperature possono essere molto alte durante il giorno e scendere drasticamente nella notte. Con il grasso concentrato sul dorso, i cammelli riescono a isolare molto bene il resto del corpo nelle ore diurne quando fa molto caldo mentre di notte il calore in eccesso accumulato nelle gobbe si dissipa scaldando tutto l'animale durante le ore fredde.

dromedario

La capacità di conservare l'acqua e di tollerare la disidratazione dei cammelli

I cammelli e i dromedari, pur non trasportando acqua nelle gobbe, sono noti per essere in grado di resistere molto tempo senza bere, addirittura settimane o mesi, riuscendo a resistere a una perdita del 30% del loro peso corporeo. Questa capacità è data da alcuni accorgimenti evolutivi che hanno reso questi animali adatti a vivere in ambienti con condizioni climatiche estreme.

Questi animali riescono a ridurre al minimo le perdite di acqua da parte del loro corpo tramite:

  • Minimizzazione della sudorazione: il pelo forma un mantello lanoso che isola il corpo e permette all'animale di raggiungere la temperatura di 41 °C prima di sudare riducendo la perdita di acqua
  • Produzione di urina densa e sciropposa e di feci molto secche grazie alla capacità dell'intestino di assorbire acqua
  • Naso come deumidificatore: l'aria che noi esseri umani espiriamo contiene vapore acqueo che viene "buttato fuori", il naso del cammello invece, grazie a una ampia superficie di contatto formata da pieghe e membrane riesce a raffreddare l'aria in uscita condensando il vapore e trasformandolo in acqua che può essere riassorbita.

Non è finita qui, l'adattamento dei camelidi all'ambiente desertico ha modificato in modo unico anche la morfologia dei loro globuli rossi, rendendoli un elemento chiave per la sopravvivenza. A differenza della forma tondeggiante biconcava tipica dei globuli rossi della maggior parte dei mammiferi, inclusi gli esseri umani, quelli dei camelidi hanno una forma ovale. Questa forma conferisce alle cellule una straordinaria capacità di espansione, permettendo loro di resistere all'ingresso rapido di grandi quantità d'acqua senza rompersi. Inoltre, in condizioni di disidratazione, quando il sangue tende a diventare più viscoso, questa particolare forma e la composizione unica della membrana cellulare garantiscono che il sangue dei cammelli mantenga una fluidità sufficiente per la circolazione.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views