I fuochi d'artificio con le loro esplosioni colorate e rumorose sono tradizionalmente associati al Capodanno; infatti, secondo antiche credenze, scoppi e rumori molto forti servono a scacciare gli spiriti maligni e le negatività prima dell'arrivo del nuovo anno. Quello che per noi umani è espressione di festa e di gioia, non lo è altrettanto per gli animali domestici e selvatici che possono letteralmente "morire di paura" a causa dei botti. Vediamo perché i fuochi pirotecnici possono avere effetti così seri sugli animali e diamo qualche consiglio per aiutarli.
L'udito degli animali
I nostri animali domestici come cani, gatti e conigli, ma anche animali selvatici come cervi, caprioli, lupi e orsi hanno una predisposizione genetica ancestrale a reagire con la fuga a rumori forti e improvvisi che vengono percepiti come una minaccia. Inoltre, sono dotati di un apparato uditivo molto più sensibile del nostro: ad esempio, un suono che per un uomo è appena percepibile a una distanza di circa 4 metri dalla sorgente rumorosa, risulta nitido per un cane che si trova a ben 25 metri dalla stessa sorgente.
Anche la gamma dei suoni percepiti dagli animali è molto più ampia di quella percepita dall'uomo. Vediamo alcuni esempi:
- l’uomo è in grado di distinguere suoni con frequenze comprese tra 20 e 20.000 hertz e può subire danni alle capacità uditive anche dopo brevi esposizioni ad emissioni rumorose intorno ai 120 decibel;
- Il cane avverte suoni con frequenze comprese fra 15 e 50.000 hertz e la sua soglia per un principio di danno all’udito è intorno agli 85 decibel;
- il gatto ha un udito ancor più raffinato e sente suoni con frequenze fra 60 e 65.000 hertz e, come il cane, ha una soglia di sopportazione delle emissioni rumorose nettamente inferiore a quella umana;
- per quanto concerne il range di frequenze percepite da altre specie, consideriamo ad esempio che il delfino va da 150 e 150.000 hertz e il pipistrello che emette e riceve ultrasuoni in un range dai 20.000 a circa i 200.000 hertz.
Negli animali selvatici e soprattutto fra gli erbivori le capacità uditive consentono di fuggire dai predatori riuscendo a sentirli anche a grande distanza, così come nei predatori l'udito sensibile e la forma stessa dell'orecchio aiuta nella ricerca della preda. Il padiglione auricolare del gatto, noto anche come pinna, ha una conformazione conica e una notevole mobilità e proprio per questo svolge una doppia funzione: cattura i suoni e amplifica le onde sonore.
Perché i fuochi sono un problema per gli animali
I suoni che più spaventano gli animali sono quelli improvvisi e di elevata intensità, più che i suoni costanti. Ad esempio è ormai dimostrato che le vacche da latte, se disturbate da rumori imprevisti come grida, rumori metallici, sbattere di porte e cancelli, vanno in situazioni di stress e producono meno latte; ecco perché negli allevamenti più moderni è stata introdotta la musica classica che ha effetti rilassanti e aumenta la produzione giornaliera di latte anche del 3%.
I botti di capodanno pirotecnici hanno tutte le caratteristiche per essere percepiti da un animale come un grave pericolo: producono picchi di rumore di intensità compresa tra i 150 e i 175 decibel, sono improvvisi e discontinui, generano inoltre odori pungenti dovuti alla presenza di zolfo e lampi luminosi, accecanti per un animale. È stato osservato che nel cane anche rumori improvvisi tra 80 e 90 decibel aumentano il battito cardiaco, mentre esposizioni prolungate a suoni oltre i 100 decibel incrementano la frequenza respiratoria.
Gli effetti dei fuochi d'artificio sugli animali
Gli animali che si trovano all'aperto, possono essere disorientati dal rumore, dalle luci e dal fumo. Gli uccelli si alzano in volo terrorizzati, andandosi a schiantare contro vetrate, cavi elettrici ed edifici; un episodio significativo è quello accaduto a Roma in occasione del Capodanno 2021, quando a causa dei fuochi d'artificio sono morti e caduti a terra centinaia di uccelli, soprattutto storni, colpiti da infarto o per schianto contro ostacoli.
Per quanto riguarda i cani e i gatti, i primi sintomi evidenti sono tremore, ipersalivazione, respiro affannoso e dilatazione delle pupille. L'animale cerca un nascondiglio e tenta di fuggire.
Con il passare del tempo e con il ripetersi degli episodi, in molti esemplari la paura si intensifica e si trasforma in vera e propria fobia e questa paura tende ad aumentare man mano che gli animali invecchiano. Uno studio condotto dell’Università di Oslo indica che circa il 23% dei cani analizzati ha dimostrato di aver paura dei rumori di petardi e fuochi d’artificio più che di altri rumori forti come gli spari, il tuono dei temporali e il rumore del traffico
Qualche consiglio pratico
Molti Comuni in tutta Italia emettono in questi giorni Ordinanze di divieto d'uso dei fuochi pirotecnici, ma purtroppo a volte non vengono rispettate. Riportiamo allora qualche consiglio pratico per tutelare i nostri animali al momento dei fuochi d'artificio.
- Portare il cane o il gatto più lontano possibile dai festeggiamenti o comunque in casa o in un luogo chiuso e a lui familiare;
- Chiudere finestre e persiane in modo da attutire i rumori;
- Lasciare libero l'animale di nascondersi dove preferisce purché il luogo non sia pericoloso;
- Create un sottofondo musicale con radio o tv a volume non elevato e costante;
- Se possibile restare nelle vicinanze cercando di giocare più che "confortare" l'animale che sentirà altrimenti anche la nostra preoccupazione;
- Se invece l'animale dovrà restare solo lasciare anche qualche luce accesa, il giaciglio abituale a disposizione, interdire il passaggio in punti angusti e pericolosi.