Le montagne russe, o ottovolante, sono una delle più grandi attrazioni dei parchi divertimento, caratterizzata da veloci discese e curve spettacolari su rotaie. Ma perché si chiamano così? Cosa c'entrano le montagne della Russia? Per scoprirlo dobbiamo fare un salto indietro nel tempo di circa due secoli. Il nome deriva infatti da un passatempo nato in Russia all'inizio dell'Ottocento. Durante le festività invernali, specialmente a San Pietroburgo, venivano costruite grandi strutture di legno alte fino a 20 metri, ricoperte di neve compatta e ghiaccio. Queste rampe avevano delle discese ripide, dalle quali le persone scivolavano giù poggiandosi su slitte o assi di legno a grande velocità. Le "montagne di ghiaccio", come venivano chiamate allora, erano un prototipo rudimentale delle attuali montagne russe. Questo passatempo divenne estremamente popolare, tanto che attirò l'attenzione anche oltre i confini russi.
A metà dell’Ottocento, l’idea delle discese su ghiaccio arrivò fino all’Europa occidentale, dove si evolse grazie alla tecnologia. Siamo in Francia, nel 1817, e qui venne costruita la prima versione meccanica delle montagne russe: la Promenades Aériennes. Questo primo ottovolante ("otto" dalla forma del circuito) era fatto di rotaie in legno e i carrelli non erano più liberi di scivolare su neve o ghiaccio, ma erano fissati a dei binari, per garantire sia una sicurezza che velocità maggiori. Da qui in poi, l'attrazione divenne sempre più popolare, e gli ulteriori sviluppi tecnici portarono alla nascita delle montagne russe come le conosciamo oggi.
Nonostante le origini russe e francesi, furono gli statunitensi a dare il maggior contributo, perfezionandole e rendendole iconiche. Nel 1884, l'inventore e uomo d'affari LaMarcus Adna Thompson costruì a Coney Island, New York, la prima vera e propria montagna russa moderna, chiamata Switchback Railway, basata su rotaie in acciaio, e fu un immediato successo, spingendo gli Stati Uniti a diventare leader nello sviluppo delle montagne russe. Per pochi soldi, parliamo di 5 centesimi, era possibile fare un giro su questa nuova sorprendente attrazione fatta di due torri, la cui velocità non superava i 10 km orari e aveva scopo era principalmente panoramico. La prima torre era la più alta: i clienti montavano su una carrozza e da qui scendevano lungo un percorso a sobbalzi, raggiungendo una seconda torre. A questo punto la carrozza veniva girata e il percorso veniva ripetuto al contrario.
In Italia, le montagne russe comparvero per la prima volta alla fine del secolo, a Genova nel 1892, in occasione dell'Esposizione italo-americana. Entrarono però definitivamente nel nostro Paese poco prima della Prima Guerra Mondiale, forse grazie a un tedesco di nome Otto. Secondo questa versione della storia, l'attrazione sarebbe stata alta solo dieci metri e si sarebbe chiamata Otto Monorazzo, da cui sarebbe derivato il termine Ottovolante. Un altra motivazione, più diffusa, dell'origine della parola "ottovolante", vedrebbe come motivazione la forma a 8 dei primi tracciati delle montagne russe.
Per concludere, sappiate che, curiosamente, mentre in Italia e in molti altri Paesi si usa il termine “montagne russe”, in Russia le medesime attrazioni vengono chiamate "montagne americane”, il che riflette il riconoscimento del ruolo che gli statunitensi hanno avuto nel perfezionare e modernizzare la macchina, trasformandola nell’attrazione adrenalinica che conosciamo oggi.