Se avete registrato il vostro numero di telefono mobile e/o fisso al Registro pubblico delle opposizioni (o RPO), con la speranza che questo potesse consentirvi di dire per sempre addio al telemarketing selvaggio, probabilmente vi sarete ricreduti nel giro di poco tempo notando che le chiamate spam non sono sparite per sempre dalle vostra vita. Questo perché iscriversi al RPO non consente di evitare chiamate di telemarketing che sono considerate legittime, come ad esempio quelle che vengono effettuate dai call center attingendo da elenchi pubblici. In altre parole, se avete fornito il vostro consenso commerciale a delle aziende dopo l'iscrizione al RPO, queste sono autorizzate a effettuare chiamate pubblicitarie sui vostri recapiti, a meno che non decidiate di agire anche contro queste ultime tramite un'apposita procedura. Inoltre, a volte alcune aziende di telemarketing potrebbero violare il Regolamento che disciplina il RPO: in quest'ultimo caso è possibile far valere i propri diritti tramite un'apposita segnalazione all'Autorità Garante della Privacy per la protezione dei dati personali.
Cos'è il Registro pubblico delle opposizioni
Il Registro pubblico delle opposizioni è un servizio pubblico e gratuito messo a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, istituito con il decreto del Presidente della Repubblica datato 7 settembre 2010 n. 178. Inizialmente consentiva l'iscrizione dei soli numeri fissi; dal 2018 permette di escludere dalle chiamate di telemarketing anche i numeri di telefonia mobile.
L'iscrizione al Registro pubblico delle opposizioni è gratuita ed è valida a tempo indeterminato (salvo revoca da parte dell'utente che si è iscritto). Sulla carta, l'iscrizione al RPO permette di godere dei seguenti diritti:
- Opposizione al telemarketing: questo si traduce nella mancata ricezione di chiamate a carattere commerciale, che hanno a che fare con vendita diretta, comunicazione commerciale e indagini di mercato.
- Annullamento dei consensi al telemarketing rilasciati in precedenza: questo si applica nella fattispecie al trattamento delle numerazioni tramite chiamata telefonica, con o senza l’intervento di un operatore umano.
- Protezione dei propri dati personali: con la registrazione al Registro le aziende non hanno l'autorizzazione a comunicare a soggetti terzi i dati personali dell'utente iscritto al servizio.
Una volta effettuata l'iscrizione al Registro, solitamente devono trascorrere 15 giorni prima che le aziende di telemarketing possano attuare la propria volontà espressa con la registrazione al servizio.
Come mai il Registro pubblico delle opposizioni “non funziona sempre”
Veniamo ora al nocciolo della questione visto che, nonostante i nobili motivi per cui è nato, difatti il Registro pubblico delle opposizioni “non funziona sempre”. La spiegazione ufficiale che viene data dallo stesso portale riguardo al perché succede questo è la seguente:
Come previsto dal Regolamento che disciplina il RPO, successivamente all’iscrizione al servizio è possibile ricevere solo chiamate autorizzate dalle aziende con cui hai contratti attivi o cessati da non più di 30 giorni (per esempio i gestori delle tue utenze del settore telefonico ed energetico) oppure chiamate da parte di operatori a cui hai rilasciato apposito consenso successivamente alla data di iscrizione o di ultimo rinnovo dell’iscrizione.
Il motivo per cui si continuano a ricevere chiamate commerciali nonostante la propria iscrizione al Registro pubblico delle opposizioni, dunque, è riconducibile al fatto che queste provengono da società che sono state autorizzate a contattarci per motivi pubblicitari e con cui abbiamo un contratto in essere (o terminati da non più di un mese), come nel caso del proprio provider telefonico o energetico oppure aziende a cui si è dato il consenso al contatto commerciale dopo l'iscrizione al RPO. In realtà ci sarebbe un altro possibile motivo per cui riceviamo telefonate indesiderate dai call center: una violazione del RPO.
È possibile ridurre ulteriormente la ricezione di chiamate spam?
Sì, è possibile quantomeno tentare di riceverne il meno possibile. Per quanto riguarda le telefonate pubblicitarie provenienti da aziende di cui si è clienti è possibile contattare direttamente queste ultime e chiedere in modo esplicito la propria volontà di non ricevere più contatti commerciali. A questo riguardo dovrebbe essere sufficiente contattare il customer care ed effettuare la richiesta telefonicamente ma, qualora questo non dovesse sortire gli effetti sperati, si può procedere tramite strumenti legali più adatti sotto questo punto di vista, come la PEC (Posta Elettronica Certificata) oppure una “classica” raccomandata A/R.
Riguardo alle chiamate provenienti da aziende autorizzate al contatto commerciale dopo l'iscrizione al RPO, bisogna andare ad aggiornare l'iscrizione al Registro: per riuscirci è sufficiente autenticarsi tramite SPID, CIE o credenziali RPO dalla pagina Gestisci iscrizione e usando la funzionalità Rinnovo iscrizione.
Se sospetti che le telefonate commerciali siano in realtà originate da una violazione del RPO da parte delle aziende che ti contattano, è possibile segnalare l'accaduto all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali tramite l'apposito modulo online messo a disposizione di tutti i cittadini.