Con il termine spam si indica nel gergo informatico la ricezione di messaggi, chiamate o e-mail indesiderate per scopi principalmente commerciali o promozionali. A differenza di quanto si possa pensare, questa parola non nasce da alcun concetto legato al mondo dell'informatica: “Spam” è il marchio di una carne in scatola prodotta dall'azienda statunitense Hormel Food Corporation a partire dal 1937, diventata popolare soprattuto dopo l'utilizzo nel rancio dei soldati statunitensi durante la seconda guerra mondiale. Il nome sarebbe una contrazione di spiced ham (“prosciutto speziato”).
Il termine ha acquisito l'accezione di “roba indesiderata” a partire dagli anni ’70 grazie a uno sketch del gruppo comico inglese Monty Python’s Flying Circus. Nello sketch i protagonisti si trovano all'interno di una locanda. La cameriera elenca le pietanze di un particolare menù tutto a base di carne Spam; lo sketch prosegue con un gruppo di personaggi vestiti da vichingi che ripetono pedissequamente la parola “Spam”.
Questa scenetta rappresenta la prima correlazione tra il concetto di “indesiderato” e la parola “spam”. Per trovare il primo utilizzo di questo termine in campo informatico si deve aspettare il 1994, quando due avvocati di Phoenix, in Arizona, assoldarono un programmatore per inviare un loro annuncio promozionale agli utenti di tutti i gruppi di discussione su USENET, una rete nata negli USA formata da migliaia di server interconnessi fra loro. Gli stessi destinatari delle email etichettarono per la prima volta questi messaggi indesiderati come “Spam”, sottolineando la correlazione tra questo termine e il concetto di “fastidioso” espresso nello sketch del Monty Python’s Flying Circus.