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Se gli uccelli discendono dai dinosauri e hanno mostrato una tendenza evolutiva verso grandi dimensioni, perché nessuno di loro è mai diventato grande quanto un T-Rex? Tra i fattori che hanno limitato la crescita degli uccelli, nonostante la loro eredità dinosauriana e la spinta evolutiva verso dimensioni maggiori, ci sono limiti biologici legati al volo, pressioni evolutive e le nicchie ecologiche post-estinzione.
Limiti biologici e ambientali
Diversi fattori hanno probabilmente impedito agli uccelli di raggiungere le dimensioni dei dinosauri non aviari. Per gli uccelli volanti, il volo rappresenta un ostacolo significativo, più un organismo diventa grande, maggiore è l'energia richiesta e la potenza muscolare necessaria per sollevarsi e mantenersi in aria. Esiste un punto limite oltre il quale una creatura volante non può aumentare di massa senza perdere la capacità di volare.
Ma la questione è più complessa per gli uccelli incapaci di volare. Sebbene abbiano ereditato dai dinosauri antenati caratteristiche cruciali per il gigantismo, come le sacche d'aria che circondavano e invadevano le loro ossa, rendendo gli scheletri più leggeri senza sacrificarne la resistenza, e la deposizione delle uova, queste peculiarità biologiche hanno rimosso delle barriere, ma non hanno richiesto che i corpi diventassero più grandi. Nel mondo post-Cretaceo, gli uccelli non hanno mai sperimentato una pressione evolutiva sufficiente per essere alti o massicci quanto un T-Rex.
Pressioni evolutive e nicchie ecologiche
Forse, a differenza dei dinosauri, gli uccelli non si sono trovati in situazioni in cui le grandi dimensioni rappresentavano un vantaggio. Prendiamo per esempio gli uccelli del terrore, erano predatori formidabili nel Sud America preistorico, e forse dimensioni ancora maggiori li avrebbero aiutati a cacciare prede più grandi. Uno studio del 2023 suggerisce che in realtà preferivano prede più piccole, il che potrebbe aver frenato la loro crescita. Inoltre, la competizione con i mammiferi, che si sono rapidamente diversificati dopo l'estinzione dei dinosauri, potrebbe aver impedito agli uccelli di occupare quelle nicchie ecologiche fondamentali per evolvere verso dimensioni giganti.
Il ruolo delle opportunità ecologiche
L'ornitologa Hanneke Meijer dell'Università di Bergen sottolinea come i grandi uccelli tendano ad evolversi in ambienti che offrono numerose "opportunità ecologiche". Queste opportunità possono manifestarsi in vari modi: l'assenza di grandi predatori su un'isola, o la presenza di abbondanti risorse su un continente. Meijer fa notare che, sebbene consideriamo le isole come laboratori evolutivi in cui avvengono rapide sperimentazioni, l'evoluzione di grandi dimensioni può verificarsi anche sulla terraferma, sebbene più lentamente e meno frequentemente. Meijer aggiunge che i grandi uccelli possono evolversi anche in presenza di altri predatori aviari, come nel caso dei Moa della Nuova Zelanda e dell'aquila di Haast. L'importante è che ci siano risorse sufficienti e opportunità ecologiche che permettano a questi uccelli di prosperare.
