La piattaforma petrolifera offshore più grande del mondo è la Berkut in Russia e pesa oltre 200.000 t

Al largo dell'isola di Sachalin, in Russia, si trova la Berkut, un'imponente piattaforma petrolifera. Si tratta di una struttura a gravità, che poggia direttamente sul fondale del Mare di Ochotsk, progettata per resistere a condizioni estreme come sismi, onde e impatti con ghiaccio marino.

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A cura di Stefano Punzo

Immagine — Credit: Maksim Safiullin, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

La Berkut è la più piattaforma petrolifera offshore più grande del mondo, progettata per operare nel Mare di Ochotsk, uno degli ambiente tra i più ostili della Terra. Di proprietà di un consorzio composto da ExxonMobil, Exxon Neftegas Limited (ENL), Sakhalin Oil and Gas Development Co. Ltd., ONGC Videsh Ltd., Sakhalinmorneftegas Design LLC (SNE) e RN-Astra, è stata realizzata per estrarre petrolio e gas, offshore, nelle vicinanze dell'isola russa di Sakhalin, dal giacimento Arkutun-Dagi.

La piattaforma, installata nel 2014, non è stata costruita direttamente in mare. La base in calcestruzzo armato è stata costruita vicino a Vladivostok e solo successivamente è stata trainata per oltre 2.000 km fino alla posizione attuale nel Mar di Ochotsk sulla quale è stata poi installata la sovrastruttura. Diversamente dalle piattaforme galleggianti, la Berkut è una piattaforma a gravità, poggia direttamente sul fondale marino, e rimane in posizione grazie al solo peso proprio, basti pensare che solo la sua base pesa circa 160.000 tonnellate. Riesce a resistere all’impatto con ghiaccio marino fino a 2 metri di spessore, una condizione tipica della regione, ed essendo l’area soggetta a forti attività sismiche è anche dotata di isolatori a pendolo per dissipare l'energia sismica e resistere anche a possibili terremoti di magnitudo 9.0.

Il costo totale del progetto è stato di 12 miliardi di dollari, in quello che è stato il più grande investimento diretto in Russia da fonti straniere. Si stima che le riserve disponibili corrispondano a circa 2,3 miliardi di barili di petrolio e 484 miliardi di metri cubi di gas.

La piattaforma ospita 237 lavoratori e le condizioni climatiche rendono la vita a bordo impegnativa con eventi atmosferici estremi che possono ritardare i cambi turno anche di settimane. Nonostante ciò, la piattaforma riesce sempre a garantire i servizi essenziali essendo autosufficiente dal punto di vista energetico e idrico grazie a una centrale interna con quattro turbine da 15 MW ciascuna, alimentate dal gas estratto in loco, e di un impianto di desalinizzazione.

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