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20 Maggio 2025
15:30

Pubblicato nuovo bollettino INGV sui Campi Flegrei: sismicità resta alta, ma il bradisismo è stabile

Nella settimana dal 12 al 18 maggio l'Osservatorio Vesuviano dell'INGV ha registrato 151 scosse di terremoto. La velocità media di sollevamento del suolo resta di 15 millimetri al mese e la geochimica dell'area è stabile.

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Pubblicato nuovo bollettino INGV sui Campi Flegrei: sismicità resta alta, ma il bradisismo è stabile
bollettino campi flegrei 20 maggio

151 scosse di terremoto nei Campi Flegrei con magnitudo fino a 4.4: questo il numero di sismi registrati dalla rete di monitoraggio dell'Osservatorio Vesuviano secondo l'ultimo bollettino settimanale dell'INGV nel periodo tra il 12 e il 18 maggio. Un notevole aumento rispetto alle 46 scosse registrate nella settimana precedente. L'attività sismica dell'area flegrea è stata quindi intensa negli ultimi giorni, ponendo fine a un periodo di relativa tranquillità interrotto con lo sciame sismico che martedì scorso ha prodotto una forte scossa di magnitudo 4.4.

Per quanto riguarda il sollevamento del suolo dovuto al bradisismo, la velocità di risalita del terreno al Rione Terra, al centro della caldera flegrea, rimane stabile con una media di 15 millimetri al mese misurata da inizio aprile. Dal 2024 il Rione Terra si è sollevato di 27,5 centimetri.

Anche i parametri geochimici rimangono sostanzialmente inalterati, con una temperatura media di 97 °C registrata alla fumarola principale di Pisciarelli. Pur con l'aumento della frequenza delle scosse, quindi, non ci sono elementi che lascino intendere un'evoluzione della situazione nel breve termine.

Aumentano i terremoti ai Campi Flegrei: la sismicità e la geochimica

Nell'ultima settimana si sono registrate 151 scosse di terremoto con magnitudo massima 4.4, 92 delle quali raggruppate in due sciami sismici, il primo il 13 maggio con 61 scosse con epicentri nell'area di Pozzuoli e il secondo avvenuto il giorno successivo con epicentri nella zona di Agnano-Pisciarelli. Le profondità dei terremoti vanno da 1 lm a poco più di 4 km.

terremoti campi flegrei
Mappa degli epicentri e degli ipocentri dei terremoti registrati nei Campi Flegrei nella settimana dal 12 maggio al 18 maggio 2025. Credit: INGV

La geochimica dell'area rimane pressoché invariata in termini di flussi e composizione delle emissioni di fluidi. Questo è prevedibile, dato che le modifiche nei parametri geochimici avvengono piuttosto lentamente e richiedono periodi di tempo di anni per essere apprezzate. Tuttavia, dalla scorsa estate, in concomitanza con una diminuzione media del sollevamento del suolo si è osservato un notevole aumento del flusso di CO2 nella zona di Pisciarelli.

Bradisismo: stabile il sollevamento del suolo ai Campi Flegrei

Rimane stabile la velocità media di 15±5 millimetri al mese dai primi giorni di aprile per il sollevamento del suolo dei Campi Flegrei dovuto al bradisismo. Un valore in netto calo rispetto ai 30 millimetri al mese di media tra metà febbraio e inizio aprile, ma superiore rispetto ai 10 millimetri al mese registrati tra lo scorso agosto e metà febbraio.

Dal 1° gennaio 2024 il Rione Terra si è sollevato complessivamente di 27,5 centimetri.

sollevamento del suolo bradisismo campi flegrei
Andamento del sollevamento del suolo al Rione Terra dei Campi Flegrei dal 1° gennaio 2024 all’18 maggio 2025. Credit: INGV

Sintesi del bollettino settimanale del 20 maggio 2025 

Per quanto riguarda gli scenari attesi, l'ultimo bollettino settimanale dell'Osservatorio Vesuviano non prevede evoluzioni a breve termine nell'area dei Campi Flegrei. Riassumendo i risultati del bollettino:

  • Sismicità: registrate 151 scosse con magnitudo massima di 4.4.
  • Deformazioni del suolo: stabile da inizio aprile la velocità di sollevamento del suolo, che si attesta sui 15 millimetri al mese.
  • Geochimica: stabili i parametri geochimici in accordo con i trend pluriennali.
Fonti
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Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Ho una laurea in Astrofisica e un Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. La prima mi è servita per imparare come funziona ciò che ci circonda, la seconda per saperlo raccontare. Che poi sono due cose delle tre che amo di più al mondo. Del resto, a cosa serve sapere qualcosa se non la condividi con qualcuno? La divulgazione per me è questo: guidare nel viaggio della curiosità e del mistero. Ah, la terza cosa è il pianoforte e la musica in ogni sua forma.
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