
151 scosse di terremoto nei Campi Flegrei con magnitudo fino a 4.4: questo il numero di sismi registrati dalla rete di monitoraggio dell'Osservatorio Vesuviano secondo l'ultimo bollettino settimanale dell'INGV nel periodo tra il 12 e il 18 maggio. Un notevole aumento rispetto alle 46 scosse registrate nella settimana precedente. L'attività sismica dell'area flegrea è stata quindi intensa negli ultimi giorni, ponendo fine a un periodo di relativa tranquillità interrotto con lo sciame sismico che martedì scorso ha prodotto una forte scossa di magnitudo 4.4.
Per quanto riguarda il sollevamento del suolo dovuto al bradisismo, la velocità di risalita del terreno al Rione Terra, al centro della caldera flegrea, rimane stabile con una media di 15 millimetri al mese misurata da inizio aprile. Dal 2024 il Rione Terra si è sollevato di 27,5 centimetri.
Anche i parametri geochimici rimangono sostanzialmente inalterati, con una temperatura media di 97 °C registrata alla fumarola principale di Pisciarelli. Pur con l'aumento della frequenza delle scosse, quindi, non ci sono elementi che lascino intendere un'evoluzione della situazione nel breve termine.
Aumentano i terremoti ai Campi Flegrei: la sismicità e la geochimica
Nell'ultima settimana si sono registrate 151 scosse di terremoto con magnitudo massima 4.4, 92 delle quali raggruppate in due sciami sismici, il primo il 13 maggio con 61 scosse con epicentri nell'area di Pozzuoli e il secondo avvenuto il giorno successivo con epicentri nella zona di Agnano-Pisciarelli. Le profondità dei terremoti vanno da 1 lm a poco più di 4 km.

La geochimica dell'area rimane pressoché invariata in termini di flussi e composizione delle emissioni di fluidi. Questo è prevedibile, dato che le modifiche nei parametri geochimici avvengono piuttosto lentamente e richiedono periodi di tempo di anni per essere apprezzate. Tuttavia, dalla scorsa estate, in concomitanza con una diminuzione media del sollevamento del suolo si è osservato un notevole aumento del flusso di CO2 nella zona di Pisciarelli.
Bradisismo: stabile il sollevamento del suolo ai Campi Flegrei
Rimane stabile la velocità media di 15±5 millimetri al mese dai primi giorni di aprile per il sollevamento del suolo dei Campi Flegrei dovuto al bradisismo. Un valore in netto calo rispetto ai 30 millimetri al mese di media tra metà febbraio e inizio aprile, ma superiore rispetto ai 10 millimetri al mese registrati tra lo scorso agosto e metà febbraio.
Dal 1° gennaio 2024 il Rione Terra si è sollevato complessivamente di 27,5 centimetri.

Sintesi del bollettino settimanale del 20 maggio 2025
Per quanto riguarda gli scenari attesi, l'ultimo bollettino settimanale dell'Osservatorio Vesuviano non prevede evoluzioni a breve termine nell'area dei Campi Flegrei. Riassumendo i risultati del bollettino:
- Sismicità: registrate 151 scosse con magnitudo massima di 4.4.
- Deformazioni del suolo: stabile da inizio aprile la velocità di sollevamento del suolo, che si attesta sui 15 millimetri al mese.
- Geochimica: stabili i parametri geochimici in accordo con i trend pluriennali.