La crisi russo-ucraina ha messo in discussione tutto il settore dell'energia a livello globale e ci vorranno mesi, se non anni, perché il panorama mondiale assuma una struttura diversa e nuovamente stabile. Fatta questa premessa, in questo articolo andiamo a vedere quali sono stati i Paesi che hanno prodotto ed esportato più gas nel mondo nel 2020. A questo scopo utilizzeremo gli ultimi dati resi disponibili dalla IEA (l'Agenzia Internazionale dell'Energia).
Quali sono i Paesi che producono più gas?
Al contrario di quello che molti potrebbero pensare, non è la Russia lo Stato che ha prodotto più gas naturale al mondo nel 2020 (benché sia al secondo posto in classifica), bensì gli Stati Uniti. Washington ha prodotto infatti 949 bcm (miliardi di m3) di gas, contro i 722 bcm di Mosca. Come vedremo tra poco, però, i due Paesi hanno gestito in maniera sensibilmente diversa quanto è stato prodotto. A ogni modo, a fronte di una produzione globale di gas pari a 4014 bcm, nel 2020 i maggiori Paesi produttori sono stati i seguenti:
Ciò che stupisce maggiormente osservando la classifica, al di là della sequenza delle posizioni, riguarda le percentuali di produzione. Anzitutto gli Stati Uniti da soli hanno prodotto quasi un quarto di tutto il gas del 2020; se a questa quota aggiungiamo la percentuale coperta dalla Russia oltrepassiamo il 40% del totale; infine, se consideriamo anche Iran e Cina, scopriamo che più di metà del gas prodotto nel 2020 è stato ricavato in soli 4 Paesi del mondo.
Questo ha un significato geopolitico profondo, perché è una fotografia istantanea dei rapporti di forza nel mondo rispetto a una risorsa energetica cruciale: il gas naturale. Non è un caso (anche se è solo uno di moltissimi fattori in gioco) se tra i primi 4 produttori di gas al mondo ci siano le due massime superpotenze globali (Stati Uniti e Cina), l'erede politico della seconda superpotenza del ‘900 (la Russia, erede dell'URSS) e una delle due principali potenze regionali del Medio Oriente (l'Iran).
Chi esporta più gas?
Se la classifica relativa alla produzione di gas evidenzia chiari rapporti di forza tra i Paesi del mondo, lo stesso fa quella relativa all'esportazione di gas. Non solo: incrociando le due classifiche è possibile fare qualche considerazione sulla gestione delle proprie risorse, a seconda dello Stato considerato. Vediamo quindi l'elenco fornito dalla IEA per il 2020:
La Russia emerge chiaramente come Stato che ha esportato più gas nel 2020 (quasi un quarto del totale mondiale e un terzo della propria produzione interna). Visto il peso di Mosca sul mercato, perciò, non deve stupire che la riduzione o il blocco delle esportazioni russe in Europa (come quelle conseguenti la guerra in Ucraina) abbia un impatto rilevante sui Paesi importatori, come Italia e Germania.
Interessante, poi, è notare il diverso comportamento di USA e Russia rispetto al gas naturale prodotto. Gli Stati Uniti esportano solo circa l'8% della risorsa; il resto viene utilizzato o immagazzinato. La Russia, invece, basa una buona fetta della propria economia sulla vendita del gas all'estero (e di varie altre materie prime) e infatti esporta il 32% della propria produzione. Questo è un fattore di debolezza per Mosca, in quanto evidenzia come l'economia russa sia poco diversificata e quindi, a conti fatti, fragile di fronte a possibili crisi del settore energetico.