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2 Marzo 2025
6:00

Riavviare e resettare un dispositivo: qual è la differenza e quando farlo

Riavviare un dispositivo significa spegnerlo e riaccenderlo e non comporta la perdita di dati; eseguirne il reset, invece, è un'operazione più drastica, che lo riporta allo stato di fabbrica.

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Riavviare e resettare un dispositivo: qual è la differenza e quando farlo
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I termini “riavvio” e “reset” sono spesso usati per indicare soluzioni a problemi tecnici su smartphone, computer, router Wi-Fi e, più in generale, su un qualsiasi apparecchio elettronico, ma ci sono delle differenze. Queste due parole, spesso utilizzate in modo confuso e intercambiabile, indicano azioni ben diverse e con impatti decisamente diversi sui dispositivi su cui vengono eseguite. Mentre il riavvio consiste nello spegnimento e riaccensione di un dispositivo, che risolve piccoli problemi senza alterare le configurazioni o i dati salvati, il reset cancella tutti i dati e riporta il dispositivo allo stato originale, come se fosse appena uscito dalla fabbrica, risultando così una procedura più drastica.

Cosa vuol dire riavviare un dispositivo

Il riavvio, noto anche come “reboot”, “restart” o “soft reset”, è un’operazione molto leggera e sicura. Riavviare un dispositivo significa interrompere momentaneamente l’alimentazione e poi ripristinarla, spegnendo e riaccendendo il sistema. Questa procedura è utile per risolvere piccoli problemi tecnici, come rallentamenti, blocchi temporanei o applicazioni che non rispondono.

Dal punto di vista tecnico, il riavvio interrompe i processi software attivi e svuota la memoria temporanea del dispositivo, ovvero la RAM (Random Access Memory), ma non elimina i dati salvati né le impostazioni configurate precedentemente dall'utente. Ad esempio, se stavate modificando un documento o navigando su un sito Web prima di riavviare il computer, al riaccendersi dovrete semplicemente riaprire quei file o quelle schede.

Potete riavviare un dispositivo in diversi modi, come utilizzare i pulsanti software per spegnerlo, scollegarlo dalla presa di corrente o rimuovere temporaneamente la batteria (quest'ultima, è un'operazione sempre meno praticabile, visto che smartphone, tablet e laptop hanno solitamente batterie non rimovibili).

Anche azioni improvvise, come staccare il cavo di alimentazione di un computer, potrebbero tecnicamente essere considerate parte di una procedura di riavvio (decisamente estrema). Azioni di quest'ultimo genere potrebbero potenzialmente danneggiare i componenti interni o causare errori software e, generalmente, non andrebbero eseguite. Riavvi così violenti andrebbero fatti solo in caso di reale emergenza, magari quando il sistema non risponde più ai comandi e non permette in alcun modo un riavvio sicuro.

Cosa significa resettare un dispositivo e a cosa serve

Quando si parla di reset, invece, ci si riferisce a un’azione che cancella completamente i dati personali e le configurazioni salvate sul dispositivo, ripristinando lo stato di fabbrica. Ecco spiegato il motivo per cui quest'operazione può essere anche definita correttamente “ripristino di fabbrica” o “hard reset”. Il reset non consiste nel solo spegnere e riaccendere il dispositivo, bensì elimina il sistema operativo in esecuzione e lo sostituisce con una versione nuova o originale, ripulita da modifiche e personalizzazioni.

Un esempio pratico può chiarire meglio questo concetto. Immaginate di aver dimenticato la password del vostro router. Se vi limitate a riavviarlo, il problema persiste: al riaccendersi, il dispositivo richiederà ancora la password dimenticata. Con un reset, invece, il router tornerà alle impostazioni iniziali, inclusa la password di default fornita dal produttore. Questa procedura, per quanto utile, avrà comunque un “costo” e cioè la perdita di tutte le configurazioni personalizzate, come reti Wi-Fi salvate e nuove password create.

Quando riavviare e quando resettare un dispositivo

Se il dispositivo non funziona come previsto, il riavvio è spesso il primo tentativo di risoluzione. È veloce, sicuro e non comporta perdite di dati. A causa della sua natura distruttiva, il reset è una soluzione estrema, da utilizzare solo in casi di reale necessità, ad esempio per risolvere problemi gravi, rimuovere malware o preparare un dispositivo per la vendita, e possibilmente solo dopo aver effettuato un backup dei dati (che potranno, in questo modo, essere ripristinati successivamente).

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