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5 Giugno 2025
15:00

Riemerge la città perduta dei Chachapoya in Perù: scoperte nuove strutture archeologiche a Gran Pajatén

La scoperta di più di 100 nuove strutture in un sito archeologico del Perù potrebbe permettere di conoscere più a fondo la misteriosa civiltà Chachapoya, che si oppose agli Inca, durante la loro espansione.

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Riemerge la città perduta dei Chachapoya in Perù: scoperte nuove strutture archeologiche a Gran Pajatén
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Restauratori al lavoro sui bassorilievi Chahapoya a Gran Pajatén. Credit: Heinz Plenge, WMF

A Gran Pajatén, un sito archeologico nelle foreste andine in Perù, sono state recentemente rinvenute 100 antiche strutture finora sconosciute della civiltà precolombiana Chachapoya, una delle meno conosciute e più misteriose della zona. A compiere questa importante scoperta archeologica è stato il World Monument Fund, un ente privato che si occupa della ricerca e della conservazione del patrimonio culturale locale.

Il sito di Gran Pajatén è patrimonio UNESCO dal 1990, e si trova in una zona molto impervia della cordigliera, all'interno delle "foreste nebulose", ovvero delle foreste umide montane costantemente ricoperte dalle nuvole. Tra il 2022 e il 2024, il lavoro degli archeologi e dei restauratori del World Monument Fund ha permesso di scoprire altre 100 strutture fino ad allora sconosciute, che erano rimaste nascoste nella fittissima vegetazione della foresta. Le ricerche hanno dimostrato che il sito di Gran Pajatén è dunque molto più grande di quanto si immaginasse. Lo studio dell'area circostante alle strutture già conosciute dagli anni '60 è stato effettuato combinando diverse tecniche, come la fotogrammetria, analisi tecnomorfologiche, e soprattutto le scansioni LIDAR (una tecnologia di telerilevamento che sfrutta gli impulsi laser, molto usata in archeologia negli ultimi anni), eseguite sia dal cielo che da terra.

Lo studio archeologico delle nuove strutture scoperte permetterà in futuro di conoscere meglio la civiltà Chachapoya, inquadrandola nel suo contesto regionale e mettendone in evidenza l'originalità rispetto alla cultura incaica, dominante in questa parte delle Ande.

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Restauratori del WMF al lavoro sulle strutture Chachapoya. Credit: Heinz Plenge, WMF

Per via della zona molto difficile in cui si trova Gran Pajatén, la civiltà Chachapoya fu una delle ultime ad arrendersi all'espansione dell'Impero Inca, e in generale si conosce molto poco sul suo conto. Per via del particolare ambiente in cui vivevano e della strenua resistenza agli Inca, i Chachapoya venivano chiamati i "guerrieri delle nuvole". Questa civiltà prosperò nell'attuale Perù settentrionale tra il VII e il XV-XVI sec. d. C., insediandosi a quote che andavano dai 2000 ai 3000 metri.

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Una delle strutture di Gran Pajatén scoperte negli anni ’60, probabilmente un altare. Credit: Warren Church

Il sito di Gran Pajatén, scoperto negli anni '60, consisteva fino ad oggi in 26 strutture di pietra, tra edifici di varia natura e altari. Le fasi più antiche del sito sono databili attorno al III sec. a. C., ma la maggior parte degli efifici visibili ora risalgono al XV-XVI sec., al periodo Chachapoya e Inca. Caratteristici della civiltà Chachapoya sono dei particolari bassorilievi che rappresentano delle figure umane con dei copricapi forse piumati. Per via del luogo impervio in cui si trova, ma anche per proteggere il sito, l'accesso alla zona archeologica è interdetto ai visitatori, ed è raggiungibile unicamente con un permesso governativo. Gran Pajatén si trova all'interno del Parco Nazionale del Rio Abiseo, fondato appositamente per proteggere il fragile ecosistema delle foreste della zona e i siti archeologici.

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Bassorilievo di Gran Pajatén prima del restauro.
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