Roma è grande quanto Torino, Milano, Bologna, Genova, Firenze, Napoli, Palermo e Catania messe insieme. Queste dimensioni sono solo uno dei motivi per cui è più difficile da governare in confronto a Milano.
In questo articolo e nel video qui sopra paragoniamo le due città dal punto di vista geografico, storico e demografico e capiamo perché Milano è più efficiente e più semplice da amministrare di Roma, ma è anche più inquinata.
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Sostenibilità urbana: i numeri di Roma e Milano a confronto
Milano fa una migliore raccolta differenziata rispetto a Roma: riesce a differenziare il 56% dei rifiuti contro il 45% della capitale. Il capoluogo lombardo, inoltre, perde solo il 13,5% dell’acqua trasportata lungo la rete idrica rispetto al 32,9% di Roma. Ha il quadruplo di piste ciclabili in proporzione al numero di abitanti e, infine, offre molti più servizi di sharing (auto, scooter, bici e monopattini) e il suo trasporto pubblico è molto più articolato e puntuale, a partire dalle rete della metropolitana. Insomma, Milano si avvicina più di Roma al concetto di smart city.
A Roma, di contro, ci sono molte più aree verdi: coprono il 35,8% del territorio comunale, contro il 13,8% di Milano. Inoltre la qualità dell’aria è migliore: Milano annualmente supera i valori limite dei principali inquinanti atmosferici – ozono, biossido di azoto e polveri sottili – più del doppio delle volte rispetto alla capitale.
Questi dati ci danno una fotografia della sostenibilità delle due città, ma da cosa dipendono? In parte dalle abitudini della popolazione, in parte dalla capacità di governare dei diversi sindaci, in parte da altri fattori. In partenza, però, esistono delle condizioni geografiche, storiche e demografiche che favoriscono o intralciano Roma e Milano a seconda degli ambiti. Vediamole di seguito.
Quanto sono grandi Roma e Milano?
Iniziamo dalle dimensioni delle due città: Roma Capitale – il nome ufficiale del vecchio Comune di Roma – è gigantesca rispetto al Comune di Milano. Parliamo di 1.287 km2 contro 182 km2. In sostanza il sindaco di Roma deve gestire un territorio che è 7 volte più grande di quello di Milano.
Questa differenza di grandezza – va da sé – incide sulla governabilità, sull’efficienza e sulla sostenibilità delle due città. È ovvio che più il mio territorio è grande più sarà complesso da gestire: Roma ha più difficoltà a fare la raccolta differenziata, a fare manutenzione alla rete idrica, a offrire dei trasporti pubblici che raggiungano in modo diffuso la periferia. Di contro, ha un territorio enorme che comprende tantissima campagna e quindi è ovvio che abbia più aree verdi in percentuale rispetto a Milano e che la sua aria, in media, sia migliore.
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La popolazione di Milano e Roma
Roma Capitale ha una popolazione residente di circa 2.820.000 persone, Milano ha circa 1.350.000 residenti, meno della metà. Ora, già di per sé dover gestire il doppio delle persone è più complesso, ma ancora di più se ripensiamo ai dati di prima, quelli della grandezza delle due città.
Essendo molto più piccola, Milano ha una popolazione più raccolta: è più densamente popolata; e questo le permette di raggiungere più facilmente i cittadini e offrire loro dei servizi. D’altro canto, questa densità può portare a livelli più alti di inquinamento.
Perché a Milano ci sono più piste ciclabili che a Roma?
Come mai a Milano ci sono più piste ciclabili e si usa di più la bici rispetto a Roma? In partenza perché Milano è piatta e relativamente piccola, Roma è enorme e tutta su e giù. Poi, certo, ci saranno dietro anche una diversa pianificazione urbana, precise scelte della politica, abitudini differenti dei cittadini, ma anche la semplice morfologia del territorio incide a priori sui dati di sostenibilità di una città. Se una città ha un territorio in parte collinare come Roma, è ovvio che sia più complicato usare un mezzo come la bici, anche se è sostenibile.
Le cause dell'inquinamento a Milano e in Pianura Padana
A proposito di morfologia, l’inquinamento elevato di Milano dipende in buona parte dal fatto che sorge in mezzo alla Pianura Padana, accanto alle Alpi. Perché? Perché le Alpi fanno da barriera e impediscono che si formino dei venti forti capaci di portar via e disperdere l’inquinamento. La forma della Pianura Padana, inoltre, che praticamente è una conca tra Alpi e Appennini, non facilita il ricambio d’aria.
Inoltre la stabilità atmosferica facilitata dalle Alpi in Pianura Padana favorisce un fenomeno che si chiama inversione termica: in estrema sintesi, soprattutto in inverno e quando c’è alta pressione, l’aria che sta vicino al terreno, nei primi strati dell’atmosfera, finisce per essere più fredda e quindi più pesante di quella che le sta sopra e quindi non tende a salire e a rimescolarsi. Questo purtroppo impedisce anche la dispersione degli elementi inquinanti, peggiorando la qualità dell’aria.
Perché Milano ha una posizione più vantaggiosa di Roma
Gli interventi nell’ambito della sostenibilità e non solo – possiamo dire tutti gli investimenti che permettono l'innovazione di una città – hanno bisogno di soldi. E Milano in questo è avvantaggiata rispetto a Roma grazie alla posizione in cui sorge.
Milano infatti è situata in una posizione perfetta di collegamento tra l’Europa mediterranea e l’Europa centrale, Europa centrale che rimane il cuore economico e finanziario del continente. Milano è connessa a Francia, Germania, Paesi Bassi… E questo attrae persone, professionisti, genera affari e porta denaro che la città può usare per rinnovarsi, creando un circolo virtuoso che si autoalimenta.
Roma non gode di una posizione così vantaggiosa da questo punto di vista: è più in periferia rispetto all’Europa. D’altro canto se finalmente l’area mediterranea si sviluppasse economicamente, potrebbe giocare un ruolo chiave.
Roma: la questione politica e il Vaticano
Dal punto di vista della geografia politica attualmente Roma vive in parte come un peso due condizioni che invece potrebbe cercare di rendere dei punti di forza.
Anzitutto Roma è la capitale d’Italia e quindi contiene in sé tutti i centri decisionali della politica del nostro Paese: Parlamento, Presidenza della Repubblica, Governo, Ministeri, Magistratura. Questo in teoria dovrebbe essere motivo di prestigio, ma in realtà crea un circolo di interessi e di conflitti che limita molto la possibilità della città di rinnovarsi.
Inoltre, non dimentichiamolo, Roma ha dentro di sé un altro Stato: la Città del Vaticano, con tutto quello che questo comporta in termini di influenza politica, di afflusso di persone da tutto il mondo e di turismo religioso.
Il turismo a Roma e Milano
A proposito di turismo e di governabilità: guardando i dati ISTAT, la capitale prima del Covid doveva gestire tre volte il numero dei turisti che arrivava a Milano. Parliamo di 30 milioni di presenze all’anno contro circa 12 milioni. Anche in questo caso un maggior numero di persone è più complesso da accogliere e da gestire.
I vincoli storici, archeologici e artistici
Infine, non possiamo dimenticarci della storia: a partire dal Colosseo, Roma è un museo a cielo aperto e appena si scava, si trova qualche reperto, qualche testimonianza antica. Modificare il tessuto urbano di Roma in molte aree è letteralmente impossibile per i vincoli storici, artistici e archeologici che esistono oppure è comunque molto complicato ottenere i permessi necessari a farlo. Non che a Milano non succeda, però sicuramente in misura minore rispetto alla capitale.
Per concludere, prendendo in esame anche solo alcune delle principali caratteristiche geografiche, storiche e demografiche di Roma e Milano, si riescono a spiegare abbastanza bene alcune delle loro differenze, sia in termini di governabilità, che di sostenibilità. È importante, però, che queste caratteristiche non diventino una scusa per non migliorare le proprie abitudini o per cercare di migliorare le proprie politiche di governo.