0 risultati
video suggerito
video suggerito
7 Maggio 2025
6:00

Scoperta la prima prova di un combattimento fra un gladiatore e un leone: i segni dei morsi sulle ossa

Un nuovo studio rivela che un gladiatore sepolto a York nel III sec. d.C., denominato 6DT19, fu probabilmente ferito a morte da un leone. Le sue ossa raccontano una venatio mai documentata prima in Britannia: i giochi gladiatori con le bestie feroci erano diffusi anche al confine dell’Impero.

Ti piace questo contenuto?
Scoperta la prima prova di un combattimento fra un gladiatore e un leone: i segni dei morsi sulle ossa
Immagine
Venatio nel mosaico di Smirat, Tunisia, III sec. d.C. Credits: Pascal Radigue

Un nuovo studio, recentemente pubblicato sulla rivista PLOS One, ha invece dimostrato la presenza di lesioni riconducibili a un combattimento con un leone sui resti scheletrici rivenuti a York di un gladiatore vissuto alla fine del III sec. d C. nella Britannia romana. La ricerca è stata condotta da un team britannico guidato dall'antropologo Timothy Thompson, della Maynooth University. Fra i giochi gladiatori dell'Antica Roma, molto diffuse erano le venationes, ovvero i combattimenti contro gli animali. Fino a poco tempo fa, le uniche prove dei combattimenti fra gladiatori e leoni in particolare, erano quelle iconografiche e i resoconti degli scrittori antichi.

A York, l'antica Eburacum, nel nord dell'Inghilterra, nel 2004 venne ritrovato un antico cimitero di epoca romana, databile tra il II e il IV sec. d.C. La maggior parte degli individui sepolti in questa necropoli sembra aver subito in vita un gran numero di traumi, curati e poi guariti; una gran parte sembra poi essere stata uccisa tramite decapitazione, e inoltre la quasi totalità dei resti apparterrebbe a individui di sesso maschile morti tra i 20 e i 45 anni, provenienti da diverse parti dell'impero. Tutte queste caratteristiche e la presenza di pochissimi beni di corredo hanno fatto ritenere agli archeologi britannici che quello ritrovato a York fosse un cimitero per gladiatori. In epoca romana, Eburacum era una delle principali città della Britannia, e non è da escludersi la presenza di un'arena per i giochi gladiatori.

Immagine
Una delle sepolture di presunti gladiatori ritrovate a York, in Inghilterra, e databili tra il II e il IV sec. d. C. Credits: The History Blog

La salma su cui si è concentrata la ricerca del team di Thompson è stata nominata 6DT19, ed è stato sepolta assieme ad altre due, probabilmente nella seconda metà del III sec. d.C. Si trattava di un individuo di sesso maschile, morto decapitato tra i 24 e i 35 anni. A colpire l'attenzione degli studiosi è stata la presenza di alcune ferite particolari su entrambe le ossa iliache (l'osso dell'anca, più precisamente sulla parte sporgente del fianco), compatibili con le tracce che possono essere lasciate dal morso di un grande carnivoro. Non presentando tracce di rigenerazione dei tessuti, queste ferite dovevano essere state inferte poco prima della morte. La decapitazione avvenne probabilmente immediatamente dopo il combattimento, forse per porre fine alle sofferenze del gladiatore morente.

Immagine
Ferite riportate dall’individuo 6DT19 sull’osso iliaco destro. Credits: Thompson et al.

Sulla base dei confronti con le tracce lasciate sulle ossa dai morsi di diversi animali, il team di ricerca sostiene che le ferite possano essere state causate da un grande felino, probabilmente un leone. Nell'iconografia di epoca romana sono abbastanza comuni le rappresentazioni di combattimenti tra gladiatori e grandi felini e in molte immagini, la modalità di attacco di questi animali sembra essere simile a quella descritta per 6DT19, ovvero il morso al fianco.

Immagine
Scene di combattimento fra gladiatori e bestie feroci: nel riquadro in basso il leone morde il fianco del gladiatore. Credits: Thompson et al.

La presenza di un leone nel nord dell'Inghilterra di epoca romana non deve sorprenderci: nel III sec. d.C. Eburacum era una guarnigione militare di grande rilevanza e spesso la presenza di un arena nelle città provinciali era legata a una cospicua guarnigione di militari, con stretti legami con la sfera culturale del Nordafrica romano. Molti ufficiali e soldati in servizio in Britannia provenivano da queste lontane regioni, e non è da escludere che abbiano portato con sé usi, tradizioni e anche animali, perfino nella crudele pratica dei giochi gladiatori.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views