
Il 4 maggio 2023 il Napoli si è aggiudicato matematicamente il suo terzo scudetto allo stadio Diego Armando Maradona a Fuorigrotta dopo il gol di Osimhen contro l'Udinese. L'esultanza al termine della partita è stata così intensa che il rumore sismico prodotto è stato registrato dai sismografi dell'INGV, installati a circa 2 km di distanza dallo stadio – quindi attenzione, non si tratta di un terremoto in senso stretto ma di semplice "rumore di fondo" registrato dagli strumenti. Questo è possibile perché gli strumenti hanno una sensibilità molto elevata e quindi non è raro che registrino anche eventi non direttamente collegati ai sismi ma alla vita quotidiana, come ad esempio il traffico dei veicoli.
Per comprendere meglio quello che è accaduto andiamo ad analizzare un grafico sul rumore sismico registrato nella zona dalla mezzanotte del 26 aprile alle 12:00 del 5 maggio 2023. In blu è riportato il rumore sismico nella banda 10-15 Hz, cioè quello legato principalmente al traffico dei veicoli; in arancione è riportata la frequenza di 2 Hz, anch'essa associata al traffico veicolare ma caratteristica dei festeggiamenti allo stadio.

L'oscillazione delle due curve è piuttosto simile durante i giorni lavorativi mentre il primo picco "da stadio" è quello di colore arancione registrato domenica 30 aprile alle 16:22, quando il Napoli ha segnato al 62′ contro la Salernitana. L'analisi del segnale ha permesso di confermare la sua origine in corrispondenza dello stadio ed è ben evidente come all'esultanza dei tifosi (picco arancione) corrisponda un picco negativo della curva blu – visto che in strada c'erano meno veicoli e tutti erano concentrati sulla partita.
Il giorno dello scudetto si ripete un pattern simile, dove sono però ben distinti due diversi picchi: il primo è quello relativo al gol, il secondo è quello registrato dal termine della partita in poi, durante i festeggiamenti veri e propri.