
Nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 agosto, uno sciame sismico ha colpito l'area dei Campi Flegrei. Più precisamente, stando ai dati forniti dall'INGV, si parla al momento di 6 terremoti la cui magnitudo massima è pari a 3.3 (ore 6:18 del mattino) – quindi valori relativamente ridotti. La profondità però è molto bassa e compresa tra 0 e 2 km e quindi nelle aree interessate (come Napoli e Pozzuoli) la gente ha distintamente avvertito i terremoti ed è scesa in strada. Fortunatamente le autorità confermano l'assenza di danni a cose o persone, come riportato anche dalla Protezione Civile:
Dalle prime verifiche la scossa è stata avvertita ma non risultano danni segnalati
Ma per quale motivo ci sono state così tante scosse ravvicinate? Tutto è riconducibile a un fenomeno noto come "bradisismo".
Chiamato anche "respiro vulcanico", si tratta di un periodico innalzamento e abbassamento del suolo in corrispondenza della caldera dei Campi Flegrei. Durante le fasi di sollevamento, come quella che stiamo vivendo ora, è frequente la formazione di numerose scosse di intensità ridotta che, talvolta, possono sfociare in vere e proprie crisi bradisismiche, come quelle avvenute nel 1969-72 (risalita del suolo di 1,77 m) e nel 1982-84 (risalita di 1,78 m). Al momento però le esatte cause del bradisismo sono ancora oggetto di studio. Tra le ipotesi più accreditate troviamo cambiamenti di volume della camera magmatica superficiale, l'espansione degli acquiferi sueprficiali e la perdita di CO2 di fluidi ad alte temperature e pressioni.
Questo vuol dire che dobbiamo preoccuparci? Assolutamente no: al momento la situazione è sotto controllo e la stessa INGV segnala come questo trend non sia diverso rispetto a quelli registrati in passato.
Sta per arrivare una crisi bradisismica o un'eruzione? Questo non possiamo prevederlo con così tanto anticipo. Proprio per questo motivo è essenziale restare aggiornati con tutte le indicazioni fornite da INGV e Protezione Civile.
Per approfondire, ecco un video che abbiamo realizzato sulla più grande eruzione del Mediterraneo avvenuta 38 mila anni fa proprio ai Campi Flegrei: