Tutti abbiamo in mente l'immagine di qualcuno che scivola sulle bucce di banana… ma sono davvero così scivolose? La risposta breve è sì e proprio per questo attorno a questa gag è nato anche un modo di dire che significa "rovinarsi per un piccolo errore". È stato infatti osservato che le bucce, dopo essere state schiacciate, rilasciano piccole quantità di gel lubrificante: questo riduce drasticamente l'attrito con la superficie sulla quale sono appoggiate. Ora quindi vi racconto non solo cosa dice scienza in merito ma soprattutto come ha fatto l'iconica scena della caduta sulla buccia a diventare così popolare negli ultimi decenni.
Perché la buccia di banana è così scivolosa
Per comprendere meglio il fenomeno dello scivolamento è stato realizzato nel 2012 uno studio da un team di ricercatori Giapponesi che, tra l'altro, ha anche vinto anche il premio Ig-Nobel per la fisica nel 2014. Dal punto di vista scientifico, scivolando sulla buccia di banana andiamo a rompere alcuni follicoli, cioè minuscole sacche grandi qualche millesimo di millimetro al cui interno è presente un gel composto da polisaccaridi, zuccheri e proteine che agisce da lubrificante.
I ricercatori hanno quindi calcolato il cosiddetto “coefficiente di attrito”, cioè un numero proporzionale alla forza di attrito tra due corpi. Senza scendere nella definizione tecnica ci basta sapere che più questo numero è basso e più vuol dire due superfici scivolano l’una sull’altra. Ecco, il coefficiente tra una scarpa e un pavimento in linoleum è pari a circa 0,412 mentre quello tra banana e pavimento è 0,066. Ciò vuol dire che in queste condizioni camminare su una buccia di banana è circa 6 volte più scivoloso rispetto a camminare normalmente su un pavimento!
Come è diventata famosa la gag sulla buccia di banana?
Negli Stati Uniti del XX secolo – e soprattutto a New York – la banana era diventata estremamente popolare, soprattutto come street food. Quindi all'epoca chi mangiava il frutto gettava a terra la buccia – e tutto ciò all'epoca era considerato normale, non era da incivili. Il punto è che poi ci si scivolava sopra e all’epoca si parla di centinaia di infortuni all’anno – e qualcuno è pure morto!
Il caso più eclatante è quello di Anna H. Sturla, che “casualmente” cadde più di 10 volte su una buccia di banana, ogni volta chiedendo migliaia di dollari di risarcimento. Alla fine si scoprì che si trattava di una truffa: lei non era praticamente mai caduta ed era tutta una scusa per rubare soldi. Per evitare altri incidenti di questo tipo, lo stesso capo del dipartimento di polizia di NY dell’epoca – un certo Theodore Roosevelt – dichiarò una sorta di “guerra alle banane” e addirittura il governo sguinzagliò per le strade orde di maiali affamati affinché mangiassero tutta l'immondizia che veniva gettata per strada.
Quindi questo problema, per quanto assurdo ci possa sembrare, era molto discusso all’epoca e proprio da qui nasce la gag del cadere sulle bucce di banana. Infatti nonostante la gente a volte morisse letteralmente a causa delle cadute, un tempo il pubblico si intratteneva con contenuti che prendevano il nome di “Slippery comedy”, in cui i protagonisti delle storie scivolano su svariati oggetti e, tra questi, c’era ovviamente anche la buccia di banana.