;)
Chi ha un iPhone o un iPad e risiede nell'Unione Europea, dopo aver installato l'aggiornamento ad iOS 17.4 e ad iPadOS 17.4 sui propri dispositivi, potrà scaricare app anche da store di terze parti senza dover per forza di cose "passare" dall'App Store. Questo storico cambiamento è dovuto alla necessità di Apple ad adeguarsi al Digital Markets Act (DMA) e, almeno potenzialmente, va ad aumentare i rischi legati a minacce per la sicurezza e la privacy degli utenti che risiedono nell'UE.
Cos'è il DMA e a cosa serve
Come si legge nel sito del Consiglio dell'Unione Europea, il DMA altro non è che una nuova serie di norme UE pensate per garantire una concorrenza leale sulle piattaforme digitali. Per entrare più nel merito, l'obiettivo dell'UE è contrastare le cosiddette “gatekeeper” – ovvero aziende tech con oltre 45 milioni di utenti attivi/mese con fatturati da almeno 7,5 miliardi di euro negli ultimi tre esercizi finanziari – evitando che queste si trovino in una posizione dominante sul mercato.
Se Apple (così come qualsiasi altra big tech) non si adeguasse al DMA, rischierebbe di pagare ammende fino al 10% del suo fatturato mondiale, che aumenterebbero fino al 20% in caso di recidiva. È per questo motivo che il colosso di Cupertino dovrà apportare i necessari cambiamenti alle sue piattaforme mobile entro marzo 2024, mese in cui entrerà in vigore il DMA.
iPhone e iPad: cosa cambia concretamente per gli utenti UE
Per gli utenti che risiedono nell'Unione Europea il cambiamento è molto importante, per non dire sostanziale. Una volta installato iOS 17.4 su iPhone e iPadOS 17.4 su iPad, infatti, sarà possibile effettuare le seguenti operazioni.
- Scaricare, acquistare e aggiornare applicazioni da fonti esterne all'App Store sfruttando degli store marketplace alternativi a quello di Apple.
- Scegliere un browser predefinito alternativo a Safari, selezionandolo da un elenco di app di navigazione Web disponibili nel mercato dell'utente.
- Usare la tecnologia NFC per sfruttare sistemi di pagamento alternativi ad Apple Pay.
Nuovi rischi per i dispositivi Apple in UE
Il fatto che Apple si sia adeguata al DMA andando a "tradire" parte della filosofia aziendale, ovvero l'utilizzo di sistemi chiusi, particolarmente cara anche allo stesso Steve Jobs (uno dei suoi co-fondatori), non equivale a dire che i vertici di Cupertino siano stati entusiasti nel dover attuare i cambiamenti in questione.
Lo si percepisce chiaramente dalla lettura del comunicato stampa di Apple, dove a un certo punto l'azienda afferma quanto segue.
Le nuove opzioni per l’elaborazione dei pagamenti e il download delle app su iOS aprono nuove vie d’ingresso per malware, frodi, truffe, contenuti illeciti e dannosi, e altre minacce per la privacy e la sicurezza. Ecco perché Apple introdurrà delle protezioni, fra cui ‘Notarization', ovvero l’autenticazione delle app iOS, un’autorizzazione per chi sviluppa marketplace, e note informative sulle opzioni di pagamento alternative, per ridurre i rischi e garantire alla base di utenti nella UE l’esperienza migliore e più sicura possibile. Anche con queste misure di protezione, restano ancora molti rischi.
Apple, dunque, sostiene di non poter azzerare i rischi dovuti all'attuazione delle novità che verranno introdotte a causa del DMA, anche se proverà quantomeno a mitigarli sfruttando sistemi ad hoc, tra cui il già citato Notarization, il processo di autorizzazione per bloccare app sospette.
E gli utenti europei? Cosa possono fare nel loro piccolo per evitare i pericoli che potrebbero giungere sui propri dispositivi Apple? L'unica vera grande "misura di sicurezza" che, almeno per il momento, è possibile applicare in autonomia (in aggiunta a quelle che andrà a implementare Apple nei limiti di quanto consentito dal DMA) sarà quella di tenere gli occhi ben aperti, specialmente quando si andranno a installare app da store alternativi.
;Resize,width=270;)
;)
;Resize,width=712;)
;Resize,width=270;)
;Resize,width=270;)
;Resize,width=270;)
