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La proposta di festeggiare ufficialmente la figura materna con la "Festa della mamma", celebrata già dall'antichità da Greci e Romani, risale ufficialmente alla metà dell'800, quando la pacifista americana Ann Reeves Jarvis cercò di riunire le madri Nordiste e Sudiste dopo la Guerra Civile, organizzando per loro occasioni di incontro. Sua figlia, all'inizio dell'900, rese la festa una consuetudine fino a che il presidente Thomas Woodrow Wilson non la ufficializzò per la seconda domenica di maggio. In Italia il merito dell'introduzione di questa festa è della dirigente scolastica Emma Lubian Missiaia che nel 1956, a Brescia, decise di portare la festa nel suo istituto. L'anno successivo don Otello Migliosi propose di osservare la festa anche dal punto di vista religioso: per diverso tempo la data scelta fu l'8 maggio e poi, nel 2001, venne per consuetudine fissata ufficialmente la seconda domenica del mese, quest'anno cade l'11 maggio.
La festa della mamma, ideata in America a metà dell’800
La festa della mamma ha origini antichissime: già i Greci e i Romani celebravano la Madre Terra con riti e celebrazioni. I Greci dedicavano alla figura della madre un giorno all’anno, in occasione delle celebrazioni della Dea Rea, madre di tutti gli dei. I Romani invece facevano coincidere il festeggiamento con i riti per Cibele, simbolo della natura e madre di uomini e Dei. Entrambi questi festeggiamenti avevano luogo in primavera, quando la natura si risveglia e rinasce, come ad esprimere l’origine della vita.
La festa della mamma come la conosciamo oggi ha origine in America, durante gli anni ‘60 dell’800, subito dopo la Guerra di Secessione (1861-1865): in questo periodo la mortalità infantile, soprattutto nelle campagne, è molto alta, a causa delle condizioni precarie in cui si è vissuti in tempo di guerra e della contaminazione del latte. Proprio in questo contesto, la pacifista Ann Reeves Jarvis decide di organizzare occasioni di incontro come picnic e festeggiamenti tra le madri che, durante la guerra tra Nordisti e Sudisti, erano state di fazioni diverse.
La figura femminile, e in particolare quella materna, in quegli anni è considerata di grande importanza nel processo di pacificazione, tant’è che nel 1870, Julia Ward Howe – attivista e poetessa – scrive il trattato “Mother’s Day Proclamation”, che esorta le donne, e in particolare le madri, a prendere un ruolo attivo. Ann Reeves Jarvis muore il 9 maggio 1905 e le azioni di sensibilizzazione per cui si è battuta portano sua figlia Anna a proporre, nel 1908, una vera e propria festa, che viene fissata il giorno 10 maggio, vicino al giorno della morte di Ann Reeves Jarvis.
Da quel momento in avanti, il festeggiamento inizia a prendere piede con notevole successo, fino a portare il presidente Woodrow Wilson a ufficializzare la festa nel 1914. La data viene stabilita, per consuetudine, la seconda domenica di maggio, così da ricordare la prima promotrice di questa iniziativa. Anna si batterà a lungo per evitare lo sfruttamento commerciale della festa della mamma, ricordando perché sua madre avesse voluto portare l’attenzione sulla figura materna nel suo ruolo di armonizzazione, capacità di comprensione e di avvicinamento anche nei momenti di difficoltà.
La festa della mamma in Italia
Emma Lubian Missiaia, la direttrice della Scuola Civica "Angela Contini" di Brescia, decide nel 1952 di introdurre anche in Italia la festa che sta avendo tanto successo in America per celebrare e valorizzare il ruolo materno. Emma è di origini tedesche e, in Germania, la festa si celebra dal 1923: la dirigente, si rende conto del profondo beneficio che può potenzialmente portare il porre l’attenzione sulla figura materna, specialmente nel dopoguerra, periodo in cui si ha a che fare con una profonda ricostruzione del tessuto sociale e culturale italiano. Inizialmente, trova intorno a sé diverse resistenze, specialmente da parte di colleghi e colleghe, ma poi riesce a farsi valere: il sindaco di Brescia approva la festa, e sostiene la Missiaia con l’apporto del Comune. Il primo festeggiamento viene proprio fissato per l’8 maggio: alle mamme dell’istituto Contini viene regalata una rosa rossa insieme a un piccolo dono da parte delle allieve. Emma riceve decine di lettere entusiaste da parte di mamme e della scuola e scolare, ritrovate recentemente.

Le date della festa della mamma: 8 maggio o seconda domenica del mese
Nel 1957 don Otello Migliosi, parroco nella zona di Assisi, propone di festeggiare la mamma non solo come figura fondamentale nella famiglia e nella società, ma anche per la sua valenza religiosa e di forte valore spirituale e interconfessionale. Maggio è anche il mese mariano, che vede la Madonna come figura materna per eccellenza.
La data, inizialmente fissata per l’8 maggio – sia per il primo festeggiamento a Brescia, sia per la concomitanza religiosa con la celebrazione Rosario di Pompei – è diventata nel 2001 una festa ufficialmente di consuetudine la seconda domenica del mese.
Nel 1958 la festa diventa una ricorrenza civile anche per volontà del senatore Raul Zaccari, allora sindaco di Bordighera, in Liguria: Zaccari, oltre a portare i festeggiamenti nella propria città, presenta un disegno di legge per istituzionalizzare la festa. La proposta non viene accolta: proprio l’anno scorso, nel 2024, il disegno è stato ripresentato sia per la festa della mamma che per quella del papà.