Siamo abituati a guardare i vulcani come davanti a una bella cartolina, dal momento che siamo soliti ragionare in “tempi umani”. La verità è che ai vulcani piace cambiare, e pure parecchio. In questo articolo vi mostriamo le diverse trasformazioni del vulcano Stromboli nel corso della sua vita.
Lo Stromboli è un vulcano che si trova nel Mar Tirreno, l'isola più nord-orientale dell'arcipelago delle Eolie, in Sicilia. È uno dei pochi vulcani sulla Terra in attività persistente, cioè continua nel tempo. Il suo edificio attuale, di forma conica, arriva a un’altezza di 920 metri s.l.m., ma la base effettiva si trova a una profondità di circa 2000 metri sotto il livello del mare. Attualmente sono 3 i crateri attivi, posti su una piccola terrazza a circa 700-750 m di quota, che possono essere ammirati dal punto sopraelevato di Pizzo sopra la Fossa. Il suo versante più attivo, caratterizzato da colate laviche, costituisce la famosa Sciara del Fuoco, una zona molto ripida, quasi a forma di anfiteatro, che occupa il fianco Nord-Ovest del vulcano.
Come è nato lo Stromboli?
Come riportato dall'INGV, lo Stromboli si è originato in seguito alla subduzione della Placca Ionica al di sotto di quella Calabra: spesso, infatti, i vulcani si formano in contesti tettonici compressivi, cioè dove due placche tettoniche si scontrano. Lo Stromboli potrebbe essere nato quindi già un milione di anni fa, ma come vulcano sottomarino! L'attività in superficie (o per meglio dire subaerea) cominciò invece circa 200 mila anni fa. Come facciamo a saperlo? È l’età delle rocce dello Strombolicchio che lo testimonia. Avete presente quel piccolo scoglio distante circa 2 km dall'isola principale? Un tempo era molto più grande! Infatti è tutto quello che resta di un "neck vulcanico", cioè una porzione di magma solidificata all'interno del condotto vulcanico. Le rocce dello Strombolicchio sono le più antiche e risalgono appunto a circa 200 mila anni fa.
La storia geologica di Stromboli viene solitamente suddivisa in 8 periodi, in ciascuno dei quali l'edificio vulcanico è stato in parte demolito e poi ricostruito. L’attività visibile più antica, rappresentata dallo Strombolicchio, risale a 200 mila anni fa, mentre l’edificio vulcanico dello "Stromboli attuale" ha cominciato a formarsi “appena” 100 mila anni fa. La forma che vediamo oggi è il risultato dell'ultimo ciclo eruttivo, avvenuto all'incirca 5000 anni fa, che diede origine ai tre crateri sommitali e alla Sciara del Fuoco.
L'evoluzione geologica dell'edificio vulcanico
La storia vulcanica di Stromboli è quindi molto più complessa di quella che può sembrare osservandolo semplicemente da lontano. La sua vita è stata caratterizzata dalla crescita e dalla successiva distruzione dell’edificio vulcanico. Dopo il collasso più recente, avvenuto circa 5000 anni fa, un nuovo edificio ha cominciato a costruirsi all'interno dell'ultima nicchia di collasso, che è conosciuto come "Stromboli attuale".
I suoi crateri attivi, come dicevamo all’inizio, sono caratterizzati da un'attività persistente, che va avanti da secoli, e che normalmente consiste in piccole esplosioni ben separate tra loro, con lanci di frammenti di lava incandescente fino a qualche decina o centinaio di metri al di sopra del cratere. Tale attività viene chiamata "stromboliana", ed è riconosciuta in tutto il mondo.