Un nuovo studio pubblicato dall'INGV sulla rivista Remote Sensing il 30 dicembre 2022 ha dato vita a una nuova mappa topografica dell'Etna. Questa è aggiornata al luglio 2022 ed è stata ottenuta tramite una nuova procedura di analisi dati: nello specifico, si tratta di un modello capace di fondere automaticamente le immagini topografiche satellitari producendo un Modello Digitale di Superficie (DSMs).
La sua peculiarità però non è solo quella di sfruttare più satelliti contemporaneamente ma anche quella di ridurre in modo automatizzato gli errori e le imprecisioni legate alle occlusioni (ad esempio la presenza di nuvole, ceneri o neve), permettendo di ottenere immagini estremamente accurate e di alta qualità. Queste le parole del vulcanologo INGV Marco Neri:
Vulcani molto attivi come l'Etna modificano significativamente la loro superficie topografica con grande frequenza, soprattutto nelle zone sommitali, cioè quelle più esposte al ricoprimento di nuove colate laviche, erosioni e crolli. Anche per questo motivo è molto importante produrre sempre nuove mappe topografiche delle porzioni di territorio che si modificano continuamente, anche per aggiornare i modelli tridimensionali del terreno sui quali simulare la propagazione di flussi lavici.
Questa procedura è stata usata per la prima volta proprio per riprodurre la topografia dell'Etna visto che il vulcano cambia costantemente la morfologia e la quota della propria cima – come testimoniato dalla formazione di un nuovo picco a 3347 metri sul bordo del cratere sud-orientale nel 2021. Nell'immagine sottostante, ad esempio, vediamo la differenza tra il modello topografico del 2016 e quello del 2021: i colori verdi indicano differenze di quota minime, attorno alla decina di metri, mentre il rosso è fino ai 100 metri circa. Complessivamente da questa immagine è stato possibile anche stimare la quantità di depositi vulcanici depositati in questi 5 anni: parliamo di circa 120 milioni di metri cubi, con un aumento di volume annuale pari a 24 milioni di metri cubi.
Per approfondire, ecco un video in merito alla variazione di altezza dell'Etna: