L'integrazione dell'intelligenza artificiale generativa di Gemini all'interno dei servizi di navigazione di Google Maps sta avvenendo in questi giorni. Il colosso di Mountain View, infatti, ha avviato la distribuzione di Gemini all'interno di Google Maps, operazione che sostituisce progressivamente il precedente Assistente Google con un modello linguistico avanzato, capace di interpretare richieste complesse e fornire assistenza proattiva. Questa implementazione consente agli utenti di dialogare con l'applicazione durante gli spostamenti, ottenendo risposte non solo sulla navigazione pura, ma anche su informazioni correlate, gestendo contemporaneamente altre app dell'ecosistema Google. La funzionalità è attualmente in fase di rollout anche in Italia, sia per dispositivi Android che iOS, sebbene non sia ancora supportata per il sistema Apple CarPlay. Per verificare l'effettiva disponibilità sul proprio dispositivo, è sufficiente osservare l'interfaccia durante la navigazione: la sostituzione della classica icona del microfono con l'iconica scintilla stilizzata di Gemini indica la disponibilità del nuovo sistema.
Le capacità introdotte spaziano dai controlli standard del percorso, come l'aggiunta di soste o la modifica dell'itinerario, fino a interrogazioni più complesse e articolate, che combinano la ricerca di punti di interesse con domande specifiche su meteo, orari e persino la gestione del calendario personale. Precisiamo che la disponibilità in Italia potrebbe richiedere tempi tecnici superiori rispetto al lancio globale, dato che la documentazione ufficiale di supporto non risulta ancora disponibile in italiano.
Come cambia Google Maps con l’aggiornamento dell’AI di Gemini e a cosa serve
Il primo evidente cambiamento visibile in Google Maps con Gemini è l'eliminazione dell'icona del microfono con i quattro colori istituzionali di Google con l'ormai nota scintilla distintiva di Gemini. Sebbene durante l'attivazione vocale di Gemini appaia brevemente un anello multicolore, l'identità visiva predominante diventa una variante blu, confermando che l'infrastruttura software sottostante è stata aggiornata. Questa transizione non si limita esclusivamente alla guida automobilistica ma anche alla modalità di navigazione con il trasporto pubblico, a piedi e in bicicletta. L'interazione vocale rimane innescata dalla hotword (la parola chiave di attivazione vocale) “Hey Google”.
Le potenzialità di questo sistema superano la semplice esecuzione di ordini preimpostati. Restano disponibili i comandi essenziali per la gestione logistica del viaggio: possiamo chiedere di navigare verso casa, interrompere il percorso, aggiungere una fermata intermedia, silenziare la guida vocale o calcolare itinerari alternativi per evitare pedaggi o autostrade. Anche le interrogazioni sullo stato del viaggio rimangono immediate: si può facilmente chiedere quanto manca all'arrivo, qual è la prossima svolta o le condizioni meteorologiche previste a destinazione. Il vero punto di svolta dal punto di vista tecnico risiede nella capacità del modello di gestire richieste discorsive e multi-step (composte da più passaggi logici consequenziali). È possibile, ad esempio, domandare al sistema di individuare un ristorante economico con opzioni specifiche lungo il tragitto, definendo un raggio d'azione limitato, e concatenare immediatamente una domanda sulla disponibilità di parcheggio in quella zona. Una volta soddisfatti delle informazioni ricevute, basta confermare con un comando colloquiale come “Ok, andiamoci” per modificare la rotta senza dover toccare lo schermo.
L'integrazione profonda con l'ecosistema Google permette inoltre di estendere l'assistenza oltre la mappa. Mentre navighiamo, possiamo istruire l'AI affinché aggiunga un evento al calendario, riassuma le ultime e-mail ricevute o gestisca la riproduzione musicale tramite servizi di streaming, come Spotify. Anche la comunicazione interpersonale beneficia di questa fluidità, permettendo l'invio di SMS o l'avvio di chiamate dirette. Un aspetto cruciale per la sicurezza riguarda le segnalazioni collaborative: utilizzando un linguaggio naturale e senza dover mettere mano allo schermo del telefono, possiamo notificare la presenza di traffico intenso, cantieri aperti o veicoli in avaria che stanno causando congestione del traffico, contribuendo all'aggiornamento in tempo reale delle mappe per l'intera comunità di utenti.
Come attivare vocalmente l'intelligenza artificiale su Google Maps
Per quanto concerne l'attivazione vocale di Gemini su Google Maps, se disponete di un device Android dovete assicurarvi che la funzione Voice Match sia attiva nelle impostazioni del vostro smartphone, mentre su iPhone l'opzione va abilitata specificamente nel menu di navigazione per permettere l'ascolto continuo (toccando la foto profilo e poi seguendo il percorso Impostazioni > Navigazione e attivando Vai a mani libere con “Ehi Google”). Al momento, una limitazione tecnica importante da segnalare è l'assenza di supporto per CarPlay, il sistema di mirroring di Apple per le automobili; su iPhone e iPad l'assistente funziona regolarmente nell'app, ma non quando proiettato sul display del veicolo.
Riguardo alla disponibilità di Gemini su Maps in Italia, pare che il rilascio della novità sia ancora graduale ma già presente anche nel nostro Paese. Per questo, tenete d'occhio il vostro smartphone per iniziare a usare le funzionalità di Gemini su Google Maps non appena saranno disponibili per voi. Attualmente, riscontriamo che sui dispositivi configurati in Italia è ancora prevalentemente presente il vecchio Assistant, suggerendo che il dispiegamento completo nel nostro Paese avverrà in una fase successiva.
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