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23 Febbraio 2023
17:00

The Line, come funzionerà la città verticale lunga 170 km nel deserto in Arabia Saudita

The Line è una smart city verticale, un nuovo concept di città che l'Arabia Saudita sta costruendo il mezzo al deserto. Quali sono le peculiarità del progetto?

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The Line, come funzionerà la città verticale lunga 170 km nel deserto in Arabia Saudita
the line
Credit: NEOM

L'ambiziosa e futuristica idea dell'Arabia Saudita, di recente dichiarazione, è The Line: la nuova smart city a sviluppo verticale sarà costruita nella zona Nord-Overst del Paese, nella provincia di Tabuk, e dovrebbe essere ultimata entro il 2030. Lo scopo di questo progetto è ridefinire il concetto di sviluppo urbano con l'ambizione di delineare i canoni di progetto delle nuove città del futuro. I lavori di scavo per la realizzazione delle fondazioni pare siano già in corso: sono stati infatti diffusi dei video celebrativi dalle autorità Saudite che mostrano le operazioni di scavo. In questo breve lavoro racchiudiamo le informazioni ad oggi note sul progetto, descrivendo i principali numeri che lo caratterizzano ed illustrando concettualmente il suo funzionamento.

L'idea di The Line

L'idea che sta dietro al progetto di The Line è quella di ridefinire lo sviluppo di una città, cambiando modo di costruirla e di viverla. Infatti, siamo da sempre abituati ad avere uno sviluppo planimetrico di una città, suddivisa in quartieri più o meno estesi, con attività lavorative o ricreative che si mischiano tra loro, insieme a zone di verde che garantiscono il giusto confort ambientale.

Nell'idea di The Line, invece, la città presenta un andamento prevalentemente altimetrico, cioè la stessa si sviluppa in elevazione e non più in piano. Questo sviluppo in elevazione viene poi ripetuto in pianta ma seguendo uno specifico percorso, ovvero quello di una linea retta. Cosa cambia? Beh, in sostanza un po' tutto, a partire dal modo in cui siamo in generale abituati a vivere e, cosa non trascurabile, come l'ambiente circostante interagisce puntualmente con ogni singola parte della città (si pensi, ad esempio, alla distribuzione della luce solare nello spazio di pertinenza del progetto).

Il progetto Neom

The Line fa parte di un più ampio progetto, chiamato Neom, una visione futuristica di un nuovo modello di vita, lavoro e sostenibilità. All'interno di questa ambiziosa idea troviamo quattro principali strutture, che saranno costruite nel prossimo futuro:

  • Sindalah, una luxury island;
  • Trojena, un ambiente montuoso "artigianale" e innovativo;
  • The Line, la città del futuro;
  • Oxagon, un centro industriale di livello avanzato.

I numeri del progetto

Le attuali dichiarazioni sul progetto prevedono una città che ospiti 9 milioni di persone, costruita in 34 km2 di estensione planimetrica. Avendo un'estensione lungo la linea di circa 170 km, la direzione corta del sistema sarà pari a 200 m circa.
Gli spostamenti all'interno delle zone della città potranno avvenire a piedi, considerando quindi un tempo medio di percorrenza di circa 5 minuti (direzione corta della città, cioè i 200 m), oppure tramite il treno ad alta velocità che permetterà di attraversare la città da punto a punto in circa 20 minuti (direzione lunga della città, cioè i 170 km). Il concetto di non utilizzare mezzi di trasporto aggiuntivi permette di minimizzare l'inquinamento atmosferico, acustico e dei tempi di attesa dovuti al traffico.

neom città orizzontale
Credit: NEOM.

Lo sviluppo altimetrico

Un interessante punto di progettazione riguarda l'utilizzo dello sviluppo altimetrico imposto alle strutture in essere. Come già detto, parliamo di una struttura alta 500 m, che alternerà lungo la sua altezza sia zone urbane che zone "naturali". L'idea è quella di preservare una importante area di zone verdi, non concentrate in specifici punti, ma immerse nel contesto urbano.

Questo consentirà anche di gestire il clima interno alla città in maniera tale da garantire il giusto confort ambientale. Dalle zone più basse alle zone più alte, si dovrebbe poter aver accesso ai servizi di cui una persona ha quotidianamente bisogno, minimizzando i tempi di spostamento e guadagnando quindi tempo libero, che potrà poi essere destinato ad altre attività.

Strutture e architettura

Sebbene non ci siano ancora chiare informazioni sulle effettive tecnologie realizzative e ipotesi spinte di progetto strutturale, dal punto di vista della mera fattibilità dell'opera non sembrano esserci importanti problemi connessi. Strutture attualmente realizzate in altre parti del mondo hanno dimensioni e caratteristiche ben più ardite. Le altezze degli edifici non sono esageratamente grandi (l'altezza massima di The Line è 500 m, che è paragonabile all'altezza dell'Empire State Building) e questo non compromette la possibilità di utilizzo di schemi strutturali canonici e tecnologie costruttive "rodate".

Punto rilevante della progettazione potrà essere la parte geotecnica, ovvero di ingegnerizzazione di tutti i sistemi di fondazione per una estensione di 170 km. Sebbene è plausibile pensare che ci siano delle interruzioni tecnologiche nello sviluppo delle strutture lungo la linea, resta comunque rilevante la caratterizzazione geotecnica di tutti i terreni di fondazione attraversati, nonché l'effettiva possibilità di avere un'unica soluzione progettuale lungo tutto lo sviluppo della città.

Dal punto di vista architettonico, l'idea concettuale certamente impattante è rappresentata dallo sviluppo del perimetro della linea. Infatti, le facciate del lato lungo della città saranno ricoperte da specchi, in maniera tale che l'opera possa fondersi con il paesaggio in cui è immersa.

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