
Guerre, crisi climatica, disparità economiche: molti pensano che il mondo stia andando a rotoli, ma se è questo è vero a cosa è servito tutto il progresso tecnologico che almeno dalla rivoluzione industriale ha trasformato le conoscenze scientifiche in nuove tecnologie?
Questo video nasce proprio da questa domanda ed è una riflessione che vogliamo fare con voi sul progresso tecnologico, con l'ausilio di dati e indicatori. Analizziamo alcuni indicatori riferiti agli ultimi secoli, come ad esempio aspettativa di vita, mortalità infantile, emissioni inquinanti e tasso di scolarizzazione femminile. Quello che risulta evidente è che negli ultimi secoli, c'è stato un clamoroso balzo avanti del benessere, per l'essere umano. E questo anche merito del progresso tecnologico, che direttamente o indirettamente ha contribuito a migliorare la vita degli esseri umani.
Eppure questo video non vuole esser un panegirico per il progresso tecnologico, che come tutte le cose ha pro e contro, vantaggi e svantaggi. Vogliamo piuttosto stimolare una riflessione, perché troppo spesso a noi che siamo immersi in questo mondo complesso vediamo solo le cose negative. E invece è giusto ricordarsi anche di tutti i passi avanti che abbiamo fatto, perché i miglioramenti ci sono stati.
Concludiamo il video con una citazione che riassume un po' la nostra visione del progresso: si tratta di una targa latina che si trova all'ingresso del Pozzo di San Patrizio di Orvieto, un gioiellino d'ingegneria che serviva all'approvigionamento idrico. Ebbene, su questa targa si legge: Quod natura munimento inviderat industria adiecit. Tradotto: «Ciò che la natura non aveva dato, lo procurò l'ingegno umano».