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30 Marzo 2024
17:00

Tradizioni pasquali davvero inusuali in giro per l’Europa

Dal leggere romanzi gialli a lanciarsi secchiate d'acqua gelida, passando per alberi adornati con uova: scopriamo alcune singolari tradizioni pasquali in giro per l'Europa e le loro origini.

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Tradizioni pasquali davvero inusuali in giro per l’Europa
mappamondo pasquale

Pensando alla Pasqua probabilmente vi verranno in mente uova di cioccolata, colombe pasquali, e decorazioni dai colori tenui con coniglietti, pulcini e fiori di primavera. Ma questa celebrazione – che quest’anno cade il 31 marzo per i cristiani cattolici e il 5 maggio per i cristiani ortodossi – è ricca di tradizioni poco conosciute e del tutto inusuali. Ecco alcune delle usanze più singolari, toccando diverse zone d'Europa.

La cattedrale del pane di San Biagio (Italia)

Archi di Pasqua San Biagio

Ogni anno, i cittadini della città rurale di San Biagio Platani (Agrigento) lavorano per mesi alla costruzione di una struttura che ricalca quella di una cattedrale a grandezza naturale composta principalmente da pane, arance, datteri, uova, sale, alloro e rosmarino. La tradizione è nata nella seconda metà del Seicento, in epoca feudale, quando i siciliani accoglievano i sovrani in visita costruendo splendidi archi marmorei. Questo piccolo paese, però, era costituito da contadini, che non erano particolarmente danarosi. Quindi, i loro archi vennero utilizzati con il frutto del loro duro lavoro, che poi era la loro ricchezza: il pane. Esistono ancora oggi dei documenti conservati dalla diocesi locale in cui erano specificate le quantità di raccolto da mettere da parte unicamente destinate alla costruzione degli archi.

Questo splendido esempio di architettura vegetale è espressione della resurrezione di Gesù e quindi simbolo di trionfo della vita sulla morte.

L'Ostereierbaum, l'antica tradizione dell'albero pasquale decorato (Germania)

Albero uova di Pasqua

Nonostante non si sappia precisamente quando abbia avuto origine, l’“Ostereierbaum”, ossia “l’albero dalle uova pasquali”, è una tradizione tedesca antichissima in cui le piante e i cespugli di giardini pubblici e privati vengono adornati con tante piccole uova di legno, plastica o vetro (c'è addirittura chi usa i gusci d'uovo) dipinte a mano.

A fine Ottocento l’idea arrivò persino negli Stati Uniti. Secondo la storica C.K. Kaufman la persona che influenzò tutti con la mania degli alberi di uova pasquali era stata di Louis C. Tiffany (il famoso inventore dei mosaici di vetro in stile Art Nouveau che prendono il suo nome), che nella primavera del 1895 diede una coloratissima festa primaverile nel suo giardino, in cui era presente una pianta agghindata con tante piccole uova sgargianti.

In America, a eccezione della regione olandese della Pennsylvania, la tradizione è praticamente scomparsa, ma è ancora vivissima in tutta la Germania, in Austria e Svizzera tedesca. Anche altri paesi dell’Europa dell’est (Ucraina, Polonia, Ungheria solo per citarne alcuni) hanno adottato questa sgargiante tradizione.

La singolare danza labirintica nelle cattedrali (Francia)

In epoca medievale (XII secolo), nelle cattedrali del nord della Francia iniziarono a comparire dei pavimenti con pietre disposte in modo da formare dei labirinti piatti percorribili.

Ma perché creare dei labirinti nei luoghi sacri? C’è chi ritiene che rappresentassero il pellegrinaggio simbolico del viaggio di Gesù verso il Golgota, ma c’è anche chi ritiene che fosse la metafora del viaggio dalla crocifissione alla resurrezione.

Anche se probabilmente non scopriremo mai il vero motivo della creazione dei labirinti, esiste un documento del quattordicesimo secolo che racconta del labirinto usato come campo da ballo per il lunedì pasquale.

Basilica di Saint Quentin
Con il passare dei secoli molti labirinti sono stati rimossi da questi luoghi sacri. Tuttavia esistono ancora delle testimonianze, come il labirinto del transetto della Basilica di San Quintino, che venne costruita nel XII secolo.

Gli uomini del clero si riunivano attorno al labirinto e danzavano in cerchio, mentre l’arcivescovo ballava lungo il percorso all'interno. Nel mentre, lanciava la palla ai sacerdoti, finché non arrivava fino al centro del labirinto. Secondo alcuni storici medievali questo rito veniva praticato anche nelle cattedrali di Auxerre (e con tutta probabilità anche in quelle di Amiens e Chartres) e troverebbe le sue radici nelle antiche pratiche pagane sopravvissute a lungo in quella zona della Francia. Quest'usanza ormai è andata perduta, ma c'è chi ricorda ancora questa tradizione.

Påskekrim, la strana tradizione della Pasqua in “giallo” (Norvegia)

Romanzi gialli

La tradizione del Påskekrim è veramente singolare e degna di nota: durante la settimana di vacanze pasquali, infatti, i norvegesi si immergono nella lettura di libri gialli, thriller e polizieschi. Ma perché proprio a Pasqua? Per capire perché dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, fino al 1923.

Quell'anno i due autori Nordahl Grieg e Nils Lie scrissero un romanzo poliziesco, con la speranza che uscisse in tempo per le vacanze pasquali. Questo perché in Norvegia durano una settimana, e per passare le giornate i norvegesi avevano l'abitudine di leggere romanzi di intrattenimento.

L’editore Gyldendal, che si innamorò perdutamente della storia avvincente ideata dai due scrittori, ebbe un'idea molto creativa per promuovere il libro di Grieg e Lie: pubblicò un annuncio in prima pagina sul quotidiano norvegese Aftenposten con un titolo a effetto: "Treno di Bergen saccheggiato di notte", riferendosi alla famosa ferrovia da Oslo a Bergen. Tuttavia, quella non era una notizia realmente accaduta, ma solo il titolo del romanzo!

Aftenpoften

Le persone, però, inizialmente ci cascarono, e comprarono il giornale per saperne di più, per poi scoprire che si trattava della promozione di un libro. Pensate alla creatività dell'editore, che per invogliare ancora di più l'acquisto del romanzo, oltre a pubblicare questo titolo in copertina, fece inserire all'interno delle prime pagine degli interventi di persone disperate che avevano i parenti sul treno. Ovviamente, era tutta una bufala! Questa idea pubblicitaria ebbe un grande effetto, perché presto il libro divenne ben presto un bestseller.

Da allora le storie gialle sono i fedeli compagni di vacanze di Pasqua dei norvegesi, tantoché persino i produttori dei cartoni del latte stampano ancora piccole storie di cronaca nera sui loro cartoni durante quei giorni.

Śmigus-dyngus, l'usanza del lunedì bagnato (Europa dell'Est)

Lo Śmigus-Dyngus, il "lunedì bagnato" di Pasquetta, è una tradizione molto sentita in molti paesi dell'Est Europa, in particolare in Polonia. Anticamente i ragazzi lanciavano secchiate d'acqua sulle ragazze, che il giorno dopo avrebbero fatto la stessa cosa a loro. Perché l'acqua? Si pensava che fosse di buon auspicio per la fertilità. Oggigiorno, però, tutti sono potenziali "vittime", e per colpirsi usano ogni mezzo: gavettoni, borse e bottigliette di plastica e le immancabili pistole ad acqua, mezzo preferito dai bambini.

Śmigus-Dyngus

Questo modo curioso di festeggiare trova le sue radici nella tradizione pagana: Śmigus si riferisce proprio alla battaglia d’acqua e a un'altra usanza poco simpatica: frustare "per gioco" le donne  con dei rametti d'albero o fronde di salici immerse in acqua fredda. Dyngus si riferisce alla pratica di corrompere gli uomini regalandogli delle uova colorate.

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Veronica Miglio
Storyteller
Innamorata delle parole sin da bambina, ho scelto il corso di lingue straniere per poter parlare quante più lingue possibili, e ho dato sfogo alla mia vena loquace grazie alla radio universitaria. Amo raccontare curiosità randomiche, la storia, l’entomologia e la musica, soprattutto grunge e anni ‘60. Vivo di corsa ma trovo sempre il tempo per scattare una fotografia!
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