Sono passati ormai 75 anni da quel tragico 4 maggio 1949, quando alle ore 17:03 un'aereo trimotore Fiat G.212CP con a bordo tutta la squadra calcistica del Grande Torino si schiantò sulla Basilica di Superga, in Piemonte, a 675 metri di quota. Purtroppo in questo tragico incidente morirono ben 31 persone, inclusi tutti i membri della squadra. Ma quali furono le cause di questo disastro? Probabilmente si trattò di un mix tra pessime condizioni meteo, bassa visibilità e malfunzionamento degli strumenti.
Le caratteristiche del Fiat G.212CP
Per prima cosa diamo un rapido sguardo al mezzo coinvolto nel disastro: si tratta di un Fiat G.212CP, un monoplano trimotore entrato in servizio nel 1948 e utilizzato principalmente per l'addestramento alla navigazione – tanto che venne presto ribattezzato "aula volante". Complessivamente aveva una lunghezza di 23,05 metri per un'altezza di 6,50 m e un'apertura alare di 29,34 m.
Purtroppo questo velivolo nel corso della storia è stato interessato da due gravi incidenti: il primo, come vedremo a breve, fu quello di Superga nel 1949 mentre il secondo, nel 1948, si verificò in Belgio e in quell'occasione persero la vita 8 persone.
L’ultimo G.212 fu radiato nel 1959 e oggi è visibile solamente presso il Museo Storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle (RM).
Lo schianto contro la Basilica di Superga: come avvenne l'incidente aereo
Alle 9:52 del 4 maggio 1949 il monoplano G.212 partì da Lisbona per tornare a Torino: la squadra si era recata in Portogallo per giocare un'amichevole con il Benfica. Una volta raggiunto il Piemonte il pilota si rese immediatamente conto che le condizioni meteo non erano favorevoli e che la visibilità era bassissima: in alcune zone (come i pressi del colle Superga) questa era addirittura pari a 40 metri.
L'aereo quindi segnalò la sua presenza a Savona quando l'altimetro segnava 2000 metri di quota, dopodiché il pilota iniziò la discesa per oltrepassare le nuvole e riacquisire visibilità. Purtroppo proprio durante questa manovra di discesa qualcosa andò storto e il mezzo, anziché allinearsi con la pista di atterraggio, colpì il colle Superga con i suoi 675 metri di quota, schiantandosi sulla basilica. In questo tragico incidente persero la vita 31 persone, inclusi tutti i giocatori della squadra, 3 giornalisti e 5 tecnici.
Le possibili cause della tragedia: le ipotesi sui motivi del disastro
Attualmente non sappiamo con certezza cosa abbia causato lo schianto ma, probabilmente, si trattò dell'unione di più fattori: in primis le condizioni meteo erano pessime, con forti piogge, vento, nebbia e visibilità ridotta. Il vento, in particolare, avrebbe potuto deviare la traiettoria di discesa dell'aereo portandolo in rotta di collisione con la Basilica di Superga. A questo dobbiamo aggiungere che gli strumenti di bordo sicuramente non erano all'altezza di quelli odierni e che, di conseguenza, resero la navigazione più complicata di quanto non lo sarebbe oggi. Nel corso del tempo è stato anche supposto che ci sia stato un guasto all'altimetro: questo avrebbe riportato una quota di 2000 metri quando, in realtà, sarebbe stata molto più bassa.
Per certi versi questa storia ricorda molto quella dell'aereo che si schiantò sulle Ande, ispirando film come Alive e La società della della Neve. Per saperne di più, ecco un video ad hoc di approfondimento: