0 risultati

Il pozzo più profondo del mondo si trova in Russia, è il Kola superdeep borehole “SG-3”

Il 24 Maggio 1970 l’Unione Sovietica dà il via al progetto del “Kola Superdeep Borehole SG-3”, un pozzo profondo ben 12.226 metri. Ma qual era il suo scopo?

14 Giugno 2023
18:30
1.353 condivisioni
Il pozzo più profondo del mondo si trova in Russia, è il Kola superdeep borehole “SG-3”
pozzo kola

Il pozzo Kola superdeep borehole "SG-3" rimane tutt'oggi un record di perforazione ancora imbattuto. Si trova in Russia, nella penisola di Kola e con i suoi 12.226 metri di profondità è il pozzo verticale più profondo al mondo. I lavori partirono nel 1970 e durano più di 20 anni: ma come fu costruito? E qual era il suo scopo?

Caratteristiche del pozzo

Il pozzo fu perforato nella penisola di Kola, al confine con la Finlandia, nell’ambito di un progetto colossale portato avanti dall’URSS che prevedeva di realizzare dei pozzi profondi. La perforazione venne effettuata impiegando l'impianto di perforazione Uralmaš 4E e in seguito la Uralmaš della serie 15000.

pozzo kola

Nell'area di perforazione  si trova lo “Scudo Baltico”, cioè un'area cratonica, dove sulla superficie sono presenti rocce magmatiche con un'età di tre miliardi di anni. Questa tipologia di rocce, a quel tempo, erano meno studiate rispetto alle rocce sedimentarie solitamente perforate a scopo di ricerca petrolifera.

Immagine
Credit: Petr K. Skuf’in

Le aree cratoniche sono tra le più antiche della crosta terrestre e sono contraddistinte da un basso flusso di calore geotermico, cioè del calore prodotto all'interno del nostro pianeta.
Le finalità del progetto erano esclusivamente di carattere scientifico, ma vista la presenza nella regione di depositi di rame e di nichel, la perforazione si prefiggeva anche di raccogliere informazioni sulla formazione dei depositi di tali minerali.

Le fasi della perforazione

Ripercorriamo brevemente le principali fasi di attività del pozzo di Kola.

Le operazioni ebbero inizio il 24 maggio 1970. Dopo circa 9 anni, nel 1979, venne superata la profondità di 9,5 km, battendo il record stabilito dagli Americani nel 1974, col pozzo “Bertha Rogers Hole”, nella Contea di Washita in Oklahoma.

Immagine
Bertha Rogers  Hole

Nel 1983 il pozzo raggiunse finalmente la profondità di 12 km, poi la perforazione fu interrotta per quasi un anno per via di conferenze e visite scientifiche e celebrative al sito di scavo.

I lavori ripresero il 27 settembre 1984, dove si raggiunse la profondità di 12,07 km, non senza incidenti: 5 km della colonna di perforazione infatti si staccarono improvvisamente e si incastrarono, rimanendo all'interno del pozzo. Tutti i tentativi di recuperarla furono vani e la perforazione fu successivamente ripresa con una deviazione del foro a partire da 7 km di profondità.

Nel 1989 la perforazione raggiunse i 12,26 km di profondità, che sarà anche quella definitiva, in quanto i 15 km che i ricercatori si erano prefissati, non verranno mai raggiunti

Il problema del calore

Le altissime temperature pari a circa 180 gradi °C, i problemi relativi alle scarsa densità delle rocce e i vari incidenti resero impossibile continuare oltre. Venne decretato irrealizzabile proseguire la perforazione più a fondo di 14 km, poiché si sarebbe raggiunta l’inagibile temperatura di 300 gradi Celsius. Una spiegazione scientifica chiarì il motivo di tale temperatura: a quelle profondità è presente un forte rilascio di calore radiogenico, quindi calore che deriva dal naturale decadimento radioattivo di rocce con un elevato tenore di minerali radioattivi.

Le operazioni di trivellazione si fermarono alla fine degli anni Novanta, e il progetto venne stabilito concluso nel 2006. Le strutture vennero abbandonate e dismesse nel 2008, e sono tutt’oggi presenti sul luogo, dove vengono visitate dai curiosi; emblematica la piccola e arrugginita  piastra imbullonata nel terreno, con la scritta in cirillico.

Immagine
Credit: Petr K. Skuf’in

Il contributo del progetto Kola alla Scienza

Il Kola Superdeep Borehole, nonostante sia un’opera incompiuta, diede al mondo scientifico tantissime informazioni sulla struttura del sottosuolo terrestre. Una delle più interessanti è sicuramente il ritrovamento di ammassi di micro-fossili di plancton, rinvenuti intatti a circa 6 chilometri di profondità, nonostante le alte temperature; ma c'è dell'altro, gli studi sul pozzo di Kola ribaltarono tutte le precedenti convinzioni sulla composizione della crosta terrestre e contribuirono in modo significativo allo studio della discontinuità di Moho, che separa la crosta terrestre dal cosiddetto mantello litosferico. La scoperta più evidente fu che al di sotto dei 4 km la temperatura inizia ad aumentare drasticamente, raggiungendo i 220°C a 12 km di profondità.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views