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episodio 2

Perché esploriamo Marte?

Marte è fin dagli anni '60 una delle principali mete dell'esplorazione spaziale. I motivi di questa scelta sono sì economici e pratici, ma alla base c'è una motivazione "di pancia" che ci spinge a soddisfare il nostro desiderio di conoscenza. Marte e la Terra, poi, sono piuttosto simili sotto molti punti di vista e la loro ridotta distanza rende il pianeta rosso una meta molto ambita dalle agenzie spaziali.

A cura di Redazione
29 Settembre 2021
9:25
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Perché esploriamo Marte?
Perché esploriamo Marte?
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Quando si parla del Pianeta Rosso, la prima cosa che viene in mente è: “Perché ci sono tante missioni su Marte?”. Perseverance, Curiosity, Viking, sin dagli anni ‘60 l’uomo ha iniziato ad esplorare il pianeta rosso, trasformandolo in una delle mete più ambite dalle agenzie spaziali.

Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare ed è l’ultimo dei cosiddetti “pianeti rocciosi”. Si trova a una distanza media di 228 milioni di km dal Sole e, nonostante in alcuni periodi dell’anno si possa vedere nel cielo notturno a occhio nudo, ha una distanza da noi che può variare dai 54,6 milioni ai 401 milioni di km.

Ci sono vari modi di spiegare perché Marte è il pianeta prescelto per le esplorazioni spaziali. Sicuramente alla base troviamo motivazioni economiche e pratiche ma, in fondo, la motivazione vera è una sola. L’essere umano ama soddisfare il desiderio di conoscenza e, in quest’ottica, l’esplorazione spaziale è uno dei migliori modi che abbiamo per farlo.

Le missioni spaziali permettono poi di sviluppare tecnologie che, a nostra insaputa, usiamo quotidianamente: dalle giacche per la montagna ai microchip, dai materassi in memory foam agli occhiali da sole.

Ma perché proprio Marte e non un altro pianeta del Sistema Solare?

Tra tutti i corpi celesti, Marte è sicuramente quello più simile alla Terra: i due pianeti hanno dimensioni simili, il giorno marziano dura solo 39 minuti e 45 secondi in più di quelle terrestre e, tutto sommato, le temperature non sono così estreme come su altri pianeti – anche se possono raggiungere i -150°C, con una media in superficie attorno ai -62°C.

D’altra parte però il pianeta ha un’atmosfera per noi irrespirabile – essendo molto sottile e composta principalmente da anidride carbonica – ed è privo di acqua allo stato liquido. Ci sono quindi molte sfide da superare prima di atterrare su Marte, ma il giorno del primo astronauta sul Pianeta Rosso potrebbe non essere così lontano.

Anche per quanto riguarda la geologia, in fondo, i due pianeti hanno diversi punti in comune. La struttura interna di Terra e Marte è piuttosto simile e i minerali presenti in superficie possiamo ritrovarli anche sulla terra (come argille, carbonati e ossidi di ferro). L’aspetto interessante di Marte è la presenza di grandi strutture geologiche come il Monte Olimpo – il più grande vulcano del Sistema Solare – o il Valles Marineris – un canyon lungo oltre 4000 km.

Dopo questo video saprai da dove nasce l’interesse dell’uomo per Marte, a cosa serve l’esplorazione nello spazio, perché Marte è il pianeta più simile alla Terra e quali sono le principali caratteristiche del Pianeta Rosso.

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