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Ai Campi Flegrei sono iniziate indagini di carattere geologico e geofisico finalizzate alla microzonazione sismica della caldera. Lo scopo è quello di comprendere meglio il fenomeno del bradisismo e in particolare il comportamento del terreno nelle diverse aree della caldera durante i terremoti, che varia in base alle caratteristiche geologiche e morfologiche locali. Le indagini, che hanno preso il via lunedì 15 settembre, interessano i Comuni di Pozzuoli, Bacoli e l’area occidentale di Napoli e prevedono la realizzazione di sondaggi di piccolo diametro profondi fino a 30 metri. Dureranno circa tre mesi e non comporteranno alcun rischio per i cittadini.
In che cosa consistono le nuove indagini ai Campi Flegrei
Le indagini per la microzonazione sismica sono realizzate da tecnici esperti di una ditta specializzata incaricata dalla Regione Campania. La ditta effettuerà sondaggi nella zona di intervento presente nella mappa di pianificazione speditiva dei Campi Flegrei, che comprende i Comuni di Pozzuoli, Bacoli e l’area occidentale di Napoli. Questa zona costituisce l’area maggiormente interessata dal fenomeno del bradisismo, individuata in base alla distribuzione degli epicentri dei terremoti di magnitudo superiore o uguale a 2 e dei sollevamenti del suolo superiori o uguali a 10 cm.

I sondaggi saranno poco invasivi, di diametro non superiore ai 12 cm e di profondità ridotta, non superiore ai 30 m. Serviranno a raccogliere campioni la cui analisi permetterà di ricostruire la stratigrafia del sottosuolo, cioè la successione di strati, con le rispettive litologie e proprietà fisiche e chimiche. Verranno anche effettuate indagini in superficie. Queste perforazioni non interferiranno con la vita quotidiana dei cittadini e non comporteranno alcun rischio. Non hanno infatti nulla a che vedere con i pozzi geotermici la cui realizzazione ai Campi Flegrei è attualmente al centro di un dibattito scientifico a causa dei dubbi sulla loro sicurezza.

Cos'è e a cosa serve la microzonazione sismica
La microzonazione sismica consiste nella suddivisione del territorio in aree contraddistinte da un comportamento omogeneo dal punto di vista della risposta al passaggio delle onde sismiche durante i terremoti. Infatti, anche all’interno di una zona con la stessa pericolosità sismica, il terreno può comportarsi in modo diverso durante i terremoti a seconda delle sue caratteristiche geologiche, geomorfologiche e idrogeologiche. Per esempio, terreni soffici e sciolti possono causare un’amplificazione delle onde sismiche: ciò significa che l’ampiezza delle onde aumenta e si hanno un maggiore scuotimento e danni più gravi. Queste indagini servono quindi a definire la cosiddetta “risposta sismica locale”, che può variare molto anche a distanza di pochi metri. Più in generale, i sondaggi sono fondamentali per approfondire le conoscenze della geologia dell’area flegrea e migliorare la comprensione del fenomeno del bradisismo.