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23 Novembre 2023
7:01

Amazon Prime Air, la sperimentazione per la consegna con droni porta-pacco arriverà in Italia

Con il servizio Prime Air, Amazon si appresta a sperimentare la consegna di pacchi con i droni. Analizziamo gli aspetti tecnici della prossima frontiera del delivery e della logistica di Amazon in Italia.

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Amazon Prime Air, la sperimentazione per la consegna con droni porta-pacco arriverà in Italia
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In una conferenza tenutasi a Seattle denominata Delivering the Future, Amazon ha dichiarato di essere pronta a rivoluzionare ulteriormente il concetto di logistica, impegnandosi a fornire un servizio di consegna tramite l'impiego di droni. Fin qui nulla di nuovo, poiché la volontà di automatizzare il processo di consegna dei pacchi è un obiettivo al quale Amazon lavora da diversi anni. La sperimentazione del servizio è iniziata negli Stati Uniti nel 2022 e fa uso di droni di consegna per trasportare autonomamente singoli pacchi ai clienti; la novità riguarda il desiderio di esportare questo nuovo modello al di fuori degli USA, in particolare in Europa. Qui, sono stati identificati due Paesi pilota per la sperimentazione e il successivo avvio del servizio: Italia e Gran Bretagna.

Dal 2024, secondo quanto dichiarato dall'amministratore delegato di Amazon Italia, Lorenzo Barbo, sarà attivo la sperimentazione del servizio di consegna pacchi che fa uso di droni. In questo modo, nelle zone servite dal servizio Prime Air, si punterà alla consegna degli oggetti ordinati entro 60 minuti dal fatidico click su “acquista”. Ma come funziona questo servizio, quale tipologia di droni e quali sono i principali aspetti legati alla nuova gestione logistica proposta da Amazon?

Come funzionerà Amazon Prime Air

Il programma Prime Air di Amazon (che già prevede l'uso nella catena logistica di velivoli), prevede l’impiego di UAS, acronimo che identifica proprio la categoria di droni “volanti”. UAS, infatti, significa Unmanned Aerial System. Grazie ai velivoli radiocomandati, in sostanza, sarà possibile effettuare la consegna di piccoli pacchi, dal peso inferiore ai 2,5 kg, nelle aree che saranno coperte dal servizio, ossia quelle prossime a un centro logistico Amazon. Con questo servizio si punta a ridurre l'impatto dei tipici problemi legati all'utilizzo dei classici vettori su gomma e a garantire una consegna più rapida.

MK30, il drone usato da Amazon per le consegne in Italia

La sperimentazione relativa alle nuove modalità di consegna attualmente condotta negli USA sta avvenendo tramite droni tipo MK27. Il servizio che però sarà sperimentato e possibilmente attivato in Italia, invece, farà affidamento sui più moderni MK30.

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Drone MK30 di Amazon in una vista a 360°. Crediti www.aboutamazon.it

Abbiamo definito il sistema che Amazon utilizzerà per le consegne un UAS. In effetti, parlare soltanto di drone potrebbe essere riduttivo: per poter volare in sicurezza ed effettuare la sua “missione” di consegna, occorre che vi siano 3 elementi:

  1. il drone in sé;
  2. la stazione di controllo;
  3. una infrastruttura in grado di garantire il collegamento tra drone e stazione di controllo, necessario al monitoraggio del volo e a valutare eventuali problematiche.

I droni scelti da Amazon saranno degli “esacotteri” (elicotteri con sei propulsori ad elica) totalmente elettrici, nel modello MK30, in grado di trasportare carichi fino a 2,26 kg e dotati si un sistema basato sull'intelligenza artificiale, in grado di consentirgli di schivare ostacoli e “decidere” atterraggi di emergenza in caso di problemi durante le sortite in volo. Tale sistema è il Sense and avoid e promette di essere sicuro per persone e cose.

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Un prototipo del drone MK30. Crediti: www.aboutamazon.it

I droni MK30 assicurano silenziosità durante il volo, miglior manovrabilità anche in condizioni meteorologiche avverse e, come abbiamo visto, un occhio più attento alla sicurezza. Infine, tra le varie caratteristiche dei droni marchiati Amazon, c’è da ricordare che saranno totalmente elettrici e saranno dotati di una tecnologia avionica chiamata VTOL (Vertical Take Off and Landing): in questo modo potranno decollare (e atterrare) in verticale nelle fasi di prelievo e consegna dei pacchi, per poi procedere nella modalità di volo in orizzontale, spostandosi da un luogo all’altro.

Vantaggi per l'Italia e dubbi sulla sostenibilità

Secondo Pasqualino Monti, amministratore delegato dell'Ente Nazionale per l'Assistenza al Volo (ENAV), la volontà di un colosso della logistica ma anche dell'innovazione tecnologica come Amazon di investire nel nostro Paese rappresenta un importante riconoscimento per l'Italia, oltre che un volano per l'attivazione di figure professionali come ingegneri, tecnici e professionisti del volo. L'Italia, infatti, è uno dei Paesi più attenti alla disciplina e alla sicurezza dei voli. Lo sviluppo di una catena logistica più moderna e ottimizzata contribuirà quindi positivamente al progresso tecnologico di un settore strategico per il nostro Paese. I risultati della sperimentazione saranno discussi con l'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) e farà da apripista anche per altri Paesi.

Discorso a parte andrebbe condotto per la questione sulla sostenibilità della catena logistica: da un lato, infatti, si andranno a snellire i trasporti, contribuendo a diminuire i problemi legati al traffico nelle nostre affollatissime città. D'altra parte, tenuto conto dei volumi di consegne ai quali Amazon ci ha abituato negli ultimi anni, si potrebbe obiettare che anche i cieli diverranno molto trafficati, visto che ciascun drone potrà consegnare un singolo pacco. Questo potrebbe, quindi, ridurre i benefici in termini di sostenibilità della nuova filiera logistica.

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